venerdì 15 giugno 2012

Il cliente ha sempre ragione....ma a volte ...NO.


Lo so.

So che aspettavate il sesto capitolo del matrimonio dell’anno 
ma per questo mi tocca rimandarvi a lunedì.
Non me ne volete.

In realtà i  post del sesto e settimo capitolo li avrei anche già scritti
 ( ebbene si , c’è anche un settimo capitolo, così come ci sarà l’ottavo e magari il nono…) .

Che ci posso fare?Vi voglio tenere attaccati a me !
Se poi arrivo veloce alla fine della storia magari mi abbandonate e io 
CI TENGO UN CASINO A VOI!

Oibò ho perso il filo… Che stavo dicendo??????? 

Ecco ritrovato.... 
dicevo che questo non è un post sul matrimonio della mia amica.
Purtroppo devo ancora fare le illustrazioni e quindi non posso postare .
Il post senza la mia solita vignetta demenziale non mi piace. 

Quindi oggi vi racconto una cosa diversa.
Oggi vi parlo di commesse e shopping.
SEDUTE!!!!
Niente urletti di gioia, non vi porto a fare shopping , vi parlo di commesse e clienti , 
ma prima , 
mi vedo costretta a “deliziarvi” con una premessina:

Durante gli anni , 
anzi, durate i meravigliosi e spensierati anni di Accademia ho fatto svariati lavori :
Volantinaggio,cameriera nei pub ,donna delle pulizie, bracciante agricolo 
( grandi vendemmie e raccolta dell’olive  in chianti) , telefonista , ho lavorato nei mercati e…..
Ho fatto anche la commessa in un negozio di abbigliamento per qualche mese.

Ho un ricordo bellissimo di quei mesi.
Credo di esser stata l’unica dipendente che,
a fine mese non veniva pagata , ma pagava .
Pagavo al datore di lavoro tutti i vestiti che avevo comprato in negozio durante il mese appena trascorso.

Questo fatto di poter acquistare a prezzo incredibilmente scontato mi creava una sorta di raptus compulsivo e , mi portava ad acquistare capi inutili come pantaloni zebrati lucidi o t-shirt tutte uguali nel modello ,
ma in tutti i colori dell’arcobaleno.

Sappiate che sono passati esattamente 15 anni ,e , ancora oggi posseggo magliette NUOVE di quel periodo.
Nulla da dire, io sono una che acquista all’ingrosso. 
Come quelle dei gruppi alimentari. 
Loro acquistano avena e grano , io magliette e pantaloni.

Ma l’argomento a cui vorrei arrivare ( e se smetto di divagare ci son speranze che prima di sera ci riesca ... ) è questo: 

LO STRANO RAPPORTO TRA COMMESSA E CLIENTE .

Buone buone! Non vi agitate… 
“Tu che ci fai in piedi sul banco? Mettiti seduta che ti prometto che dopo ti faccio dire la tua! “

Partiamo da un concetto fondamentale :
Le commesse stronze ci sono .
Ve l’assicuro.
Ricordo ancora una commessa da Guess , che alla mia richiesta :
Questi jeans mi stanno stretti, può darmi per favore una 29?
ebbe il coraggio di rispondere  :
” Glieli prendo , ma sappia che la DONNA GUESS VESTE 40”

Sono passati 15 anni e mi ricordo ancora benissimo di lei.
Son certa che anche lei si ricorda ancora di me. 
Le cicatrici lasciate dalle unghie affilate sulle guance son dure a scomparire…. ;-)

