venerdì 29 giugno 2012

il matrimonio della nostra amica - capitolo nono




Capitolo nono

Secondo mangiare e bere fino a star male



 Riassunto delle puntate precedenti:
Una nostra cara amica si sposa,
noi, 8 amiche storiche ,
per il suo addio al nubilato siamo state in barca a vela all 'Elba. 
E' stata dura e alcune hanno mollato tornando in traghetto.
Le altre hanno avuto il loro bel daffare con corse in bagno e con lo skipper dittatore.
La sposa si è però divertita e quindi adesso,CHE IL GRAN GIORNO è arrivato ci godiamo il matrimonio .
Matrimonio che si svolge in centro, nel bollore fiorentino con 40 gradi all’ombra . Noi otto amiche siamo giunte in comune coi nostri cappelloni di paglia fiorentina finti e , scansando la parata del calcio storico abbiamo finalmente iniziato a goderci il gran giorno…….



In un castello lontano lontano ,
viveva una dolce bambina  con lunghi capelli biondi.
Amava giocare nel parco della villa con i suoi amichetti Elfi e con le tre fate che solo lei poteva vedere .

“Come dite?”
“Sono impazzita?”
“Non ti permettere è!
Si dico a te biondino con  brufoli e capelli unti!
Proprio te che emani questo rassicurante odore di soffritto!”
Aspettate un attimo prima di lamentarvi,
 fatemi ricontrollare i miei appunti…

Ecco si.. . avete ragione…
Mi son confusa con l’altro corso.. quello pallosissimo sulle  fate.


Dicevo,

In un imprecisato posto del centro storico fiorentino , in un  torrido pomeriggio di giugno,turisti in costume deambulavano con fatica in ciabattine infradito , canottiere e shorts ,applaudivano la parata del calcio storico e sedevano svaccati all’ombra di qualche bar bevendo orzata e  birra congelata come se non ci fosse un domani...
No… non giungete a conclusioni affrettate care le mie adorabili studentesse !

Noi eravamo le altre.
Quelle che passeggiavano a fianco della parata vestite a festa ,
con il trucco delle grandi occasioni e il capello sottoposto ad acconciature che sfidano la forza di gravità .
Eravamo quelle che avevano impiegato ore a truccarsi (Alcune si eran pure fatte fare il super trucco dall’estetista….) .
Io dite?
No io no.
Ma prima di dirvi ste due cosette sulla “ Remise en forme” delle amiche per il gran giorno mi vedo costretta a fare brevissima introduzione:
Avevamo il cappellone di paglia come accessorio UNICO E INSOSTITUIBILE.
Il dover portare l’orrido copricapo ci obbligava ad avere i capelli :

O sciolti sulle spalle
O acconciati in basso, per poter indossare l’elegante copricapo.

Che meraviglia dover portare i capelli sciolti sulle spalle con 40 gradi!
Mi sembrava di avere un plaid di pile appoggiato morbidamente su una spalla.
Sotto i capelli , nell’incavo tra collo e clavicola gradevoli pozze di sudore mi deliziavano ad ogni passo.

Premetto, io ODIO LA LACCA e i CAPELLI INTECCHERITI.
Il mio parrucchiere ha il divieto assoluto di spruzzare prodotti collosi di qualunque genere sulla mia adorata chioma dal 1982 e, ogni volta che gli chiedo di pettinarmi per un matrimonio ,inizia a piangere e supplicarmi di poter usare la lacca…

“Silvia, solo una spruzzatina per far resistere i riccioli”
“NO”
“Uno spruzzo minuscolo…”
“HO DETTO DI NO ”
“Ma così non reggono “
“NON IMPORTA,LI VOGLIO MORBIDI”
“Mi tocca riempirti di mollettine e forcine per far reggere la piega”
“FAI PURE. Basta che non spruzzi nulla”.
Son dittatrice dite?

No , son donna.
Donna pallosa e con le sue idee ormai radicate da 37 anni.
Difficile farmi cambiare idea…


E dunque, Roberto, colui che da 25 anni si prende cura del mio scalpo ha iniziato alle dieci di mattina a farmi boccoli strettissimi tipo molle. 

