mercoledì 22 dicembre 2010

Il problema è la scelta....

Da Matrix Reloaded

Neo: La scelta. Il problema è la scelta.
Architetto: La prima Matrix che disegnai era assolutamente perfetta, una opera d'arte, impeccabile, sublime. Un trionfo eguagliato solo dal suo monumentale fallimento.
L'inevitabilità del suo destino mi è ora evidente quale conseguenza della imperfezione intrinseca dell'essere umano.
Perciò la riprogettai basandomi sulla vostra storia per rispecchiare con accuratezza le espressioni grottesche della vostra natura.
Tuttavia venni ancora frustrato dal fallimento.
In seguito giunsi alla conclusione che la risposta mi sfuggiva perchè esigeva una mente inferiore o se vogliamo una mente meno vincolata della mia a parametri di perfezione.
Tant'è che la soluzione fu trovata per caso da un altro programma intuitivo. Inizialmente creato per indagare su alcuni aspetti della psiche umana.
Se io sono quindi il padre di Matrix, lei è senza dubbio alcuno sua madre.
Neo: L'Oracolo.
Architetto: Come ho detto lei trovò per caso una soluzione grazie alla quale il novantanove per cento dei soggetti testati accettò il sistema a condizione di avere una scelta anche se la consapevolezza di tale scelta era a livello quasi inconscio.
Benché la trovata funzionasse era fondamentalmente difettosa dato che di fatto generava quella contraddittoria anomalia sistemica che se non controllata poteva minacciare il sistema stesso.

Ergo, coloro che lo rifiutavano e parliamo sempre di una minoranza lasciati senza controllo potevano costituire una crescente probabilità di disastro.




Sabato ero a pranzo a casa dei miei genitori e raccontavo delle agitazioni sindacali che ci sono da me in azienda, parlavo di come mi facciano rabbia le segretarie coi tacchi 12 e i vestiti da fighe di legno che si lamentano della mensa e di altre stronzate simili non pensando a chi , seppur nella stessa società è considerato di serie B.
Beh.. a loro che gli frega? Mica ci sono loro nella merda? Quindi si tengono strette la seggiolina sotto il loro culo secco e del resto se ne fregano perché non sono problemi loro.

Mio padre, che di guerre per i diritti dei lavoratori ne ha combattute tante mi diceva , anche con un certo rammarico che è lodevole che mi infiammi per questo tipo di questioni ma è oltremodo inutile perché questa generazione e sicuramente anche la prossima non vedranno, parafrasando il mio Vasco il “Mondo che vorrei “ ma si faranno andare bene questo senza lottare minimamente per cambiare le cose.

Non gli ho creduto.

Gli ho detto che sbagliava, che la nostra generazione ha la mentalità aperta,
che i trentenni di oggi si rendono conto dei problemi che ci sono e ci provano a far sentire la loro voce.

Gli ho detto , anche con un certo orgoglio che “noi trentenni” abbiamo accettato e lottiamo per i diritti degli omosessuali , per l’eutanasia, per la ricerca medica , per il diritto al posto di lavoro e non è vero che ci vorranno due generazioni minimo per vedere accettato quello che io ho accettato da tempo ma basterà meno, che ci siamo quasi.


Lui scuoteva la testa , diceva che vorrebbe fosse così ma non è vero.
Non è vero perché ognuno di noi pensa al suo e basta.
Non è vero perché gli omosessuali sono “TOLLERATI” non riconosciuti come persone uguali alle altre e con gli stessi diritti.
Non è vero perché si crede ancora che vivere attaccati ad un tubo per dieci anni in stato vegetativo voglia dire vivere.
Non è vero perché gli studenti che vanno in piazza sono “solo” delinquenti che spaccano tutto e non ragazzi che non accettano che si taglino i fondi all’istruzione e quindi si taglino loro le possibilità di avere un futuro in questo mondo di merda.

Io sono rimasta convinta della mia idea, lui della sua.

Purtroppo ieri sera mi son resa conto, anche con un certo rammarico, che aveva ragione lui.

E che le cose che ho detto sabato erano tutte Stronzate.

Parlando con persone della mia età ho capito quanto ci sia ancora da fare.
Quanto siano ancora ottusi e retrogradi certi miei coetanei .

Mi son sentita dire che l’omosessualità è una malattia E VA CURATA come si cura una gamba rotta, che il matrimonio tra gay e contro natura E VA VIETATO e che Luana Englaro doveva vivere perché aveva ancora le mestruazioni e NON HA SCELTO LEI DI MORIRE.
( Perché se l’avesse scelto sarebbe cambiato qualcosa? Se avesse detto voglio morire per favore staccate le macchine sarebbe cambiato qualcosa???IPOCRITI )

Alla fine quindi pare che il problema sia solo la SCELTA.
Bene parliamo della scelta…

Lei non ha scelto di morire (divagazione :io scelgo adesso, se finisco in quel modo staccate la spina e non ci pensate nemmeno un minuto..… ) .

L’omosessuale non ha scelto di esserlo è così, così come io sono alta 1 metro e 60 e non l’ho scelto io , l’ha scelto la natura lui è omosessuale e come me non l’ha scelto ,è così punto.
Sono ben altre le cose che io ho scelto.

Io ho scelto la persona di cui mi sono innamorata.
Io ho scelto ( per ora) di non sposarmi.
Io ho scelto di manifestare le mie idee.

L’omosessuale sceglie di innamorarsi una persona MA NON Può SCEGLIERE DI NON SPOSARSI.
A lui la scelta E’ NEGATA.



L’omosessuale che va in piazza con il boa di struzzo e i lustrini manifesta a gran voce il suo disagio così come lo studente.
Ma se ci si ferma a guardare i lustrini e le scarpe rosa e non si capisce che stiamo negando al genere umano uno dei suoi principali diritti allora siamo davvero una manica di ottusi e ce la meritiamo quest’Italia di schifo.

Io ho scelto.
Ho scelto di non stare zitta.
Ho scelto di dire come la penso e di lottare per quelle cose che non vanno e che ritengo inaccettabili.
Duro fatica a farlo, duro fatica a dire come la penso e a scontrarmi contro muri di ipocrisia e ignoranza.
Mi fa male lo stomaco a volte dalla rabbia che sento nel vedere persone così poco aperte al futuro e al progresso.

Ma scelgo di parlare perché se sto zitta vuol dire che questo cazzo di mondo egoista e opportunista mi va bene così e a me non mi va bene per nulla.

Scelgo di parlare perché il silenzio mi fa troppa più paura delle urla.


