giovedì 12 aprile 2012

Rieti dal paradiso all’inferno….


Perdonate la latitanza ma son stati giorni un po’ frenetici,
tenterò quindi di non annoiarvi a morte con un post lunghissimo e noioso ma come ben sapete manco del dono della sintesi, al limite , saltate dei pezzi e andate dritti al punto ( come si faceva a scuola con il libro di storia ) 


E dunque…
Son partita gagliarda venerdì sera per RIETI per quello che doveva essere un week di trekking selvaggio e stancante .
Il week si è MAGICAMENTE trasformato in un‘orgia enogastronomica per colpa della pioggia ( con la mia immensa gioia ) .
Credevo di trovare un paesino di campagna ameno e verdeggiante ma non certo di rimanere così entusiasta …
Ho fatto fermare i miei poveri compagni di viaggio in duemila punti perché lo spirito del fotografo paesaggista e la smania della blogger si erano impossessati di me , ho fotografato qualunque cosa destasse la mia attenzione.
Dai vitellini, ai campi di cime di rapa , dalle oche  ai germani , dai gatti ai prati verdi, dai laghi ai fiumi , fiumi così limpidi che se non fosse stato un freddo della madonna avrei sicuramente fatto un bagnetto.
Per il bagnetto ci ha pensato la pioggia che nella giornata di sabato non ci ha proprio voluto lasciare.  
Abbiamo deliberatamente ignorato la pioggia ( che si la pioggià è egocentrica , se le dai soddisfazione insiste!) e ci siam consolati pranzando in un ‘osteria piena di cianfrusaglie provenienti da tutto il mondo .
Nell'osteria ad accompagnarci ci sono stati i racconti del proprietario , 
un artista che fabbrica maschera di cuoio per il teatro e ha girato tutto il mondo , polemizzando sulla politica, sull’arte e confrontandoci tra un bicchiere di vino e un piatto di gnocchetti al pesto casalingo.
I dati dell’osteria ve li metto in fondo al Post , se vi capita di passare dal lago il Salto fermatevi a mangiare un boccone, con 18 euro mangiate , bevete , chiacchierate e vi fate un tour dell’osteria che è piena zeppa di oggetti divertenti (alcuni anche in vendita) .
Fra gli oggetti trovate anche un pianoforte che l’oste ci ha detto avergli regalato la troupe dell’ultimo film di Salvatores, girato proprio li al lago.
Purtroppo il pomeriggio del sabato di pasqua pioveva che pareva novembre inoltrato e allora ho utilizzato il mio tempo per osservare "totalmente rapita" la mia amica Tania tirare la pasta sfoglia per fare le tagliatelle davanti al caminetto accesso ,il tutto sorseggiando vino  e scattando ossessivamente fotografie che poi ritoccavo e pubblicavo in ogni dove...
La mattina di Pasqua siamo riusciti ad andare alle cascate delle Marmore , l’aver camminato almeno un paio d’ore mi ha fatto sentire meno in colpa mentre ingurgitavo quantità indecenti di cibo, ma glisserò su questo punto e NON VI DIRO' che mi sono fatta fuori 300 grammi di gorgonzola da sola ,
NON VI DIRO' neppure che ho bevuto quantità di vino da far invidia ad un alcolizzato e non riuscirete mai a farmi confessare il fatto che ho mangiato svariate fette di colomba cioccolato e rum...
quindi per favore.. non insistete. Non posso davvero confessarlo.

Che altro dire…
Ho visto ameni paesini quasi senza abitanti,
ho bevuto dalle fontane che trovavo per la strada un acqua gelida e limpida 
o in alternativa un acqua puzzolente di zolfo quando le fontane erano vicine alle terme .
Ho raccolto la rucola dal campo con le mie manine e me la sono mangiata a cena... che soddisfazione! 
Sono tornata alle origini per due giorni e in pace come non avrei mai creduto di poter essere in un posto dove non c'era davvero NULLA. 
Ma quel nulla è stato TUTTO per me. 
 
Io che sono una convinta cittadina ho amato follemente questa tre giorni di vita bucolica.
Vorrei raccontare ancora , e ancora , e ancora soffermandomi su ogni dettaglio ma rischio di essere davvero noiosa quindi scelgo di farlo attraverso le fotografie fatte che ho racchiuso nel collage sotto…




La cosa che ha reso il ritorno a casa un mezzo incubo è stato un problema di salute di mio babbo… ricoverato e operato d’urgenza la mattina di pasquetta per un infarto ma , PER FORTUNA tutto è andato bene e a parte la paura feroce di perdere la MIA ROCCIA DI BABBINO adesso posso dire a gran voce che tutto si è risolto!

