giovedì 12 gennaio 2012

Il lamento degli squallor

Questo post partecipa all'iniziativa "Vecchi tempi" del Circolo Vizioso 




Spero che perdonerete la segnalazione un pò trash ma è stato più forte di me.
Quando penso ai "vecchi tempi " una scena mi salta subito in mente.
I placidi pomeriggi a casa di amiche , noi 4 bimbette di 10/11 anni circa .
La nostra vita che si articolava fra merenda composta da panini con pane bianco maionese tonno e sottilette ( terribili! ) , compiti ( pochi)  cartoni animatie ginocchia sbucciate in cortile...
Il massimo della trasgressione , nei pomeriggi invernali era ascoltare di nascosto i 33 giri del babbo di A. sul preziosissimo stereo di salotto. 


In un apparente pomeriggio come tanti , una rivelazione, ci capita in mano questo disco...



Non è il massimo dell'eleganza questo gruppo mi rendo conto ma ogni volta che vedo una piattola mi tornano in mente quei pomeriggi a sentire le trash canzoni degli Squallor in particolare questa, dove si narra della " PIATTOLA" e del nuovo genere musicale......
IL LAMENTO...
ma sopratutto mi tornano in mente quelle risate di bambine che credevano di fare "una cosa proibita" ascoltando musica non proprio adatta a loro...

Ecco parte del testo: 

Testo Sfogo

Squallor

Dalle liturgie di Zoff e dal tirammolla di Lea Padovani è nato un nuovo stile .
Il lamento.
Fatto veloce si chiama: lamento rock

Una piattola triste: ecco che resta del nostro amore che non c'è più
Una piattola sola, sulla chitarra di un cantuautore senza allegria
Piattola non andare via


E' qui è vero che voglio spiegare un po' ai poveri il concetto naturale del soffrimento interno che la piattola trova appropriandosi, è vero, di questo concettto emblematico e catastrocomenico in cui si viene a trovare la situazione cantautori nel consenso generale dove si consente delle volte e no.

De Gregori, Guccini e Branduardi, Eugenio Finardi, Endrigo e De Andrè
Quante belle serate in allegria a far chiasso e far tardi, piattola mia
Piattola non andare via.........



4 commenti:

  1. Oddio, mi fai morire!!!
    Credo che più spesso dovremmo tornare con la memoria (e non solo, anche coi fatti, il più spesso possibile!) a quei pomeriggi di trasgressione: maionese tonno e sottilette, tremendo, sì. A me ora fai tornare in mente che con una mia amica facevamo il pan carrè inzuppato nell'uovo e fritto in padella. Alternando la versione salata a quella dolce... bleah! Che ora a solo pensarci mi si rovescia lo stomaco... :D

    Capitolo alimentare a parte, la "trasgressione ingenua" di allora dovremmo ritrovarla davvero, magari nelle cose più piccole, di cui ridere insieme. Facendo cose stupide e assurde, solo per farci una sonora e terapeutica risata, che male non fa mai, vero? :)

    Grazie per la partecipazione, voglio vedere ora dove ti porta questa strada e cosa ci proporrai dopo i mitici Squallor... :D

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  2. Che tempi è! Maionese sottilette e tonno è un bel mix ma anche il pancarrè rotolato nell'uovo e fritto non è male diciamo che se la giocano... potrebbero esere superati solo da un duo come "cozze&nutella"...

    Questa tua idea dei ricordi dei vecchi tempi mi piace davvero un sacco... adesso ho la scusa giusta per poter essere nostalgica e tiare fuori dal cilindro tutte le assurdità della mia infanzia e leggere tutte le vostre!!!

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  3. tonno e sottilette, tres bon et tres chic! io ero rimasta a pane e salame...;)

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  4. Pane e salame è un classico... mentre invece quando si parla di pane fritto o pane con tonno e sottilette si sfiora il "masochismo alimentare!"

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