Boccoli che poi ha depositato sulla mia spalla sinistra fermandoli con quelle 3000 forcine.
Appena uscita dal parrucchiere ero un perfetto mix tra Lady Oscar e Candy Candy.
La Lady Oscar dei poeracci.
Alle 15:00 circa avevo di nuovo i miei soliti capelli lisci come spaghetti.
Alle 19 tentavo di pettinarli con le dita.
Alle 20:00 me li ero sciolti e li avevo legati a modo mio in graziosa crocchia sopra la testa.
Ci ho provato.
La mia amica B2 invece deve aver sbagliato qualche passaggio chiave nel formulare la sua richiesta al parrucchiere , richiesta in cui avrebbe dovuto chiedere “ Vorrei un acconciatura bassa che devo indossare il cappello” ….
In realtà aveva un acconciatura alta proprio in mezzo alla testa..
Era l’unica che invece che avere un cappello ,
pareva avesse una Tuba come quella di Paperon Dei Paperoni…

Ma non divaghiamo.....

La sposa…
La sposa era bella.
Bellissima .
Essere alta un metro e 82 e con una linea perfetta le ha sicuramente facilitato la scelta del look!

“Come dici?”
“Come abbiamo fatto a fare km sui sampietrini con il tacco 15?”
“Ti confido un segreto , cara la mia piccola inconsapevole……..
Tutte noi avevamo le scarpe comode di riserva!”
“Ma dove le avete messe le scarpe comode di riserva?
Vi entravano nella borsa?”


No naturalmente ,
ma nel nostro gruppo di amiche abbiamo anche un’amica in miniatura.
Questa pupetta gira ancora in passeggino.
Un passeggino non è altro che un grande carrello della spesa.
Nel passeggino della Pupi erano eroicamente attaccati 9 sacchetti,
contenenti 9 paia di scarpe.

Dimmi pure cara.”
“Si dico a te con gli occhiali , le trecce i denti storti e l’apparecchio.”
“Come dici? “
“Si cara la mia secchioncella che sa far bene di conto,è corretto , eravamo otto, noi amiche con il problema delle calzature con tacco altissimo.”
“Quindi ti chiedi perché i sacchetti erano nove? “
“Beata logica matematica dove 1+1 fa sempre 2….”
“Certo, 8 donne , 9 sacchetti quindi 9 paia di scarpe “.
“Non capisci? “
“Mamma mia che pazienza che mi ci vuole con voi !
Una delle otto amiche si era portata DUE paia di scarpe di riserva, E’ TANTO SEMPLICE!!!”

Cosa stai insinuando tu nell'ultima fila!!!

Non sono io quella che si era portata due paia di scarpe con i tacchi, anzi , io ho resistito stoicamente fino alle 21:00 con i tacchi 15.
E quando dico 15…intendo 15!
Ma è andata.
Dopo la breve cerimonia in comune ( e io adoro le cerimonie Brevi) ci siamo diretti verso il palazzo della festa.
Si confesso…
Abbiamo fatto un pit-stop seduti in piazza duomo per far respirare i piedi martoriati , ma a parte questo siamo giunte illese al Palazzo.

In tutto questo il santo del mio uomo si era tolto nell’ordine:
  1. Giacca
  2. Arrotolato le maniche della candida camicia bianca
  3. Allentato la cravatta. 
  4. Mentre stava per togliersi scarpe e pantaloni per rimanere in boxer e infradito l’ho dovuto bloccare.
E adesso voglio sfidare la vostra immaginazione:
PRONTE?
Pensate intensamente ad  una persona come me.  
( E ormai dovreste aver imparato a conoscermi molto  bene!)
A dieta FERREA da tre mesi che arriva ad un matrimonio dove SA DI POTER MANGIARE E BERE QUEL CHE VUOLE .

Che ve lo dico a fare.
Sono entrata a palazzo alle 18:30 circa e alle 19:00 ero già in stato di semi coma etilico e mi ingozzavo di fiori di zucca fritti ripieni, spiedini di gamberetti e lardo di Colonnata , olive all’ascolana e….
BOCCONCINI DI PARMIGIANO REGGIANO FRITTI.

Non avevo mai mangiato nulla di così paradisiaco in tutta la mia vita.
Come si dice…
Fritto è bono tutto, figuriamoci il parmigiano che è buono anche da solo!

Mi ingozzavo di cibo e lo buttavo giù allegramente, annaffiandolo con bicchieri di prosecco alla mela verde. 

