giovedì 22 marzo 2012

Cuori spezzati


Ho tralasciato un po’ la mia vena polemica. 
Non è che non me ne freghi più nulla beninteso.
E’ che son stanca.
Leggo il giornale e mi arrabbio .
Guardo la tv e mi arrabbio
Leggo notize sul web e mi arrabbio.
Parlo con le amiche della loro situazione lavorativa e mi arrabbio.
Vado alle assemblee sindacali e mi arrabbio.
Stanca dei urlare, arrabbiarmi, polemizzare e alla fine sentirmi dire
“ Si fa così, che tu sia d’accordo oppure no questo è “.
Quindi per evitare di esplodere sto scrivendo solo minchiate.

Oggi mi riesce un po’ meno .
Sto post in realtà è da ieri sera che è qui a candire , mi tocca postarlo oggi perché ieri a casa la adsl mi ha tradito , ad onor del vero dovrei postarlo domani visto che manca la foto ma per ora posto senza e la foto la metterò stasera. 
Già, per dovere di cronaca, la foto non c’è perché il telefono se l’è ingoiata , 
si sa l’apple a volte fa come vuole e non ascolta nessuno.
E’ perfettamente in linea con il governo.  

Dicevo…

Ieri tornavo , come quasi ogni giorno, a casa a piedi.
Faccio sempre la stessa strada.
Vedo sempre le stesse facce, le stesse case, gli stessi bar.
Dopo un po’ che fai una strada diventa così familiare che nemmeno ti accorgi di passare davanti a quel palazzo o a quella ditta  e dici dentro la tua testa :
“ Ma l’ho già passata la rotonda dell’Olmo? Ma dai.. nemmeno me ne ero accorta!” .
Ieri non è andata così.
Ieri un edificio che vedo da anni lungo la strada ha catturato la mia attenzione.
Perché?
Perché si parla di aziende che chiudono, di lavoratori a spasso, di ditte che dall’oggi al domani si trasferiscono a millemila miglia da qui però quando la protesta te la vedi davanti agli occhi fa un ‘altro effetto.
Non c’è nulla da fare. 
Quando passando davanti ad una ditta vedi gli striscioni di protesta, le persone che ciondolano li davanti con lo sguardo perso fa un ‘altro effetto.
Premetto che la storia della Champions la conosco relativamente.
So soltanto che l’azienda trasferisce la filiale di Scandicci a Carpi, Modena e i dipendenti devono seguire la ditta.
So che il trasferimento definitivo è fissato per l’estate ma già da adesso alcune persone hanno “ L’obbligo”  di trasferirsi a Carpi.
L’azienda mette a disposizione un auto aziendale il lunedì e il venerdì per tornare a casa.
Il resto.. arrangiatevi.
La famiglia resta a Firenze?Pazienza
Dovete pagare un ‘altro affitto a  Carpi? Pazienza
Tuo figlio resta solo con la mamma o il babbo o la nonna a Firenze tutta la settimana? Pazienza.
Sempre pazienza… 
beh... l'abbiam finita volevo solo dire questo. 
Non argomento ulteriormente perché ripeto, conosco poco la storia dell’azienda, le varie trattative che possano esserci o non esserci state , 
certo è che se le trattative sono come quelle che il governo sta facendo per l’articolo 18 sono abbastanza inutili.
Tanto se l’accordo non si trova fanno come vogliono e per il resto.
PAZIENZA. 
Intanto ieri quei cuori spezzati che i dipendenti hanno attaccato alle finestre dell’azienda mi hanno colpito , mi ha colpito toccare  con mano la rabbia e precarietà di ragazzi come me.
Mi sarei voluta fermare, parlare con qualcuno di loro ma non per curiosità morbosa, solo per dirgli :
“O ragazzi, vi capisco, sono con voi, vorrei davvero poter far qualcosa per aiutarvi! “










Ma poi ho proseguito con la rabbia nel cuore.(Codarda.)
Un cuore spezzato 
Come quello che i ragazzi hanno appeso alle finestre della ditta. 






Sempre vostra e ... sempre peggio.

S.


E oggi il finale canoro che mi sento di dedicarvi è questo : 

Cirano Guccini 
".......Facciamola finita, venite tutti avanti nuovi protagonisti, politici rampanti,
venite portaborse, ruffiani e mezze calze, feroci conduttori di trasmissioni false
che avete spesso fatto del qualunquismo un arte, coraggio liberisti, buttate giù le carte
tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese in questo benedetto, assurdo bel paese.
Non me ne frega niente se anch' io sono sbagliato, spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato;

coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco! 
"


4 commenti:

  1. I codardi sono quelli che ci riducono così e prendono l'alibi dello spread o di qualche altro specchietto per le allodole.....

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  2. Siamo numeri, e se vogliamo far parte dell'insieme dobbiamo necessariamente piegarci alle regole dell'aritmetica....
    E le persone? Sono fuori, la solidarietà è solo fra noi....

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  3. silvi che bel post...ti capisco bene, anche da noi minacciano di chiudere una fabbrica importante, storica, l'ultima..che a sentire gli operai non è mai entrata in crisi, anzi..e allora perchè??perchè si cavalca l'onda forse, tutti hanno la percezione della crisi, tutti parlano di crisi e allora gridiamo al lupo anche noi che così si licenzia un pò, si risparmia qui e si investe altrove..non importa se spezziamo cuori-famiglie-progetti individuali e il futuro di una città! A livello locale però qualcosa dobbiamo fare, dobbiamo continuare ad urlare, ci dobbiamo organizzare..si lo so, sono un'idealista ma se smettiamo anche di far sentire la nostra voce, la nostra solidarietà, il nostro cuore spezzato, davvero non c'è più speranza..

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    Risposte
    1. Parli con un'idealista all'estrema potenza... forse è per questo che ci sto male....:-(

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