lunedì 6 aprile 2015

Beppe il calzolaio




Quello che segue è un mio vecchio post del 2008.
Lo ripubblico oggi, dopo tanti anni perché purtroppo un mese fa Beppe ci ha lasciato in un brutto incidente.
Era una persona buona e buffa. 
la sua bottega era un punto di riferimento a Ponte a Greve e lui una persona di cuore. 
Ripubblico questo vecchio post per fargli un ultimo saluto e per far conoscere anche a voi il buon Beppe, il calzolaio di Ponte a Greve...
il nostro calzolaio speciale...




27-settembre -2008

Beppe il calzolaio...


Ci sono posti che si sono fermati a cento anni fà. 
La "Bottega" del mio calzolaio Beppe fa parte di questi ameni posti..
Ieri sera ho appreso con gioia che stavo camminado sui chiodi perchè i tacchi dei miei stivali erano definitivamente passati a miglior vita quindi la mia missione di stamani era portare "GLI STIVALI A RIFARE I TACCHI..."
 
Ogni volta che vado da "Beppe il calzolaio", l'uomo che da anni si prende cura delle mie scarpe non so mai cosa mi potrà capitare.

Ha un vantaggio , costa poco e mi sistema le scarpe in tempo record e mi fa morire dal ridere , ma , c'è un ma.
Devi essere molto paziente con lui. 
Questo è quanto  mi è accaduto stamani..
Sono entata in bottega stringendo la busta con i miei stivali preferiti di camoscio marroni e l'ho chiamato perchè non lo vedevo, era infatti nel retrobottega che cercava forsennatamente un paio di scarpe di una cliente , cliente che in preda al panico aspettava che lui ritrovasse le sue ballerine in mezzo ad un mucchio considerevole di scarpe.

Dopo un a'ttesa interminabile si è potuto dedicare a me: 
una me che con voce supplichevole bisbigliava :
" Ce la fai a farmi i tacchi a questi stivali?
Però mi servirebbero subito 
perchè me li voglio mettere stasera!"  
( E sopratutto mai 
avrei avuto il coraggio di lasciargli in custodia 
un paio di scarpe, 
non ho più avuto questo coraggio da quando , 
nel lontano 1995 mi 
perse un paio di stivali che adoravo...) .
Accetta di farmi subito gli stivali e io , buona buona mi metto ad aspettare.
Durante l'attesa entra una signora che pretende lui le riconsegni un paio di scarpe che sta aspettando da ormai dieci giorni ( e io mi son chiesta con che coraggio gliele ha lasciate tutto quel tempo...già mezzora è pericolossimo!:-D) 
Lui si vede quindi costretto ad  abbandonare i miei stivali su una mensola e si dedica alla ricerca delle della signora.
Il panico si stava impossesando di me e quindi gli dico :
" Senti Beppe, arrivo al bar qui davanti  a predermi un caffè , torno da un quarto d'ora!", lui ( come al solito) mi fa :
" Portami un caffè  anche a me!"   
e io mi dirigo al barrino ,prendo il mio caffè, mi faccio fare il suo e mi fumo una sigaretta e mi avvio verso le mie scarpe...
Rientro a bottega e lo vedo intento rifare le suole ad un paio di sabot beige...
gli porgo il caffè e chiedo notizie dei miei stivali... 
"Già, fa lui, ecco cosa stavo facendo prima! "  
( è un filino disorganizzato, ma mi fa schiantare dal ridere ogni volta!) 
e ricomincia a fare i tacchi ai miei stivali.
In due minuti finisce, me li porge ma vedo che ad uno dei due manca un laccio... 
" Mannaggia" fa lui," Mi deve essere caduto!"  
e volge lo sguardo verso il basso per vedere se vede il laccio fuggiasco" , 
in preda ad un raptus mi chino a terra anch'io e inizio a spostare cinture, scarpe , brandelli di pelle , cacciaviti e alla fine il laccio mancante riappare e una sensazione di pace mi invade... 
( è andata, anche questa volta è andata , nessun danno e scarpe sistemate!!!)
Chiedo quanto spendo e lui mi fa " Dammi due ero và.." .( e trovatemelo un altro che vi fa i tacchi ,e bene a 2 euro!!!!)
Recupero i miei stivali completi di laccio e mi avvio verso la coop...

Non so perchè continuo ad andare da lui, 
orse per il senso del pericolo che ogni volta mi da quella bottega 
o forse perchè è l'unico calzolaio a Firenze che mi ripare le scarpe con due euro, o forse per le scene esilaranti che mi capitano ogni volta , per dire , la volta precedente gli dissi che andavo a far benzina e tornavo dopo dieci minuti.. 
e lui subito:  
" fammi un favore, prendimi una stagnina di miscela per l'ape!!" 
ragazzi se ci penso rido ancora!!!
Quindi io resto fedele a Beppe che in questi anni frenetici e pieni zeppi di machine e computer mi fa fare un tuffo nel passato, 
ogni volta mi tornare indietro a 50 anni fa, 
quando c'era si meno tecnologia ma tanta, tanta più umanità...

Ciao Beppe...
fai buon viaggio!
S. 
una cliente che hai fatto tanto, tanto ridere...

6 commenti:

  1. Povero! sicuramente una figura da ricordare!

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    1. Sicuramente.. era uno spasso andare a rifarsi i tacchi da lui!!

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  2. Buon viaggio a Beppe, mi piace pensare che aggiusterà scarpe anche in Paradiso

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    1. Bella questa immagine!!! Mi piace pensarlo a lavorare nella sua bottega anche adesso.. ovunque sia!

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  3. Ci riesci sempre Silvietta... a farmi entrare nei tuoi ricordi!
    Te l'ho detto tante volte che dovresti scrivere un libro... :)
    Il tuo Bruno dev'essere stato uno spasso... e mi unisco a te, anche se in ritardo, nell'augurargli "buon viaggio".
    Le vecchie botteghine sono sempre un universo a parte...
    Lì il tempo si ferma...
    Anche il vecchio calzolaio della mia infanzia aveva un negozietto piccolo piccolo piccolo... ma zeppo di scarpe ammassate ovunque.
    Stava dietro al suo bachino, seduto su uno sgabellino bassissimo, con la cicca in bocca e gli occhiali dalle lenti spessissime.
    Era un gran sudiciume, come si dice a Firenze, perché sembrava anche lui da "risuolare", ma sapevi che lo avresti trovato lì, sempre uguale, sempre a trafficare sulle scarpe che lo circondavano.
    Adesso è grassa se lo trovi, un calzolaio...
    Bei tempi...
    Ciao SiRvia, un bacione! :)

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  4. Ciao Beppe carissimo... persone così non ci sono più oramai!

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