Ho mangiato ININTERROTTAMENTE dalle 18.30 alle 22:00 fermandomi solo di tanto in tanto per fumare una sigaretta e far due parole.

Il cameriere che portava i vassoi dell’aperitivo, con il quale avevo subito stretto un’amicizia DETTATA DAL PURO INTERESSE ALIMENTARE
mi guardava stupito.

Vedeva una ragazza “quasi magra” ,
con indosso un evanescente abito svolazzante , 
con le unghie perfette e i capelli vaporosi ....
che mangiava come un camionista e beveva come una spugna….

E che vi devo dire... quando ci vole ci vole!

Il resto dei ricordi della serata sono annebbiati dall’alcol.
Ricordo risate, 
qualche malignità 
e qualche pettegolezzo .
Ricordo domande che se non fossimo state ubriache mai avremmo fatto.
Ricordo balli , 
risate , 
canzoni sceme 
e qualche lacrima. 

Ma più di tutto ricordo un gruppo di amiche ,
unite nel bene e nel male.
Un gruppo di amiche vere.
Le mie amiche. 


 S.


THE END





martedì 26 giugno 2012

CONCERTO PER L'EMILIA

Credevate davvero che non ne avrei parlato?
 
Figuriamoci se glisso sull'argomento....

Pronti? 
Via...
Ieri sera sono stata a Bologna per il concerto a favore dell'Emilia.

Il poveruomo che divide la vita con me sprizzava gioia da tutti i pori quando gli ho comunicato la mia volontà di acquistare i biglietti.

"No, figuriamoci, certo che gli piacciono i concerti...
Adora la musica, conosce molti più cantanti di me...
è che il concertone , 
cui io volevo assolutamente assistere,
 si teneva di lunedì sera!"

E qui vorrei spendere due paroline con gli organizzatori: 

PERCHE DI LUNEDì?

Vi prego ditemelo, datemi una spiegazione e io vi capirò.
Son tornata a casina alle tre di notte e alle sette la sveglia maledetta suonava ricordandomi che si, 
io la mattina devo andare in ufficio.
Pagherò lo scotto di questa notte in bianco fino a sabato prossimo.
Ma glissiamo su questa parte.

Ci son voluta andare per tanti motivi:
Perchè il ricavato andava in beneficenza, 
perchè Guccini , mio idolo da sempre, 
aveva organizzato la cosa insieme ai Nomadi e al Liga, 
perchè mi piace l'atmosfera dei concerti... 
e perchè se non ne faccio almeno ventimila a settimana mi rilasso troppo e la mia natura irrequieta non è abituata alla calma.

e dunque...

Siam partiti alla volta di Bologna alle ore 18:00 circa di ieri.
Abbiamo parcheggiato ,praticamente in autostrada.
Ci siamo quindi macinati  allegramente ,
quei 5 km a piedi che separavano l'autovettura dal Dall'Ara. 

Appena arrivati, il santo del mio omo ha chiesto candidamente:
"Hai preso i biglietti per le tribune vero?"
"No! Prato..."
Sò gggiovane io... 
i concerti li devo guardare in terra, 
tornare a casa sudicia e sudata come una zingara , 
possibilmente senza voce e con le ossa rotta, 
come dite? 
Non son giovane son solo cogliona? 
E vabbè.. una cogliona giovane!
 
Orsù, proseguiamo...
All'interno dello stadio si respirava una bella atmosfera. 
Parecchi ragazzi e parecchi  giovanissimi , 
parecchi genitori giovani con i loro nani ,
qualche persona in pò più in là con l'età , 
ma nel complesso , un bel pubblico. 

Lo stadio era pieno come un uovo e alle 21:15 iniziava Zucchero,
seguito dal mio adorato Francesco con la sua sempreverde "Il vecchio e il bambino",
il Liga, I Nomadi , che ,
non me ne vogliano,
da quando non c'è più Augusto non son più i Nomadi.
Massimo rispetto per il cantante attuale che ci mette l'anima , 
ma Augusto era Augusto. 
Una voce come la sua non potrà mai essere sostituita. 
E ancora ...
Bersani bravo davvero e commosso, 
mi inchino anche al meraviglioso monologo di  Alessandro Bergonzoni
se vi capita vi consiglio di riascoltarlo perchè ne vale davvero la pena.