Quindi si, 
le commesse stronze ci sono ,
negli anni 90 se le era accaparrate tutte Guess.( Mi dicono che non è più così ma io non ci ho mai rimesso piede! )
Ci sono le commesse iena
che ti dicono “ TI STA BENISSIMOOOOOOO, sei un amore!!!” , e pronunciano questa frase mentre indossi l’abitino in licra color carne ,
abito che mostra anche quanti buchi di cellulite hai ,
abito che ti fa somigliare pericolosamente al Tenerone.
Ci sono le commesse che ti ignorano
quelle che quasi hai paura di disturbare con una domanda …
” Mi scusi, questo modello c’è anche di altri colori?” ,
e loro, sdegnose “ Quello che c’è è tutto appeso” …( vorrebbero dirti ma che cavolo guarda da sola! Non vedi che sto twittnado??? )
Dopo un nanosecondo son di nuovo a spippolare con l’iphone.
Poi ci son quelle che non ti lasciano guardare in santa pace :
“Posso aiutarla? “,
 “Do solo un ‘occhiata in giro grazie” ,
 “Faccia pure ma se ha bisogno chieda” ,
 “lo farò, grazie” …. 
E intanto ti osservano. 
Studiano ogni tuo movimento. 
Tu avvicini la manina ad una maglietta e loro “ZAC!”
“Guardi quel modello è un amore ,
poi ci sono delle camicette carinissime,
vuole vedere della stole, 
dei pantaloni?”
“Arrivederci, vado nel negozio accanto! “
“Ma li vendono solo articoli sanitari! “
“Infatti vado a pendere degli zoccoli del dottor scholls in legno…. 
Ho già in mente come, anzi , su cosa usarli!”

Poi ci sono le commesse sincere, carine che riescono a capire il cliente.
Son rare quanto un parlamentare onesto ma ci sono.. 

Non voglio dire che io fossi una di quelle.
Ero una simpatica via di mezzo…. 
poi se la cliente non comprava quella maglietta ,
magari ero contenta perchè almeno potevo prenderla io! ( Senza speranza..) .

Però , 
avendo lavorato al pubblico per gli anni successivi una cosa la devo dire.
Le commesse a volte saranno pure stronze , 
e si, il cliente ha sempre ragione ma ci son dei clienti ai quali andrebbe dato cordialmente fuoco…

“Posso provarmi questo?
“E questo? “,
“Anzi no, vorrei anche questo”
E giù ti spiegano magliette, maglioni , pantaloni esattamente identici a quelli già spiegati e appesi in bella mostra…
MA COSA LO SPIEGHI A FARE SE CE N’è UNO IDENTICO DAVANTI AI TUOI OCCHI!?! “

Ci godi a vedermi piegare di continuo lo stesso gilet di piume della Patagonia? Maledetta!

Via vai.. vai a giocare vicino a quei tombini aperti e vediamo se la fortuna mi viene incontro. 


E infine ci sono loro.
Le mie clienti preferite.
Le sognatrici. 

Quelle che si ricordano di aver indossato ,
una volta nella loro vita la taglia 40. (Erano gli anni 70 più o meno).
E hanno deciso che quella è la loro taglia.
E LO SARA’ PER SEMPRE.
Il fatto che adesso portino la 52 non cambia nulla.
Loro sono una 40 dentro. 
Nel profondo dell’anima.
Quindi l’abitino in georgette  che deve appoggiarsi morbido sui fianchi a loro deve entrare di taglia 40.
Non c’è storia.
Entrano in camerino e stanno li ore.
Senti il loro respiro affannato ,
ti sembra di vedere le gocce del loro sudore colare lungo la spina dorsale. 
Vorresti pettinare i loro capelli arruffati dallo sforzo .
Tu le lasci fare.
MAI OSERESTI DIR LORO CHE SERVE LA TAGLIA PIU' GRANDE. 
SI OFFENDONO!

Alla fine escono vittoriose.
L’abito calzato come una guaina.
Ciò che doveva essere un morbido abito svolazzante 
sembra un corsetto contenitivo ma a loro non importa.
L’importante è essere entrate in una 40.
LA LORO TAGLIA. 

Le adoro...


E voi ??
Forza ditemi ditemi...
che clienti siete? 
E che commesse vi piacciono?



Sempre vostra e mai entrata in una 40....

S.