IO SCELGO DI PARLARE,
SCELGO DI DIRE LA MIA ,
SCELGO DI DIRLA A GRAN VOCE A CHI NON LA PENSA COME ME …
Non riuscirò a cambiarli tutti lo so bene ,ma se alla fine riesco a farne riflettere almeno uno , se riesco a portarne anche uno solo dalla mia parte , avrò fatto qualcosa di buono.


A chi scegli il silenzio , a chi scegli di non prendere parte , di non sbilanciarsi perché tanto è inutile , perché tanto siamo troppo indietro perché tanto non serve a nulla io dico NO.

Serve, ognuno nel suo piccolo può fare qualcosa.
Se tutti ci proviamo a fare qualcosa forse questo
“ Mondo che vorrei vedere oggi” qualcuno lo potrà vedere un domani.



« Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti.
Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza. »
(Il primo articolo della Dichiarazione universale dei diritti umani.)


p.s.
Posto di getto e non rileggo .
Perdonate eventuali errori di digitazione .


Sempre vostra e particolarmente incazzata.
S.

venerdì 12 novembre 2010

Via via... Vieni via con me....

Non lo volevo scrivere sto post,
ma stamani mi son svegliata un po’ delusa dai commenti di Travaglio sulla trasmissione “Vieni via con me” ,e sul giudizio critico dedicato a Saviano.

Sono delusa perché stimo molto Travaglio e non mi aspettavo questa stroncatura da uno come lui.

Mi aspettavo che, prima di prendere posizioni o di esprimere giudizi negativi si aspettasse di vedere le altre puntate.

Mi aspettavo che ci si rendesse conto che Fazio e Saviano hanno avuto parecchio da penare per fare questa trasmissione boicottata in tutti modi possibili e allora mi pareva ovvio che non venissero toccati argomenti troppo scottanti .

Ho guardato il programma con interesse , mi è piaciuto ricordare Falcone, ,e nonostante fossero cose che magari sapevo anch’io , magari non le ho così nitide come dice Travaglio e riascoltarle mi ha fatto riflettere.
Come me magari ha fatto riflettere anche un pubblico più giovane intossicato solo dalle Veline e programmi idioti della De Filippi.

Credo che lo scopo della trasmissione non fosse denunciare temi caldi come stragi, immondizia a Napoli, mafia, stato,governo in crisi ma fosse far vedere in televisione qualcosa di diverso dalle solite merdate di Canale 5 con il suo Gf & C. , credo volessero mirare ad avere l’attenzione di un target più vario e non dei soli appassionati di politica che “certe cose su Falcone le sanno ed è scontato ripeterle”.

Credo che non si volesse fare SOLO UNA TRASMISSIONE POLITICA, ma si volesse fare una trasmissione accessibile a tutti e ritengo che l'obiettivo sia stasto centrato in pieno .

Per quel che vale il mio giudizio è stata una buona trasmissione in cui si è parlato di tante cose oltre che di Falcone, vedi la parte sui diritti degli omosessuali ,la parte sulla cultura e ovviamente le risate con Benigni.

Mi aspettavo che in nessun TG si parlasse del picco di ascolti che ha avuto la trasmissione (ne ha parlato solo la Sette) ,
Mi aspettavo i commenti “distruttivi” di “amici” che la pensano diversamente da me,
Mi aspettavo che Striscia la Notizia facesse polemica sul taglio voluto da Fazio alla canzone di Benigni,
però che Travaglio criticasse un Saviano no, non me lo aspettavo.

Io ho trovato Saviano impacciato, vero , quasi commovente in certi momenti, e mi dispiace che l'opinione di Travaglio sia così diversa dalla mia.

Per carità, Travaglio ha criticato gli autori del programma e non solo Saviano in prima persona , cosa che invece hanno fatto a gran voce alcune persone concui ho avuto la “sfortunata occasione” di commentare la trasmissione..

Mi son sentita dire che è stata una trasmissione SOLO CONTRO BERLUSCONI.
Non mi dilungo , dico solo che , da sempre chi è al potere ( speriamo ancora per poco.. ) viene additato, ma soprattutto dico che ,

se a sentire parlare di Mafia& Camorra vi viene subito in mente Berlusconi…
Beh..fermatevi un attimo e riflettete…..




Cmq, per chi non lo ha letto questo è l’articolo di Travaglio :

http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/11/11/caro-roberto-datti-una-spettinata/76401/


Note a margine :

Fanculo anche a chi ha accusato Silvestri di non essersi imparato la canzone di Gaber a memoria, l'ha cantata con il cuore e si è pure scusato nel suo blog per i "buchi" al testo dicendo una frase che non si sente dire mai quasi da nessuno IN ITALIA , OSSIA "SCUSATE, HO SBAGLIATO" .


Sempre vostra e politicamente “NON CORRETTA”

S.


… “"che sempre l' ignoranza fa paura ed il silenzio è uguale a morte",….

martedì 9 novembre 2010

V&V ... Vita Vera ...

Ieri , ore 17:30 esco dall’ufficio direzione coop, parcheggio , guardo il cielo.. nuvolo… mmmm… forse piove, vabbè facciamo veloce sennò piglio l’acqua.

Che fo? Lo prendo il carrello? Macchè devo prendere due cavolate , faccio con le bustone di plastica , quelle che costano un euro l’una , ma è 1 euro speso bene perché le puoi riutilizzare sempre…

E' doverosa una parentesi,
io di quelle bustone gigantesche ne ho almeno 20.
Le ho in tutte le gradazioni cromatiche e in tutti i tessuti.
Plastica, Cotone, Fluorescenti, di tutti i modelli prodotti fino ad ora io ne ho comprato almeno un pezzo.
Prima che lo chiediate, NO. Non ho il feticismo delle buste della spesa .

Succede così:
esco di casa e DOVREI RICORDARMI DI PRENDERE LE BUSTE PER FARE LA SPESA.
Non me le ricordo quasi mai.
Allora arrivo alla coop , prendo il salvatempo e mi dico… che faccio ? Prendo il cestino e poi mi tocca travasare tutto nelle bustacce di plastica che ci sono alle casse che si rompono anche solo a soffiarci dentro?
Nooooo e quindi cosa faccio?
Compro l’ennesima busta di plastica GIGANTE ,( Ieri sera l’ho presa di un elettrizzante color lilla… ) ci ficco la mia spesa , pago alle casse automatiche con il mio salvatempo e così sia.
Niente carrello, niente cestino, niente buste effetto "velo".
Più o meno è andata così anche ieri.