Gli Stadio e il duetto di Curreri con Morandi
che piace tanto alla mia mamma e tanto poco a me, 
ma una cosa su di lui va detta...
Si vede proprio che a cantare ci sente come un maiale,
e sopratutto...
Come fa ad esser sempre uguale? C'ha 70 anni  e pare sempre un giovincello.
Mi irrita il "NON INVECCHIARE " delle persone ovvia!

Poi Cremonini che ha omaggiato l'amato Lucio Dalla cantando la sua 
"L'anno che verrà al piano", duettando con una Pausini che , 
a mio dire non ci stava granchè.
Una voce come la sua ,
poteva essere usata per cantare una canzone diversa ,
avrei lasciato preseguire il nostalgico Cremonini con la sua interpretazione al piano. 
E ancora...
I Modena, e la chiusura , un pò scontata e un pò retorica con "Dio è Morto".
Anche se, ad un concerto come quello di ieri sera , 
non essere un pò retorici e pò ovvi era davvero difficile. 

Tutto considerato mi ha fatto anche "sorridere"(ho detto sorridere) la presenza della Carrà , così come pure lo swing di Paolo Belli.

Un concerto fatto di alti e bassi , con punte alte, e punte , fortunatamente inferiori per numero scarse.
Mi è piaciuta molto la scelta delle due canzoni portate dal Liga , 
"il giorno di dolore" , e " il meglio deve ancora venire",
mi è piaciuto il fatto di scegliere una canzone che raccontava "la disperazione del momento" e il contrapporla ad una canzone di speranza e di rinascita come 
" Il meglio deve ancora venire". 
Insomma nessuna polemica ?

SIA MAI.
certo che ci sono le note stonate!
In tutte le manifestazioni ci sono le note stonate figuriamoci se non ci son state ieri sera!
per esempio:
Frizzi che presentava...anche no grazie! 
Un divertente  Red Ronnie l'avrei visto parecchio meglio sul palco , 
così come potevano risparmiarsi i ringraziamenti ai calciatori della nazionale.

Calciatori che "SE LO RICEVERANNO" , "FORSE" , doneranno "PARTE" del loro premio per i terremotati, "ma la notizia non è confermata."
NO ecco, fatemi capire, 
li devo pure ringraziare? 
E di cosa?
vaiavaia...
Sul collegamento con Amedeo Goria non spendo parole perchè non vorrei scendere troppo in basso.
Anzi, a quel momento di OTTIMA televisione  dedico gli stessi fischi che il pubblico a rivolto a Frizzi quando ci ha detto che tutta l'Italia era vicina alle popolazioni Emiliane sopratutto queste tre persone :
Napolitano ,
Il dalai lama e naturalmente...
Il pastore tedesco. Il nostro santo padre. 

Ecco , c'era davvero bisogno di ringraziare il PAPA? 
ME LO DITE PER FAVORE A CHE PRO?
Quando il pubblico ha iniziato a fischiare ho temuto( sperato?) 
che a Frizzi partisse un embolo,invece ha resistito,
stoicamente, fino alla fine....
Fine che è arrivata a mezzanotte e mezzo.

Aggiungete :
mezzora di camminata per tornare alla macchina, 
1 ora e mezzo di strada per tornare a casa,
un caffeino all'autogrill, 
un paio di sigarette ,
un pizzico di sale, 
farina quanto basta , 
una spolverata di cannella ....
( no scusate, mi son confusa con la ricetta dei muffin...
sò stanca!) ..... 
e immaginate a che ora ho posato le stanche membra nel lettino. 

Quindi, se sto post è noioso o sconclusionato perdonatemi e voletemi bene lo stesso. 
Ho dormito solo tre ore e c'ho così sonno che picchierei la testa negli spigoli per riprendermi.

In conclusione , 
bella serata e sempre e sopratutto

FORZA EMILIA!!!!


Sempre vostra e , col sonno che mi devasta...

S.

Il matrimonio della nostra amica - Capitolo ottavo

PRIMO:SCEGLIERE OTTO ABITI ....