27 commenti:

  1. Mah, io credo di essere una delle poche a cui vengono i sudori freddi quando deve entrare in un negozio a comprare qualche vestito.
    Preferisco i grandi centri, dove fai tutto da sola e non devi rendere conto alla commessa che ti guarda schifata.
    Tutto vero quello che hai scritto su di loro, nel bene e nel male.
    Per il resto, non credo che quando avrai finito di raccontare del matrimonio perderai i tuoi lettori.
    Ciao.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie cara!
      Quella dei lettori era una battutina!:-D
      Scrivo perchè mi piace srivere da sempre!
      Scrivevo anche quando nessuno nessuno mi leggeva...
      però chiaramete quando la gente ti dice la sua scrivere diventa molto più divertente e aiuta a migliorarsi!
      Per questo quando trovo in giro post che leggo e mi piacciono lascio traccia del "mio passaggio"!

      e cmq... anche io preferisco fare da sola... la commessa ( magari magra sfinita) che mi guarda con occhio critico mi irrita!

      Elimina
  2. Io vado nei negozi di catena, dove vige rigorosamente il self service. La mia commessa ideale è quella che si tiene alla larga, quella che se anche ti rifai l'intero guardaroba manco ti saluta, quando esci.
    Grandioso questo post. Ora finalmente si spiega perché hai tutta quella roba nell'armadio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io amando terribilmente lo shopping.. vado un pò ovunque!
      Ma anche a me piace far da sola , a meno di non essere in un negozio dove conosco le commesse e allora... mi posso fidare!

      Elimina
  3. a me mettono sempre soggezione...vorrei che non mi rivolgessero altro che il saluto quando entro...poi magari se mi serve chiedo... il fatto è che non sempre sono preparate, quindi possono essere d'aiuto, soprattutto ad un indeciso come me che deve pensarci un po'...magari se serve le chiamo io...

    che brutto il fatto che alcune siano bugiarde e ti dicano sempre "ma stai benissimo!" anche se proprio non è cosa...

    ;) comunque è un mestiere duro, e trovo assurdo il fatto che non possano sedersi e debbano stare in piedi, oltre al fatto di essere sempre truccate... eche cacchio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per carità...non è una vita facile,stai comunque fuori casa 12 ore, sempre in tiro, sempre in piedi, sempre truccata... io le capisco , però ci son quelle che fan le strafighe che magari lavorano nei negozi di grandi firme che ti squadrano da capo a piedi e ti fanno rabbia... quasi sembrano fare il conto di quanto puoi spendere ...e se ti classificano come "potenziale morta di fame" ... ti ignorano e ti trattano con aria di sufficienza!Non le rego!

      Elimina
    2. Tipo Julia Roberts in Pretty Woman...(fra l'altro uno dei miei film preferiti nonchè attrice preferita) :-)
      P.S.: Battuta dal film:"Lei lavora a percentuale?!?
      BELLO SBAGLIO! ENORME! Ho Altro shopping da fare.."
      GRANDE VIVIAN

      Elimina
    3. Esatto!!le commesse di quel tipo le detesto!!!e concordo...Viv e' una grande !!!

      Elimina
  4. ps sei davvero brava a disegnare , mi faresti un disegno che ho in mente per la pagina principale del blog ? ;P però non pozzo pagarti ,almeno finche' non divento famoso... sarebbe solo per la vana gloria ;P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma grazie!
      Se riesco ad accontentarti ci provo volentieri a farti il disegno!!! Dammi le coordiante e ci provo!

      Elimina
    2. davvero? sei gentilissima! avrei una ideuzza , entro oggi ti scrivo e vediamo se è realizzabile per te senza troppo spreco di tempo ;P ciao!

      Elimina
    3. mmm come faccio a scriverti in privato?non vorrei sporcare ulteriormente i commenti a questo post con le mie richieste ;P

      Elimina
    4. Ci dovrebbe essere la mail nella pagina dei contatti che cmq e' signorinasilviettahouse@gmail.com !spero di riuscire a farti un disegno accettabile!p.s.non hai fretta vero?