Dovevo prendere solo il latte e i petti di pollo .
Ho speso 82 euro. Potevo comprarci 3 polli vivi e affittare una mucca da mungere all’occorrenza con quella cifra , ma lasciamo stare....

Sono uscita con la mia borsona di plastica pesante come se l'avessi riempita di pietre laviche ,sono arrivata alla macchina le mani mi sanguinavano per lo sforzo disumano ma ho cercato di non abbattermi.

Era quasi finita.

Sono entrata in macchina e via di corsa verso casa.
Appena ho aperto lo sportello hanno iniziato le prove per remake del diluvio universale , con tanto di animali e in fila indiana che mi chiedevano in che direzione era l’arca.

Ho invocato il maligno svariate volte , ( prima che qualcuno si faccia la domanda dell’anno… NO, NON AVEVO L’OMBRELLO )

Sono entrata in casa molle come nutria che si è fatta a nuoto tutto l'arno da Firenze a Pisa ,
ho semi allagato l’ingresso ,
l'ho diligentemente ripulito
ho collocato gli 82 euro di spesa nei loro alloggiamenti
ho iniziato a tagliere le verdure per fare il minestrone ,
il tutto lacrimando come un vitello squartato mentre tagliavo le cipolle.

E pensare che da bambina adoravo giocare a fare la casalinga .

Alle 19:30 finalmente la cena era sul fuoco , io potevo farmi la doccia e prendere un meritato respiro.( un meritato respito di NICOTINA... )

In quel momento mi si è parata davanti agli occhi questa scena : .

Novembre 1983 Ore 16:30
Suona la campanella e noi bambini usciamo schiamazzando da scuola.
Faccio la terza.La mia nonna insieme al cane mi aspetta fuori .
Ci avviamo verso casa e , non appena arrivati io mi accomodo sul divano e accendo BIM BUM BAM.
Lei mi porta il latte e la merenda e mi copre con il plaid perchè non mi faccia freddo.


Ieri sera alle 20:00 circa questa era la mia idea di paradiso.
Stamani in ufficio con le palle che mi fumano dal nervoso ,
non ho ancora cambiato idea.

Sempre vostra, e sempre più casalinga

S.

giovedì 4 novembre 2010

Che cos'è il male?

Ieri sera ho mangiato una quantità industriale di taralli mentre guardavo la televisione.
Io dovrei essere a Dieta, ma non me ne pento.
HO pranzato con una piadina con il prosciutto e il philadelphia.
Io dovrei essere a Dieta, ma non me ne pento.

Ho appena bevuto il secondo caffè del pomeriggio alla macchinetta automatica dell'ufficio.
Me ne pento amaramente.

Facevano così schifo, ma così schifo, ma così schifo che posso paragonarli al MALE ASSOLUTO.

S.

giovedì 23 settembre 2010

Turkey Primo tempo :

Tutto è iniziato da :

ISTAMBUL

15 MILIONI di persone che si spostano tutte in macchina, tutte insieme ,a tutte le ore.

Della parte nuova porto nel cuore ( o nel fegato vedete voi ) i duemila negozi pieni di vestiti taroccati, tutti uguali , i duemila ristoranti e quel senso di inquietudine mai provato prima.

Della parte vecchia mi rimane :
Il puzzo della moschea Blu e il terrore di prendermi un fungo a camminare scalza al suo interno .
Il dolore che ho provato per i minuscoli cuccioli di coniglietti nani in mano agli ambuilanti che pescano il biglietto della fortuna .( avessi potuto evirare gli ambulanti l'avrei fatto seduta stante)
Il succo di melagrano che non avrei bevuto nemmeno sotto tortura .
Il mercato delle Spezie e Il gran Bazar… avete presente quelle venti bancarelle in San Lorenzo che vendono tutte le stesse cose?
Ecco moltiplicatele per 5000 e ci siete quasi…

Della periferia ricordo le duemilaottocento parabole e settecentomila pannelli solari… ( questi son quelli che son riuscita a contare in circa mezzora nei palazzi che mi si son parati davanti… )


Che altro?
TopKapi,
Santa Sofia ,
i locali snob sul Bosforo ,
il Turco maledetto e ubriaco che mi ha toccato il culo nonostante fossi a per mano con Francy e l’altro turco che ubriaco fradicio è collassato sopra un taxi e rovesciato un cestino dell’immondizia alle 21:30 di sera in pieno centro
( tremo a pensare a cosa succede alle tre di notte nelle zone meno turistiche.. )
Il puzzo di sudore che mi ha accompagnato su ogni mezzo pubblico per 15 giorni

Non sto a dirvi se mi è piaciuta.....
le domande retoriche son noiose.



Ricorderò inoltre per il resto dei miei giorni

Il puzzo di Kebab ad ogni angolo,e l’ossessivo mangiare sempre LE STESSE COSE , ossia :
La birra Efes , unica bevanda commestibile ( ho tentato il vino ma mi son venuti i fortori dopo il primo sorso) .
I dolci belli a vedersi ma che a mangiarli sapevano tutti di polvere
Il puzzo di cumino in qualsiasi cosa mangiassi,
Il pollo fatto in tutte le salse,
Le patate e le zuppe ( i due alimenti che mi hanno salvato dal deperimento e dalla morte .. )
Mi sono consolata con la frutta secca , noccioline, anacardi, noci , nocciole.
NON MANGERO’ MAI PIU’ UN ARACHIDE IN TUTTA LA MIA VITA. Solo l’odore adesso mi stomaca.

Prima di partire ho letto su internet questa frase :
“La cucina Turca è una delle più varia al mondo “
Devo assolutamente ritrovare la fonte e chiedere spiegazioni …


Questo è ciò che mi resta di Istambul..

Domani vi racconto la Cappadocia .
Restate lì e non abbiate paura.

Sempre vostra e tornata finalmente alla base,
S.

giovedì 2 settembre 2010

La valigia sul letto.... quella di un lungo viaggio....