Riassunto delle puntate precedenti:
Una nostra cara amica si sposa,
noi, 8 amiche storiche ,
per il suo addio al nubilato siamo state in barca a vela all'elba. 
E' stata dura e alcune hanno mollato tornando in traghetto.
Le altre hanno avuto il loro bel daffare con corse in bagno e con lo skipper dittatore.
La sposa si è però divertita e quindi adesso, possiamo dedicarci al giorno del matrimonio. 
Prima però è necessario fare un passo indietro... e tornare alla scelta dell'abito per il matrimonio. 
L'abito della sposa? No... il nostro. 
L'abito delle amiche della sposa.....



Vi ricordate cosa vi avevo raccontato nel terzo capitolo?
Allora oggi interrogo....

"Tu! vieni interrogata e dimmi un po’ cosa facemmo nel 2009 ,
noi otto ,per esaudire un desiderio di una nostra amica circa l'abito delle damigelle?"
"Prof io quel giorno ero assente!" 
"E a me che vuoi che m'importi! Qualcuno ti avrà passato gli appunti! "
"No prof...ieri sera non ho ripassato i primi capitoli e poi mi è morto il cane!"
"E.. di nuovo... è la settima volta che sto cane muore! 
Smettetela di prenderli che alla fine gli animalisti ti sparano!  
Vabbè, lasciamo stare , prendi sto tre  e portatelo a casa, 
adesso vi rinfresco la memoria io! "


Mannaggia a 'sti studenti distratti, come dite? Si vede che la odio? 
E' si... lei m'è antipatica da morire, per questo la interrogo sempre ... 
è alta ,magra ,bella ,intelligente con un fidanzato modello un Loft di 300 mq e ha i capelli lunghi lucidi e sani. LA ODIO. 
Ma tanto la boccio. La boccio di sicuro. 
Appena l'ho vista la prima volta me lo son subito promesso: 
"Lei la boccio sicuro" .

Dicevo.... 

Tre anni fa noi incoscienti amiche creammo un precedente. 
Ci vestimmo tutte uguali per il matrimonio di lei. 
Lei che lo voleva tanto.
Indossammo ,con grossa dose di coraggio ,
un abito color carta zucchero con roselline color crema che ancora oggi vanta una sola ed unica apparizione in pubblico.
Da quell'apparizione regna nell'armadio di ognuna di noi, in attesa di essere buttato "PER ERRORE" (per l'orrore?) durante un cambio delgi armadi. 

Ergo, per il matrimonio del 2012 avevamo "inizialmente" pensato di fare la stessa cosa. 
Optammo per tubino nero, stola colorata e cappelloni in paglia tutti uguali.
"Tanto un tubino nero ce l'abbiamo tutte no?" 
Mi sentii di affermare coraggiosamente. 
Sono stata subito aggredita da 6 donne ringhianti  ( una il tubino l'aveva )pronte a tranciare il mio tubino nero , 
così da rendermi parte del gruppo " donne senza tubino" .

A tal proposito, tu , con i pantaloni alla turca , le birkenstok e i capelli rasta...lo possiedi un tubino nero? 

"Cioè, un tubino sarebbe un tubo che fascia il corpo ?"
"Beata ineleganza...
Hai mai visto colazione da Tiffany , cara la mia amica no global?"
"No, cioè prof mi capisca, io guardo solo i film d'autore , 
possibilmente in bianco e nero e muti" . 
"Carissima mia adorata figlia di fiori , 
io ti capisco e ti stimo. Lo giuro.
Vengo dall'accademia di belle Arti e ho dentro di me lo spirito rivoluzionario... 
ma in quest'aula si parla di cose frivole e di abiti da matrimonio! 
Mi spieghi cortesemente cosa cazzo ci fai qui?" 
" Orc... ho sbagliato! Pensavo fosse un corso di poesia Russa!"
"Vai piccola mia... vai... esci e non tornare mai più!"  
Proseguiamo:  
"Tu , con l mini di jeans e il corsetto , possiedi  un tubino?"
"A Prof, io il tubino lo tengo ecome,
 c'ha tutto 'no scollo dietro a schiena , poi c'ha pure ensacco di lacci per stringerlo bene!
E' nero , di vernice lucida e c'ha pure n'bordino di paillettes argento !
Va bene prof?"
"No stella , con quel vestito puoi andare a passeggiare sui viali ...
 per un matrimonio non è adatto. 
A meno che , non sia il matrimonio di una pornodiva..." 
Procediamo per favore...