      Elimina
  5. Io ha lavorato come commessa durante le vacanze estive nel periodo delle superiori e anche un anno dopo...devo dire che mi è servito molto. Ero timida e mi sono un un bel po' svegliata ed ho acquisito più sicurezza in me stessa!!!
    Si di clienti tanti e tutti differenti, dagli indecisi ai decisi, da chi lasciava il chiodo, chi ti invitava a cena ecc ecc.
    BEI TEMPI!
    Mi ricordo ancora, all'epoca avrò avuto circa 15 anni, in negozio approdò un gruppo di cinesi, comprarono l'inverosimile, ma dopo il negozio era a soqquadro e tutte le taglie SMALL magicamente finite!!!
    BACI BELLA
    P.S. Io il massimo della magrezza l'ho avuta raggiungendo la taglia 42

    RispondiElimina
  6. anch'io amo i posti senza commesse!! mi piace girare e curiosare da sola...anche in profumeria non le reggo! a volte ho fatto l'errore di chiedere di un prodotto che non vedevo e loro...ma provi la marca tal dei tali che è anche meglio di pincopallo. Beh mi sono lasciata convincere e ho fatto malissimo! comunque è vero che quelle dei negozi chic solo le peggiori: ti guardano e ti fanno la denuncia dei redditi! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Già ...tante volte ti fanno sentire una pezzente perché chiedi il prezzo di qualcosa e magari dicono :"costa 300 euro ma e' seta !!cosa vuol trovare a meno!!" ...ecco io a meno vorrei trovare una commessa non così bastarda !!ma vabbe'...in questi casi io esco e me ne vado ,e,nel negozio in questione ci metto la croce!

      Elimina
    2. comunque immagino che a volte siano un po' sotto pressione...magari lavorano a percentuale o, semplicemente, sono pungolate dal proprietario...non dev'essere un lavoro facile, per nulla.

      Elimina
  7. Ahahahahahahah !!!! Io in una 40 ci sono entrata, correva l'anno 1981, avevo poche ore di vita e mi son potuta permettere una 40.... Ora, non ho una 40, son sincera!!! Io cerco di dare meno disturbo possibile alla commessa, avendo lavorato al pubblico so che vuol dire essere stanchi morti e dover mettere a posto, per cui cerco di rispettare il lavoro altrui... Anche io ho incontrato una commessa come la tua della guess, e non gli ho nemmeno lasciato finire la frase che ho girato il mio onorevole chiulo e l'ho portato via da quel negozio infame... In generale non sopporto le commesse che ti soffocano in stile Caledonia, che se compri 1milione di calzini ti danno pure la loro mamma in omaggio compresa nel prezzo, ma mi infastidiscono anche quelle che si fanno i cazzi loro anche quando gli chiedi una cosa.... In genere non chiedo consigli, loro devono vendere quindi ti direbbero che ti sta bene anche un capo che starebbe male persino a kate moss... Infine, hai ragione ci sono clienti che andrebbero usati come remi in barca, ma noi ex commesse lo sappiamo, li riconosciamo e li sistemiamo dentro a un calmo a dovere!!!!!! Baci bella topa!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione!Da calzedonia e intimissimi ti frantumano... compri un paio di calzini neri e ti vogliono vendere tutto il coordinato, oltre a mutande,reggiseno,canottierina e shorts in pandan magari c'hanno pure un tappeto da abbinare ai calzini!
      Chiaramente è una cosa che gli dicono di fare dall'alto, visto che lo fanno in tutti , e dico tutti i punti di vendita... ma quant'è noioso!!!

      Elimina
  8. La peggiore è capitata ad una mia amica che da anni sognava di andare in un certo negozio a comprarsi l'abito da sposa. Quando è finalmente arrivato il momento, è andata al negozio e appena entrata si è sentita dire "qui non abbiamo abiti della sua taglia". Garantisco che lei è una 44, non di più. Non so come abbia fatto a non strozzarle. Mah!
    Comunque a me quelle che di sicuro non venderanno mai niente sono le commesse oppressive... effetto repellente immediato!
    P.S. sempre belle le tue vignette...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. MA CON CHE CORAGGIO????Qui non abbiamo abiti per della sua taglia?
      Io l'avrei mandata a quel paese...commessa anoressica cafona!!!
      Porina la tua amica...