Ecco ci siamo,
lo stress è alle stelle,
l’ansia , caratteristica dominante del mio inquieto modo di essere , sta prendendo il sopravvento.
Vincerà lei, lo so già ,vincerà perché io le do spago, la alimento come solo i nevrotici come me sanno fare.
E allora, martedì si parte, e io passo le nottate a sognare che arrivo all’aeroporto e il passaporto è scaduto , e che mi sono dimenticata i documenti e allora devo pagare di nuovo l’aereo ma non ho abbastanza massimale nella carta di credito e via di seguito .
Stressata ( e stressante per chi mi sta vicino) anche durante il sonno .
E poi mi sveglio e vado in ufficio ,pensando che alle 17:00 faccio festa e corro a comprare una valigia nuova grande , così almeno ne facciamo una sola in due e forse si rientra nei maledetti 30 kg ma poi mi assale un dubbio.
Se mi perdono la mia unica grande valigia?
Sai cosa? Meglio due piccole , siam più sicuri…
E allora corro a Scandicci a comprarla ma poi devo anche passare da Alex prima che chiuda perché voglio le Birkenstock bianche lucide che mi hanno sempre fatto schifo ma che ho decido essere perfette per la vacanza che mi appresto a fare.. ma da Alex ci son solo nere e cavolo le volevo bianche ...
che faccio? Se non le compro oggi poi quando le compro? Domani no , c’ho la cena alla festa dell’Uni con le amiche , venerdì cena fuori, sabato parrucchiere , unghie e poi a cena dal mi cugino ,già a proposito gli voglio fare il dolce e devo trovare mezzora per andare alla coppe a comprare gli ingredienti mancanti… quindi vabbè , sai cosa , le scarpe le prendo nere e un problema l’ho risolto.
Ma poi cosa c’è da fare?
Si , da comprare le cremine quelle monodose da mettere in valigia e il solare, e il doposole lo shampoo il balsamo l’olio per i capelli, e devo preparare un beauty piccolo per metterci gli smalti , già quello bianco è finito, lo devo ricomprare e poi le lavatrici, ne ho fatte tre e ne manca una ma devo stirare una valanga di roba e appena ho finito la devo cercare di far resistere senza grinze fino a lunedì notte ,e ricaricare i cellulari e prendere i soldi i banca ma poi mi dico son solo 15 gironi quanta roba mi servirà mai..
Ma si le scarpe fanculo solo le nuove birkenstock e un paio di infradito da spiaggia quelle nere vai che van su tutto..
certo però quelle rose son nuove.. si son nuove ma con il costume giallo e con quello arancione fan caà , ok tutte e due tanto son di gomma ....per la sera anche nulla.. certo però gli Hector mi piaceva portarli e forse anche i sandali nuovi della Replay.. e le infradito di pelle nere quelle con le borchiette… uffa saran troppe..…
Vestiti però ho già deciso.. pochi.. giusto un po’ di costumi, 5,6 e amen.. facciamo conto pari 10 e sto sul sicuro, parei un po’ di magliettine e per la sera .. vabbè qualche vestitino prende poco posto.
Oddio pensandoci bene se devo camminare per città e simili forse anche le tiger e un paio di jeans mi fanno comodo , magari anche due tre paia di shorts e qualche magliettina da “battaglia”…
Poi… la piastra per i capelli?Ecco quella mi serve assolutamente , e anche il phoon..
I LIBRI?
Cavolo devo comprarne almeno due e prendono un sacco di posto e poi le medicine? Aulin, aspirina, fazzoletti,i tampax anche se non mi deve venire il ciclo ma non si sa mai , magari anticipa di 15 gironi e un litro di xanax ( se non lo finisco prima di partire per calmarmi.. ).

Le borse da spiaggia e da sera però sono sicura.
Ne porto solo due , la LV grande per la sera e per il girono la Sundek grossa nera , però certo, anche quella verde era bellina e la sera magari anche una borsa piccola magari ci fosse da andare in qualche locale .
Se certo c’è da andare in qualche locale anche due vestitini bellini e un po’ di collanine , anelli, braccialetti …
Gli occhiali tutti e 4 i paia non ce la fo a decidere, fatto.
Ecco , è inutile, mi ci posso sedere sopra 8000 volte e questa cavolo di valigia non si chiude e poi peserà 40 kg, cavolo quant’è il limite?
15 KG?????? Ma SIAMO PAZZI???
E’ impossibile e io non ci riesco a ricominciare, non ne ho la forza …
Vabbè questo lo tolgo…
No questo no, mi serve assolutamente .
E’ inutile che ridi sai???
“Si questo Gilè rosa cipra imbottito di agnellino mi potrebbe fare comodo anche se ci sono 50 gradi, sai com’è in questi paesi??? Non sai mai che tempo trovi..”
“NOOOOOOOOOOO!!!!!!!Non ti azzardare a togliere dalla valigia quel costume azzurro con le conchiglie!!!! Si lo so che in due anni non l’ho mai messo ma in questa vacanza vedrai lo metto! “ a proposito, devo lasciare le chiavi alla vicina per sapere se mi annaffia le piante devo portare la macchina dai miei e portare l’ipod, i carica batteria dei cellulari e il burro di cacao e porca puttana questa maglietta non c’è verso di stirarla ha troppe pieghine e io son sull’orlo del collasso nervoso....già a che ora si parte lunedì notte?
Alle 5 ? Nooooooooo è troppo tardi , partiamo prima metti che si trova traffico? Che si buca una gomma? Che succede qualcosa??
No non è che porto male è che c’ho l’ansia tutte le volte che parto , son fatta così non lo faccio mica apposta….

MA ANCHE QUESTA VOLTA
CE LA FARO’
CE LA FARO’
CE LA FARO’



Lunedì parto e che nessuno si azzardi a fermarmi!




Sempre vostra , e prossimanente vacanziera...
S.

mercoledì 25 agosto 2010

Agosto a Firenze

Varie & eventuali

Era dal 2003 che non mi accadeva di passare tutto l’agosto nel bollore fiorentino ,
c’è da dire che nel 2003 avevo un motivo valido per stare di piantone a Firenze tutta l’estate….
quest’anno ,prima che qualcuno me lo chieda…
NO , NON LO AVEVO.NON AVEVO UN MOTIVO VALIDO…
Ho scelto.
Ho scelto di fare le vacanze a SETTEMBRE per risparmiare, per prolungare l’estate e perché sono masochista e un filo rincoglionita per natura.

Ho sofferto vedendo gli amici partire il 1 agosto il 9, il 15 ,mentre io restavo qui in ufficio a bestemmiare col caldo e soprattutto senza avere il conforto dell’amico FB che in ufficio mi hanno oscurato…
( maledetti ) .

Comunque , mancano esattamente 12 giorni, poi salirò su un aereo e volerò verso la Turchia a comprare tappeti e cumino.

Tornerò con l’estate alle spalle , il Natale come prossimo obiettivo e spero soprattutto di tornare un po’ meno acida e invelenita.

Provo un sottile filo di piacere mentre vedo le facce delle colleghe depresse che tornano dalle vacanze e dicono rassegnate “ OIOI… E’ FINITA…. O COME SI FA A RICOMINCIAREEEEE”….