Il tubino nero non lo possedeva quasi nessuno ,
mentre invece il grande cappello di paglia per fortruna.... 
non lo possedeva proprio nessuno. 
Quando si dice scegliere soluzioni semplici...
Ci recammo allegramente un sabato mattina , 
tutte insieme , in centro a Firenze per acquistare un capello di paglia Fiorentina a prezzo stracciato. 

"Come dici cara? 
Conosci un bel negozio dove vendono cappelli così a prezzo stracciato? "
"Tu, con il cartier al braccio e il diamante di "The Beers" ... 
definisci cosa intendi per prezzo stracciato !"
"300 EURO??????????????????????"
Ma sei matta? 


Non ci siamo capite... noi volevamo spendere qualcosina meno. 
Il nostro budget per i cappelli era 15 euro. 
MASSIMO.

Non ci restava che il mercato di San Lorenzo....

Al solito...
Figuratevi otto donne . 
Con chiome diverse, ovali  del viso diversi  e sopratutto...
GUSTI DIVERSI. 
E' stata una battaglia dura. 
Abbiamo lottato per ore e ore , qualcuna ha riportato lievi ferite alle guance , altre hanno ancora segni di morsi e graffi nei polpacci , ma , cosa importante,alla fine abbiamo trovato il capricapo . 

 



Trovato il copricapo l'idea del tubino nero ... ci ha messo in difficoltà. 
Ci siam figurate 8 amiche che arrivano ad un matrimonio in piena estate; 
tutte vestite di nero come un piccolo branco di formichine operaie...
Siam donne e quindi incoerenti. 
Siam donne e abbiamo tutto il diritto di cambiare idea. 

Abbiamo dunque cambiato idea e abbiamo deciso ,
CORAGGIOSAMENTE, che per il matrimonio ognuno avrebbe indossato quel che voleva e ....
il cappello tutte uguali ci avrebbe comunque caratterizzato....

Ognuno a questo punto ha seguito il suo istinto e ha acquistato l'abito.
Tutto procedeva in mari tranquilli 
( a parte il fatto che due giorni prima delle nozze  , lo sposo ha pensato bene di cadere di motorino e rompersi un braccio.. ma si sa son cose che capitano. Così come capita che la mamma della sposa si sia dovuta operare d'urgenza alla schiena una settimana prima del matrimonio.... son cose che capitano no? SI. Capitano a chi ha una sfiga bestiale ! Ma procediamo... )

VENNE FINALMENTE IL 16 GIUGNO...


La location scelta per celebrare l'evento era il centro di Firenze.
Il comune per la cerimonia e un palazzo storico in zona centrale.

Passeggiare per il centro, 
sui sampietrini ,
calzando scarpe con tacchi  di 15 cm è una di quelle cose che avevo sempre desiderato fare. 
Sopratutto volevo sopravvivere per raccontarla ( cosa non scontata..) 

Passeggiare per il centro,
alle quattro di pomeriggio indossando un abito di simil nylon con una stola e un cappello di plastica ( spacciato per cappello di paglia fiorentina) è simile, come sensazione , al buttarsi du una griglia rovente e "cuocersi alla piastra". 

Passeggiare per il centro ,
mentre inizia la parata del calcio storico Fiorentino e , 
passare allegramente in mezzo alla parata chiedendo permesso è quanto di più umiliante ci possa essere. 


e Infine...

L'estate , 
che fino a quel momento aveva dato timidissimi accenni circa la sua presenza aveva deciso di manifestarsi in tutto il suo bollore proprio quel sabato.
Alle 19:00 la sera c'erano ancora 38 gradi . 


Mi accorgo di essermi dilungata un pò troppo... 
quindi per la fine di questo GRAN GIORNO ,
vi rimando al prossimo e , ahimè ultimo , capitolo della Saga...




Per chi le avesse perse ecco i link delle precedenti puntate:
 

giovedì 21 giugno 2012

Il matrimonio della nostra amica - capitolo settimo


Una barca che parte prima o poi.. torna....



