mercoledì 28 marzo 2012

La star


 Botteghino

Passò davanti al botteghino e vide la locandina.
Ormai era evidente ,ce l’aveva fatta.
Lei non poteva gioirne con lui e anche questo era evidente.
Le restava la condivisione dell’inizio, 
l’aver vissuto la star prima che divenisse tale.
Lui aveva scelto.
Aveva scelto di sacrificare qualcosa per strada .
Si era liberato della zavorra che lo limitava , 
a suo dire beninteso ,nella scalata al successo.
La zavorra era lei, e come tale si era fatta da parte.
Lei era quella dei teatrini squallidi, quella pronta ad applaudire dalla prima fila seduta sulle poltrone rosse e logore.
Lei era quella che lo ascoltava ripetere battute e provare smorfie per ore .
Lei era quella che si ubriacava con lui a fine spettacolo per festeggiare .
Lei era quella che si stringeva nel lettino che lui aveva alla casa dello studente e lo guardava dormire dopo aver fatto l’amore con lui.
Lei faceva l’amore con lui.
Lei non aveva mai fatto l’amore con la STAR.
Lei era giovane e inesperta, senza consigli da dispensare , senza lo stacco di coscia delle starlette da copertina che lui si era ritrovato accanto.
Lei con i jeans sdruciti , la testa piena di frasi , la risata sguaiata e  la bottiglietta d’acqua sempre in mano.
Loro con i vestitini corti, i capelli lucidi i denti bianchi il sorriso di circostanza e il bicchiere di Martini .
Fuori luogo.
Fuori posto.
Non adatta a lui.
Non adatta alla star..
Aveva tentato di cancellare tutto .
Non aveva mai visto i suoi film, letto le sue interviste .
Per lei la star non era mai esistita. 
Per lei il “dopo” non era esistito , l’aveva rimosso . 
Per 5 anni. 
Ma quella sera si fermò davanti alla locandina e osservò gli occhi di lui.
Quelli erano rimasti identici. Belli da far male al cuore .
Ma non era più lui. Non il lui che conosceva.
Si disse che era giunto il momento di conoscerlo di nuovo.
Si mise in coda al botteghino pronta a fare il grande passo.
Pronta ad acquistare il biglietto.
Pronta a conoscere la STAR.


10 commenti:

  1. Chi "parla bene" dice che gli occhi non mentono....chissà cosa dicevano gli occhi di quella locandina....

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    1. Chissà... forse anche "lui" sente la mancanza dei tempi andati!

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  2. bello e accattivante! è una vita che manco agli appuntamenti del writing ma ho avuto parecchio da fare a livello internet e interpersonale che la vena creativa si è dovuta ridimensionare per forza, ma ritornerò con nuovi racconti, prometto!

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    1. Grazie cara! Non vedo l'ora di rileggere i tuoi racconti!

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  3. Ciao,se vuoi passa da me appena hai un minuto di tempo perchè ti ho riservato un premio per te...Spero lo gradirai...A presto

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  4. Ciao cara, da oggi ritorno ai nostri writing tuesday che mi sono mancati tantissimo!
    http://post-mom.blogspot.it/2012/04/writing-tuesday-ignobile.html

    attendo il tuo!

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    1. Bene che hai ri-iniziato! Ti vengo a leggere prima possibile , prima devo scrivere il mio perchè altrimenti mi faccio condizionare dal racconto degli altri! ( e oggi credo che non riuscirò a scriverlo! Sono incasinatissima sul lavoro!)

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