E io, le guado e Sogghigno piena di malignità e soddisfazione…
E QUESTO NON E’ BELLO…

A mia discolpa posso dire che Il passare l’estate a Firenze mi ha reso un essere inavvicinabile e cattivo.

La forzata permanenza fiorentina è stata alleggerita da qualche fine settimana al mare e dal sempre caro e amato shopping che nel momento del bisogno sa sempre venirmi in aiuto e consolarmi.
solo lui e le sigarette NON MI HANNO MAI ABBANDONATO IL 35 ANNI....

Ho passato il 14 agosto girellando per il Val Di chiana Outlet Village cercando disperatamente “Qualcosa da comprare” , “Qualsiasi cosa “….
Non avendo trovato niente per negozi ( qualcuno mi ha fatto notare che non ho trovato nulla poiché HO TUTTO ma l’ho volutamente ignorato..) mi sono fermata in un autogrill e mi sono comprata tre Cd.

E qui è doveroso un approfondimento.

IO LI ADORO GLI AUTOGRILL.

E’ più forte di me, come entro in autostrada sento la “necessità” di fermarmi all’autogrill.
In quello di Serravalle mi sento quasi a casa mia.
Entro e mi sento assalire da quel senso di vertigine che mi capita solo quando mi trovo davanti una marea di cose inutile e di cui non ho bisogno , quel senso di agitazione tipica che solo gli acquisiti di impulso riescono a provocarmi.
L’autogrill è come una piccola oasi nel deserto pronta a placare l’arsura sana degli assetati come dice Francesco ( Guccini ) .

Pensateci, siete in coda da tre ore sulla Firenze Mare, con il caldo, la sete , la voglia di caffè, il bisogno impellente di far pipì e all’improvviso …. ECCOLO.
Lui è li davanti a voi, sfacciatamente grande e pronto a soddisfare ogni vostro bisogno.


Vi siete fatti male?
Ci sono i cerotti , il disinfettante , il cotone…
Avete fame?
Il Capri e il Bufalino son sempre una garanzia.
Voglia di dolci?
Io i migliori Muffin italiani li ho mangiati all’autogrill
Andate a far visita alla nipote e vi siete dimenticati il regalo?
Ecco i giochi
Andate al mare e avete dimenticato il libro da leggere in spiaggia?
TAC, ecco i libri…
Attacco di fame chimica?
Trovate le peggio schifezze mai prodotte, dai Fonzies , alle Pringles al formaggio ai taralli al peperoncino o per chi vuole osare,salamini , prosciutto, spalla , forme di pecorino , pesto, peperoni ripieni ( mi fermo ma potrei andare avanti un ‘ora.. )
e ancora,
Voglia di musica revival?
Ecco qua tutti i tipi di raccolte musicale possibili e immaginabili… da Nilla Pizzi a MAX Pezzali, Da Vasco Rossi a Guccini,Dai Beatles agli Editors.

Insomma, l’autogrill è per me un‘oasi di DISPENDIOSA allegria in mezzo all’autostrada.

Mi spiego con un esempio
Lunedì ore 7:05 appena partiti da Rosignano causa rientro al lavoro, mi fermo per fare colazione al primo autogrill che trovo:
Ordiniamo:
2 muffin,
2 caffè,
1 pacchetto di Marlboro e prima che la cassiera mi presenti il conto agguanto furtiva un libro che cercavo da mesi e che per magia ho trovato proprio lì….
Totale 37euro ...

Un po’ cara forse , ma volete mettere la soddisfazione?


Per concludere vi lascio con questa massima :

“Ci sono cose che non possono comprare... per tutto il resto,
ci sono gli AUTOGRILL”


Citazione a Margine:
tratta da Autogrill di Francesco Guccini

La ragazza dietro al banco mescolava
birra chiara e Seven-up,
e il sorriso da fossette e denti
era da pubblicità
come i visi alle pareti
di quel piccolo autogrill,
mentre i sogni miei segreti
li rombavano via i Tir.

Bella, d'una sua bellezza acerba,
bionda senza averne l'aria,
quasi triste, come i fiori e l'erba
di scarpata ferroviaria …….(L’Adoro QUESTA FRASE.. )

p.s Ho cambiato LOOK al blog... come dire che dopo un paio d'anni gli ho cambiato il vestito...tanto è gratis!


Sempre vostra , e sempre più rincoglionita,

S.

mercoledì 19 maggio 2010

QUANDO LA TELEVISIONE DIVENTA REALTA’

Accadeva circa una settimana fa.

Erano le dieci di mattina e mi accingevo ad abbandonare l’hotel dove avevo felicemente soggiornato per i miei cinque giorni di vita Londinese.

Poiché sono appena un pelino ansiosa , la sera prima della partenza ,avevo iniziato stressare pesantemente i miei compagni di viaggio con l’orario di ritrovo per la partenza.

Il nostro aereo partiva alle 13:10.
Io ho fissato l’orario di abbandono dell’Holtel per le nove di mattina.

Francesco mi faceva notare che in 4 ore non solo arrivavamo all’aeroporto ma con un treno forse riuscivamo a raggiungere la Francia ma nulla.
Non ne ho voluto sapere e ho iniziato la mia abituale tiritera…
“Ovvia, lo sai che quando devo partire se non sono in orario mi viene l’ansia,che vi costa partire un pochino prima… “.

Lui ha acconsentito, ma ormai tutti lo sanno. E’ un mezzo santo…


Quindi ore 10:00 circa, con colazione fatta ci apprestavamo a prendere la metro da Piccadilly per raggiungere Heathrow .
Ero moderatamente tranquilla perché mi sentivo in orario.
Questo stato di tranquillità è durato fino a quando ,dopo circa 25 minuti di metrò Francesco ha guardato il mio cugino ( altro mio fortunato compagno di viaggio ) e gli ha detto :
“ Mannaggia, dovevamo scendere qui e prendere la metro in direzione aeroporto” .

Io ho reagito come di consueto in preda al puro panico e hanno dovuto trattenermi in sei perché volevo buttarmi sui binari insieme alla mia valigia ( non l’avrei mai abbandonata perché al suo interno c’erano un paio di scarpe nuove comprate il giorno prima e duemila cavolate “Ricordo” acquistate da Harrods. ) .

Siamo quindi scesi e abbiamo aspettato la metro giusta in piena campagna Londinese.
Il tutto condito da un mio triste mantra che recitava così :
”Tanto è inutile.. "
"Non ce la faremo mai… "
"Ormai perdiamo l’aereo…” .