      Elimina
  9. io sono una di quelle clienti che vorrebbe trovare sempre (o quasi) e solo "commesse su richiesta", ossia evitare di trovarmi con quelle commesse che ti si appolpano appena entri in negozio e ti marcano a uomo come un difensore! vorrei quelle gentili signorine che ti sorridono e ti fanno capire e sapere che se hai bisogno loro sono li e puoi rivolgerti a loro, senza però seguirti e starti col fiato sul collo...perchè io quando trovo le commesse polpo sono subito tentata di uscire dal negozio!

    c'hai proprio ragione, le commesse stronze ci sono, come no!
    io sono incinta adesso e un mesetto fa sono andata a cercare delle cose per il mio bambino: la commessa tutta carina mi faceva le moine e mi domandava della gravidanza (ero al 6° mese e mezzo circa) e ad un certo punto quando decido di comprare non ricordo cosa mi dice che è meglio non comprarle ora, che è presto... "non si sa mai che qualcosa vada storto!"
    ...non mi sono arrabbiata, ma mi si è serrata la gola in quel momento, come se quella stronza volesse portare iella! e sul momento me ne sono andata contrariata e pure un pò scossa... mi sono sentita vulnerabile a causa di una stronzetta così!

    per fortuna ci sono anche tante persone gentili, carine, "umane" che fanno bene il loro lavoro!

    se ti va di passare in visita sul mio blog sei la benvenuta... io ripasserò di certo di qui! molto volentieri! :)

    buona giornata, Gaia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Gaia, benvenuta!
      Alla fine , più o meno tutte preferiamo commesse non invadenti e che non ti stanno sul fiato sul collo... (vedi commenti sopra) ....quindi mi chiedo perchè se questa cosa è così evidente a noi...perchè non è evidente ai gestori dei negozi????Mah...mistero....
      Quanto alla commessa con cui hai avuto a che fare... è una delle tipiche commesse molto, molto, molto STUPIDA!!!
      Passo presto a trovarti nel tuo blog!

      Elimina
  10. La tua vignetta è magnifica e anche io ho lavorato un periodo breve in un negozio e mi hai ricordato quelle innumerevoli clienti che si lamentavano delle taglie "strette" pur di non arrendersi alla loro mole... :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Loro son le mie preferite.... ore e ore chiuse in camerino a tentare di strizzarsi in abiti improponibili...
      le adoro!

      Elimina
  11. In ritardo sto giro.....
    Uhmmm che dire....meno entro in negozio e meglio sto (escludo librerie e negozi stile mediaworld .... dove ci posso soggiornare anche per le ferie) ....quindi sono un cliente che entra e dice ..."voglio quello ....taglia tot" se ce bene, altrimenti ciao... ;)
    Da semplice accompagnatore o frequentatore delle due tipologie di negozi, sopracitati, odio amabilmente le commesse stile .... "posso aiutarla?" che al tuo no, continuano a gironzolarti intorno tipo avvoltoi ;)

    RispondiElimina
  12. Grazie mille per questo racconto divertentissimo!
    Oh dio, certe che sulle commesse e i loro vari problemi si potrebbe scrivere un'intera Odissea. Le peggiori sono quelle delle profumerie che al suono della parola "campioncino" vorrebbero metterti con le spalle al muro e trucidarti! Il bello è che dopo aver spesso una ragionevole somma i campioncini dovrebbero essere d'obbligo, ma no figurati, ti tocca sempre elemosinarli!
    Qualche volta guardo i video tutorial sul makeup e mi viene sempre da ridere quando sento "prima dell'acquisto di un fondotinta chiedete sempre dei campioncini in profumeria per trovare la tonalità più adatta. Troverete sicuramente una commessa pronta ad aiutarvi". Ahahah, sì come no.

    RispondiElimina

DaiDaiDai... Partecipa al mio caos!

social network

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...