Riassunto delle puntate precedenti:
Una nostra cara amica si sposa,
noi, 8 amiche storiche ,
abbiamo scelto che per l’addio al nubilato andremo in barca a vela all’Elba.
Con non poca fatica abbiamo recuperato il barcarolo che era sparito nel nulla per un mese ,
e nonostante un mercantile di 90 metri si sia incagliato proprio all’isola d’Elba la mattina del due giugno, 9 donzelle (risolti i problemi di bagaglio) sono riuscite ad abbandonare il porto di Rosignano ed iniziare la navigazione a bordo della Spritz.
Navigazione difficile a causa di uno skipper dittatore e problemi di nausea ….
 Ma finalmente alle 19:30 riuscimmo a raggiungere Marciana Marina 



Sbracammo con i visi verdi ma con l'entusiasmo alle stelle...
Finalmente eravamo a terra. 
Una delle nostre amiche , CHE AVEVA SOFFERTO PERICOLOSAMENTE la nausea , non  appena sbarcate ,si era fiondata fuori dalla barca e si era seduta su un muretto in porto. 
E' rimasta li seduta per 5 ore.   
Poi ha deciso che lei, la traversata di ritorno non l'avrebbe mai fatta. 
Più volentieri avrebbe mollato tutto per trasferirsi lì, 
all'Elba, allevare pecore e vivere del proprio orticello. 
Quando poi ha capito che in un modo o nell'altro poteva raggiungere Portoferraio e tornare nella penisola con solo 1 h  di traghetto si è organizzata diversamente e ha abbandonato i sogni di vita isolana.
L'altra mia compagna di nausea  ha deciso di seguirla e tornare in terra italiana tramite traghetto. 


E io dite? 
Io no. 
barcollavo ma non mollavo...
Tanto avevo fatto per quel week end che per nulla al mondo lo avrei abbandonato a metà ...
ne la nausea , ne i cerotti allucinogeni mi avrebbero stroncato!

Con una piccola passeggiata e un caffè seduta in un bar , dove nulla dondolava avevo riacquistato un colorito accettabile , e, tornata in barca sbevazzavo bicchieri di vino , sgranocchiavo noccioline  e fumavo come un camionista.

La barca immobile, in porto , con il mare come una tavola è gradevole. 
Diego se ne era andato in giro per il paesiello e noi avevamo la barca tutta per noi. 
Mi godevo , 
in costume e pareo l'aperitivo a prua  come le vere vip.... 
Tendo a calarmi subito nel ruolo quando questo mi piace. 
E poi, per poter indossare il costume per quell'addio al nubilato e non essere completamente sfatta avevo lavorato alacremente nei tre mesi successivi. 

Non ve l'ho raccontato? 
COME HO POTUTO!

"No , qualcosina vi avevo accennato invece , 
cara le mie fate smemorine!
Vi avevo detto che volevo rientrare in un tubino nero taglia 42. 
Vi avevo detto che avevo iniziato la dieta. 
E sopratutto...
Vi avevo detto che avevo acquistato un paio di scarpe con dei tacchi mostruosamente alti ad una svendita di campionario di CK!"
Come dici scusa? 
Si , lo so che acquisto continuamente scarpe a svendite di campionario e outlet.
 Cosa c'entra questo? 
Son certa di avervi detto che le scarpe eran per il matrimonio!
E in quanto insegnante sono esonerata dall'aver torto. 


e dunque...

Questi miei buoni propositi si erano così concretizzati: 
Per due mesi ho eliminato dalla mia dieta i miei cibi preferiti: 
Pane, pasta formaggio e alcool.
Credevo fosse impossibile vivere senza di loro,
invece,ci si fà l'abitudine, come ai calli e alle doppie punte.

Ci si abitua all'aperitivo a base bresaola e acqua, 
alla senape mescolata allo yogurt che ricorda, 
solo nel colore beninteso , la maionese e
ai formaggi magri che hanno quel gradevole gusto acido.

In tutto questo mangiare cose che mi facevano venire le lacrime agli occhi l'unica scoperta positiva è stato lo yogurt Total 0 della Fage  
( Pubblicità occulta... ma non mi pagano è! ) . 
Il Total zero con due gocce di dolcificante è diventato il mio più fedele amico e compagno di 1000 meravigliose avventure . 
Un compagno di vita irrinunciabile che ha accompagnato le mie tristi merende.
Sono arrivata a mangiarne anche mezzo kg al giorno. 
Una sorta di dipendenza.
Troppo dite? 

Lo so, ma dovevo compensare la mancanza di altri alimenti. 
Il gorgonzola e la schiacciata mi mancavano da morire.
Una sera in orario aperitivo HO PIANTO . 

Ma....