Francesco ha resistito e non mi ha ucciso , anche se mentre stava arrivando la metro mi spingeva in modo energico verso i binari, chissà perchè....

Arriviamo in aeroporto alle 12:30 circa ( quindi con 45 minuti di anticipo), facciamo il cheek in e ci dirigiamo verso il Gate giusto.

Finalmente, mi siedo su una panchina insieme a Francesco e al mal di testa lancinante che l’ansia mi aveva procurato e attendo il nostro volo .
Sembrava andare tutto liscio e questa strana tranquillità mi porta subito a crearmi un nuovo problema, la mia mente malata fa si che io pronunci queste frasi :
“ Speriamo di non perdere la coincidenza a Monaco…” ,
” Abbiamo poco tempo a Monaco” ,
”Speriamo di farcela “ ,
“Non ce la faremo mai..”

E ho ricominciato la mia triste litania .

Alle 13:10 , ero seduta in aereo, con la mia bottiglietta di acqua, Francesco e il mio mal di testa e pensavo solo :
“ Adesso arriviamo a Monaco e quando abbiamo preso l’aereo per Firenze potrò rilassarmi…"
" anzi , mi rilasserò quando arrivati a Peretola ritireremo le valige"
"Oddio,potrebbero aver perso la mia valigia"
"Come farò senza valigia... l'avranno eprsa sicuramente"...

Dopo circa trenta minuti di pensieri catastrofici , pensieri che si sviluppavano in un aereo che non accennava a partire si sente un messaggio del “COMANDANTE” ,
messaggio in inglese che volutamente ignoro con la mia solita indifferenza quando non capisco le cose, ma una parte della frase cattura la mia attenzione.

“ Notizia di dieci minuti fa” ,
” Aeroporto di Monaco chiuso” ,
“ Attendere istruzioni al Desk Lufthansa” .

Non ero certa di aver capito granché allora ho guardato verso Francesco che cercava di farmi bere mezzo litro di Xanax dicendo “ Te butta giù e non ci pensare..”
e in quel momento ho capito che qualcosina non andava .

Mi volto allora verso il resto dei passeggeri e li vedo “ TUTTI CON IL CELLULARE IN MANO che parlano nervosamente con amici o familiari e si apprestano a recuperare i bagagli a mano”.

In quel momento mi si è parata davanti agli occhi la verità.
L’AEREO NON SAREBBE DECOLLATO.


Quindi siamo scesi ,Francesco mi ha accompagnato a fumare quelle ottantadue sigarette che mi occorrevano per calmarmi .
Tra una sigaretta e l’altra riuscivo solo a ripetere :
“Che facciamo?”
“Che facciamo ?”
“Che facciamo?”
“Che facciamo?”
“OMIODIOOOO CHE FACCIAMOOOOOO?????”

Francesco mi ha detto solo
“ Te stai qui e FUMA più che puoi, io vado a informarmi” .

Dopo un tempo che a me è parso interminabile è tornato con un foglietto dove era spiegato che “DOVEVAMO ATTENDERE ISTRUZIONI AL DESK LUFTHANSA”.
E allora come brave formichine ci siamo avviati al desk.
Non sapendo dov’era e giravamo in modo confuso in un aeroporto semi–vuoto, tranne che per una zona, affollata come il Franchi prima di un concerto di Vasco.
Immaginate questo dialogo :

Io:” Francy che fanno quelle diecimila persone tutte in fila li?”
Francy (Con la sua solita calma) :“ Secondo me quello è il desk Lufthansa”.
Io “ Vabbè… tempo un ‘oretta ci diranno cosa fare”.

Erano le 14:15 circa.
Alle 21:30 eravamo ancora lì.

Una cosa però mi sento di dirla.
Noi in Italia le code non le sappiamo fare.
Come mi ha fatto notare Francesco. “Gli italiani non fanno la coda, fanno gruppo.”

Le otto ore di coda si sono svolte in preda al caldo torrido , io ho condito il tutto con punte di delirio e ripetute crisi isteriche.
Già mi vedevo come Tom Hanks in “The terminal” a vivere in aeroporto per mesi , cibandomi di cracker e maionese , dormendo su scomode panchine e lavandomi nei bagni pubblici (Questa confesso era la cosa che mi terrorizzava maggiormente) .

Francesco che era un pelo irritato dai miei deliri di pessimismo mi diceva di tanto in tanto :
“ Silvina, vatti a prendere un caffè , queste sono 5 sterline, con le 4 che ti avanzano vai su all’internet point e mettiti a cazzeggiare su Facebook…”

Quindi ho cercato di ammazzare le otto /nove ore di fila bevendo caffè ( NOTA BEVANDA CALMATE ) e cazzeggiando su FB.
Dopo 21 caffè e due ore di FB ero lievemente nervosa.

MA FINALMENTE ALLE 21:30 ABBIAMO VISTO LA LUCE.

Quando un angelo di colore ,lievemente in sovrappeso ci si è parata davanti dicendoci
“ Italiani?”
E io , in preda alle lacrime e crisi mistiche ho pronunciato un “ SIIIIIIIII!!!!!!”
E mi sono buttata a terra in ginocchio ringrazionado la MADONNA .

L’angelo nero allora Mi ha messo in mano 8 bigliettini e di quello che ha detto io ho capito soltanto “ Pullman , Hotel Ibis, domani alle 11.00 Swiss Zurigo…”

Non avevo capito nulla , credevo ci mandassero a dormire a Zurigo domani alle 11:00….
ma Francesco grazie a Dio aveva capito che :

“ Ci mandavano in albergo , dove avremmo cenato e fatto colazione domani mattina , gli otto bigliettini che stavo freneticamente accartocciando servivano per il pullman che ci avrebbe portato in albergo e la mattina dopo alle 11:00 dovevamo tornare li al Desk e ci avrebbero fatto volare con la Swiss passando da Zurigo”.

Nulla da dire, è molto più intelligente di me.

In preda ad una gioia incontenibile ci siamo diretti verso i pullman e abbiamo fatto mezzora di fila per salirci sopra e un'altra mezzora di fila l’abbiamo fatta in albergo .

Alle 22:30 , dopo un lauto pasto ( di cui vi risparmio la descrizione perché mi spiacerebbe vedere gente rimettere la colazione) svenivo in un letto piccolo e scomodo.

La mattina successiva alle nove eravamo già in aeroporto ( vi lascio immaginare il mio stato ansioso…) e alle 13:45 ci imbarcavamo felici per Zurigo.

Lo shopping mi ha aiutato ad ammazzare quelle ultime 6 ore in aeroporto .

In realtà è andata così :

Io : “ Francy quante sterline ti sono rimaste?”
Francy: “Un centinaio “
Io : “ Anche a me. Un si vorranno mica riportare in Italia? “
Francy ( con aria rassegnata ) “ Non sono proprio pochine 200 sterline…”

Ecco io a spenderle ci ho messo meno di 2 minuti.
Quando si dice avere talento…

Alle 19:10 arrivavamo a Peretola , recuperavo le valige , baciavo la terra italiana e pensavo ai poveri disgraziati che avevo visto in televisione dormire in aeroporto e che son rimasti li per giorni….
ho paura se penso a cosa sarei stata capace di fare io chiusa una settimana in un aereoporto pieno di Duty Free…

Ma questa ,come sapete…..è un altra storia…


Sempre vostra anche se un po’ vulcanizzata

S.

sabato 24 aprile 2010

Vita di coppia, televendite e parruchiere…

E’ iniziato martedì sera.
Seduti sul divano in momento vegetativo con il cervello in stand by realizzo che :
Sono le dieci e mezzo, non ho un libro da leggere, alla televisione non c’è niente.
Guardo Francy e gli dico:
”Passami il telecomando và… guardo se in giro trovo qualche bella telepromozione”
Mi ha guardato di rimando come se gli avessi detto che andavo da blockbuster a noleggiare un porno.
E io ho chiesto serafica “ Perché? Non ti piacciono le telepromozioni?”
Lui dapprima mi ha guardato come se gli avessi chiesto se gli piaceva essere percosso con una spranga incandescente , poi ho visto un grande punto interrogativo lampeggiare sopra la sua testa di persona “stabile “e mi son sentita in dovere di spiegarmi .
Telepromozione : “ Vendita televisiva di oggetti inutili , pubblicizzati da personaggi pittoreschi “
Svolgimento del gioco: Trovare il personaggio più pittoresco,l’oggetto più stupido,inutile, costoso .
Obiettivo : Ridere ,ridere ,ridere.
Dopo aver fatto lui questa breve premessa ho visto accendersi una luce nei suoi occhi e l’ho sentito pronunciare :
“ Fantastico… tipo lo Chef Tony coi Miracol blade o Baffo con gli Scubasempre in preda agli attacchi d’asma o le calze per dimagrire!”
Ha cominciato a ridere e, strappandomi il telecomando di mano ha iniziato a viaggiare per i canali regionali alla ricerca di qualche pubblicità valida .
Quando si dice le affinità di coppia.
Posso aggiungere questo punto alla mia lista delle cose che abbiamo in comune:
11. Ci piacciono le telepromozioni deficienti ( i primi dieci ve li risparmio… )
Purtroppo anche il panorama “telepromozioni” era scarso,ci siamo dovuti accontentare di “TELECAMPIONE” dove si stava svolgendo una vendita promozionale ( attenti alla parola PROMOZIONALE” )di oggetti d’argenteria inglese .
L’oggetto che ha catturato la nostra attenzione è stata senza dubbio una teiera che il venditore definiva “ Un oggetto sublime, delizioso, dalla leggera e contenuta apertura .Oggetti come questo ti rubano il cuore”.
L’ilarità si stava impennando e il colpo di grazia è stato il prezzo: “3800 euro”.
Francy mi ha guardato e mi ha detto serio “ CAZZO!!!!Chiama!!!Vorrai mica farti scappare un oggetto così!!!” .Nulla da dire. Non lo potevo trovare troppo normale. Avrebbe stonato accanto a me.
Il panorama telepromozioni mi ha riportato in mente tanti bei ricordi, primo su tutti : MAMMA FRANCA E ROBERTINO , i due proprietari di ROBERTA PELLE.Chi ha vissuto la sua adolescenza tra gli anni 80 e 90 non può averli dimenticati, io tornavo da scuola alle due e dopo mangiato mi guardavo sta signora con un casco di capelli biondi che invitava tutti gli spettatori a “mangiare i cacciucchino a Livorno da lei e Robertino , suo sfortunato patner televisivo ma soprattutto , suo succube figlio” un mito nella mia gioventù.
L a adoro . Chi se l’è persa si guardi il filmato, non rende ma purtroppo you tube offriva solo questo.



Lei comunque si mostra in tutto il suo splendore , sembra una statua di cera coi capelli cotonati all’inverosimile .
Rimanendo in tema capelli, giovedì pomeriggio fisso il parrucchiere per la solita puntatina alla frangia + riflessante castano per coprire le leggere “tracce di maturità” che ci sono fra i miei capelli castani.
Appena entrata dal mio parrucchiere(n.b. lo stesso da 20 anni) una ragazza nuova mi fa accomodare , mi mette la mantellina e mi chiede dall’alto dei suo “ 22 anni senza rughe “ ,
“ Cosa devi fare?”
E io :” Spuntatina e riflessante per coprire un po’ i capelli bianchi”
Lei mi scuote un po’ i capelli, li analizza con l’aria vincente e subdola che hanno tutte le ventenni e mi fa :
“Sicura di fare il riflessante?Ne hai TANTI DI CAPELLI BIANCHI forse è meglio fare il colore che li copre meglio “ .
Nel salone del parrucchiere è calato un silenzio carico di aspettative e nella mia testa si è svolta questa scena :
“Musica west di sottofondo, io mi alzo dalla poltrona, con mossa di Kung Fù la butto a terra e le sfregio le gote lisce con una piastra per capelli incandescente , la rapo a zero con una lametta da barba e in conclusione , prendo il colore che lei ritiene io debba fare e glielo faccio mangiare a grandi cucchiaiate.”
Appena finisco mentalmente di picchiarla, mi sento rispondere :
“ Dici che è meglio il colore è? “
In un attimo la ventenne che è dentro di me è morta e si vista sostituita dalla “QUARANTENNE CHE OGNI MESE SI DEVE FARE IL COLORE”.
Il passo è stato così veloce che non me ne sono nemmeno resa conto.
Ieri : Ragazza castana che faceva un riflessante per illuminare la chioma
Oggi: Vecchia cariatide che si fa il colore per coprire i capelli bianchi.
Dicono che la vera età è quella che uno si sente dentro e che bisogna apprezzare quello abbiamo .
QUINDI, TENTO DI APPREZZARMI COSI’ e nell’auguravi una buona domenica , vi saluto con questa che ben si addice a quanto detto sopra :
“APPREZZATEMI OGGI , EVITERETE DI FARE LA FILA IN SEGUITO” .
Ad ognuno le sue conclusioni.
Sempre vostra anche se precocemente invecchiata ,
S.

venerdì 16 aprile 2010

Pensavate fossi morta è?