Questo regime da campo di concentramento mi ha fatto perdere 6 kg in tempo record ( chili che ovviamente riprenderò presto ma chi ci bada? ) .


"Come dite? 
Se al matrimonio ho poi indossato il famoso tubino nero? 
Ovviamente no, son donna e quindi volubile. 
Son donna e amo lo shopping. 
Son donna e ho trovato un nuovo vestito che mi piaceva da morire per il matrimonio,
 e una nuova borsa,
e anche una stola....
Ma che centra? 
Queste son domande che non si fanno. 
Figuriamoci se davvero avrei indossato un abito riciclato. 
Noi donne lo diciamo, ma poi mica lo facciamo mai!"



Ma cambiamo discorso e torniamo a noi. 
Marciana Marina. 
Ridente cittadina con 31 abitanti.

Noi 9 , agghindate per la sera con cappelli di paillets argento e boa di struzzo ci siamo indubbiamente fatte notare dalla ridotta popolazione Elbana.

Un ottimo aiuto ce l'ha dato la tequila bum-bum, 
ma il grado di alcool ci ha consentito di dormire tutta la notte , 
strizzate in tre mini cabine con in sottofondo un Diego che , 
come se non avesse sfoggiato già abbastanza lati caratteriali , come dire , discutibili,russava come un trattore.


Care le mie adorate e fedeli compagne, seguite il mio consiglio; 
Lo skipper tentate di conoscerlo PRIMA di partire! 

"Come dici mia cara? 
No , non è necessario che sia bellissimo e abbronzatissimo 
come un surfista australiano.
No , non importa nemmeno che tu ci vada a letto per testarlo.
Davvero non è necessario. 
Poi fai come credi opportuno.... 


Dicevamo...

Alle ore 12:00 CIRCA del 3 giugno la nostra imbarcazione lasciava finalmente Marciana Marina.

Trasportava 7 donne di buon umore , drogate con i cerotti antinausea. 



La traversata ebbe inizio all'insegna dell'allegria .  

Io ero in preda alle allucinazioni da cerotto antinausea e conducevo conversazioni politiche con un branco di delfini , il giovane Nemo e Dori. 
Tali conversazioni erano ,di tanto in tanto intervallate da esercizi di pilates insieme a un branco di Puffi , Puffi seduti accanto a me sul divanetto.. 
o perlomeno..questo è ciò che io  VEDEVO.

Capitan Diego, forse per un suo qualche tipo di vendetta , 
ci aveva fatto indossare i giubbini di salvataggio con la scusa che il mare era mosso. 

C'erano 40 gradi e le persone delle barche vicine prendevano allegramente il sole in costumi microscopici mentre noi 7 eravamo bardate come omini michelin . 
Caldo? No... perchè? 

Ridicole dite?
Un pò... 
Ma ci siamo vendicate è!
O se ci siamo vendicate. 

D'altronde si sa. 
Non bisogna mai sfidare un gruppo di donne affiatate. 
Un solo uomo che pensa di vincere contro nove donne è un incosciente. 

Durante la traversata, alcune di noi  iniziarono a lamentare dei dolori addominali tipo parto....
UN ALTRO SIMPATICO EFFETTO DEL CEROTTINO ANTINAUSEA... 

E il buon Diego, che non voleva neppure farci fare la plin plin... 
ha dovuto ripetutamente aprire il bagno alle poverette ....
molte, molte volte....

Come dice la mia amica B. 
DIEGO CI HAI CAZZIATO, MA NOI IL BAGNO TI ABBIAMO SMERDATO! 
( Perdonatemi la parola via !!!!)

E io? 
Io son sopravvissuta indenne. Incredibile.
Dall'essere quella che immaginava di soffrire come un cane , 
me la son cavata solo con nausea e dolori alle ossa.
Dolori dovuti all'immobilità a cui mi ero costretta nelle ore di traversata insieme ai miei amici Puffi.....

Alle ore 19:00 del tre giugno lo Spritz attraccava a Rosignano . 
Trasportava sette donne leggermente stanche e provate....
Ma con una bella storia da raccontare alle spalle. 

A QUESTO PUNTO NON RESTAVA CHE GODERCI ILMATRIMONIO....
Com'è stato il matrimonio dite? 


Questo ve lo racconto la prossima volta è! 






Per chi le avesse perse ecco i link delle precedenti puntate:






 

social network

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...