Già mi vedevate galleggiare sul Mugnone avvolta in un sacco di plastica come la mitica Laura Palmer di Twin Peaks?( Perdonate l’immagine macabra… ho appena rivisto l'intera serie e mi ha un pelo condizionato.. )

O forse pensavate che qualche mio superiore “qui alla Coppe ” mi avesse messo in ginocchioni sui ceci e lapidato scagliandomi addosso boccioni di bagnoschiuma formato famiglia Mil Mil?
Urlando “ Te azzardati a scrivere un ‘altra pagina di cazzate e ti mandiamo a lavorare ad Afragola !“

O magari qualcun altro ancora , più romantico mi vedeva con il pancione a sfornare biscottini casalinghi nella mia cucina rustica canticchiando canzoncine delle pubblicità e cogliendo fiorellini nel mio curatissimo giardino… (n.b. L’immagine di me descritta sopra poteva averla solo chi mi conosce davvero poco….)


Niente di così complicato , mi sento quindi :

1. Di rassicurare ,sia quelli che temevano per la mia prematura dipartita
2. Chiedo gentilmente ai colleghi di lavoro di interrompere i festeggiamenti ( che mi dicono durano da 15 giorni senza sosta ) poiché resto qui nel solito ufficio e non vado ad Afragola
3. Chiedo ai dottori dell’ospedale di Torregalli di avere pazienza con mia mamma e di farla riportare a casa sua , mi è arrivata voce , da fonti certe che sta urlando da giorni nel reparto maternità “La mia bambina (n.b. ho quasi 35 anni! ) è incintaaaa!!!!!!!Iniziate ad organizzarvi!!!!”


I motivi che mi hanno portato ad una così lunga assenza sono molto più futili:
diciamo che la colpa è da attribuire ad alcuni fattori, dovendo fare una % :
il 50 % è colpa di fagiolini,uva e simili,( FARMVILLE mi ha tolto l’anima… ma come diceva i’zio Vasco, “Prendimi l’anima ma ridammi la RADIOOOO!”)
il 20 % è colpa di due piccoli monolocali in cui vivo ( uno è il mio, l’altro è quello del mio ragazzo… e non so come mai ma ogni giorno dimentico qualcosa che mi è fondamentale o in una casa , o nell’altra…. )
l’altro 30 % di colpa lo do a Berlusconi che tanto lui è abituato ad avere la colpa di tutto… ( e cmq se la merita... ma questa è un 'altra storia...)

Diciamo che i motivi che mi portano a scrivere dopo lunga latitanza sono questi :

Questa mattina, tramite ,l’amato /odiato Facebook ho ricevuto complimenti per il mio blog e per il modo di scrivere tramite una persona a me sconosciuta,
Ovviamente questa cosa ha “alimentato ”PREPOTENTEMENTE il mio già immenso ego e mi ha portato subito a rimettere mano al blog per scrivere due cavolate.

E’ proprio vero che la fantasia e la voglia di fare ( nel mio caso di scrivere) è fortemente alimentata dal giudizio degli altri, per quanto mi riguarda , se il giudizio è positivo son portata a dimostrare che me lo merito e cerco di far meglio per avere altri giudizi positivi… se negativo… abbandono.
Per questo non potrò mai arrischiarmi a pubblicare una qualsiasi cosa, un giudizio negativo mi porterebbe a bere litri di Xanax e a fare la fine di Laura Palmer ( vedi righe 1,2 del post) .

Arrivando bomba su altro…

Ho fatto du’ conti… non scrivo qui dentro da 9 mesi e 15 giorni.
Che dire, non sono una persona costante, questo è inappellabile.
Tendo ad appassionarmi alle cose per un periodo e abbandonarle dopo un po’.
Per fortuna degli amici e del fidanzato attuale per ora non mi sono stufata.
Bisogna conoscere e accettare i propri limiti.

In questo ultimo anno mi sono successe una valanga di cose importanti, viaggi, amore, convivenze, cambiamenti sul lavoro ma tralasciando questi eventi , che ritengo di minore importanza.. la cosa più importante è che sono riuscita a prendere il MULINO SU FARMIVILLE COLLEZIONANDO BEN 100 UOVA…
Son soddisfazioni che solo poche persone riescono a cogliere.
Rimanendo in tema cogliere, stamani mi son dimenticata di cogliere l’uva in fattoria e mi son giocata la medaglia d’oro e il Mini gazebo viola, non mi do pace e soprattutto non capisco cosa mi abbia distolto dalle mie priorità.

Un'altra news che mi sento di postare , è un salutino per Raimondo , ( Vianello) che a tratti mi ha sempre ricordato il mi babbo , sarà per l’amore incondizionato per il calcio e perché aveva accanto una moglie inquieta come la mi mamma…..mamma che poco fa per telefono mi ha comunicato di aver comprato un “ asparagera” all’Ikea, oggetto di cui ignoravo l’esistenza , mi sono subito fiondata sul web per vedere com'era perché la curiosità mi divorava, ( anni fa, feci la stessa cosa per la padella da castagne , Cmq eccola qua, in tutto il suo splendore.








Quando mi son permessa di far notare a mia mamma che una pentola alta gli faceva lo stesso gioco per poco non mi ha perforato un timpano con le sue grida inorridite su come questo oggetto metallico le avrebbe cambiato la vita.
Personalmente ritengo inutile un oggetto che serve SOLO per cuocere gli asparagi..alimento che in casa mia si mangia due volte l’anno , ma ognuno ha le sue passioni… ho alcune scarpe che sono sicuramente più nuove dell’asparagera che la mi mamma ha comprato questa mattina…che dire : “Ad ognuno il suo….” Io le scarpe, lei l’asparagera e siam tutte e due contente…

Che altro dire? Ho perso un attimo il bandolo della matassa ma si sa , quando gli argomenti sono di un certo livello capita.

Dopo aver affrontato argomenti come FARMVILLE, la mi mamma e l’asparagera potrei parlare un attimo del tempo, ma non vorrei affrontare troppi argomenti spinosi in uno stesso post.

Pertanto mi metto a ripiantare l'uva in fattoria sperando di ricordarmi di coglierla ,e ,nell’augurarvi “Buon Week” vi saluto con una massima lasciataci da Adriano , un peruviano amico dell’Elisa che recitava così :

“Quando ti bruci con la minestra, poi soffi anche sullo yogurt”….

Meditate gente , menditate...
La adoro….

Sempre vostra
e sempre incostante
S.

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