Se sono quindi meno presente sul web e se ho mancato qualche appuntamento blogghesco “ settimanale” chiedo perdono !
Mi rimetterò presto in pari… 

Sempre vostra , e parecchio bucolica...

S. 

e questi sono i dati dell'osteria che vi dicevo sopra :

Osteria Fiumata 
Via salto cicolana, 94
02025 - Petrella salto (RI)
tel: 0746.558113

Di sotto la foto della trattoria per come si presenta


 l'antipasto

,  e uno dei tanti oggetti trovati all'interno

 

    
.... è una cassa vintage...
(per quest'ultima  perdonatemi, è deformazione professionale! ) 



21 commenti:

  1. BENVENUTA NELLA MIA DIMENSIONE DI VITA!
    ELISA

    RispondiElimina
  2. VORREI TOGLIERE IL "DI VITA" MA CHIARAMENTE NON MI RIESCE
    SEMPRE E SOLO ELISA

    RispondiElimina
  3. Ma questa è la vacanza che io adoro da morire!! Le vacanze slow food, bucoliche, vintage!!
    Meravigliosa!!
    Mi dispiace immensamente per il tu babbo ma son felicissima che tutto s'è risolto per il meglio, ora stagli vicino che è la medicina migliore!!
    Ti abbraccio!!!

    RispondiElimina
  4. Il gorgonzola te lo lascio tutto, ma sul bicchiere di vino avremmo fatto gara.
    Un bacione al tuo papà: mi spiace piccola, ma tanto..ti abbraccio :-)
    °°°°°°°°°°°°
    sentiamme bella TOPA .. dopo tutto sto mangiare..ti ricordo che a giugno ti devi infilare un certo vestitino.. eheheh :p

    RispondiElimina
  5. @Anonima Elisa: Mi fa male frequentarti... va a finire che quest'inverno vengo a colgiere l'olive con te!
    @Debby: Hai ragione.. è stata proprio uina vacanza di relax pieno! Il babbo l'ho recuperato stamani dall'ospedale .. ora che è tornato a casetta sua son parecchio più serena!
    @Chaill : Da oggi sono nuovamete a DIETA! Prometto!!!!

    RispondiElimina
  6. ma magariiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii si tenta di accrescere il numero dei divertiti contro i devoti al dovere (il mi babbo!!)
    :)
    A.E.

    RispondiElimina
  7. belle le foto e anche il resoconto mangereccio e non solo delle tue vacanza. lieta di sapere che la salute di tuo padre sta migliorando!

    RispondiElimina
  8. Le foto sono strabelle ma la cassa è qualcosa di magnifico, la vorrei nella mia camera per farla tintinnare ad ogni pagamento! :)))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La cassa ha conquistato anche me...ma anche la mangiata pantagruelica in quel posto ha il suo perché !!

      Elimina
  9. Dal paradiso all'inferno mi sembra azzeccatissimo: Rieti è una provincia dove la politica fa come vuole e racconta come vuole, tanto disastri e ruberie le paghiamo noi.

    Parliamo del “declino che vive Rieti dopo vent’anni di governo del centrodestra”, come rivendica il candidato della Sinistra al Comune. Un declino che non può arrivare, secondo ragione, dal Comune ma dalla Provincia che ha poteri e capacità di pressione, oltre a poter spendere una marea di soldi.

    Una Giunta guidata da Melilli in Provincia che ha aggiudicato ad un’impresa romagnola un importante appalto come quello dell’Istituto Alberghiero, nel settore in crisi dell’edilizia, con conseguente licenziamento di personale locale.
    Oppure, come scrive Sabina magazine, “il Polo della Logistica di Passo Corese compie dodici anni. Le domande restano insolute. Perché non è mai stato diffuso un piano industriale? Quali aziende si insedieranno? Perché “macroscopiche” modifiche alla variante vengono definite “di lieve entità”? Perché un ramo ferroviario sparisce insieme allo scambio merci ferro-gomma? Perché il raddoppio di metri cubi costruibili da 5,6 a 9,8 milioni?”
    O delle ingenti somme sperperate nel restauro del palazzo storico oggi sede della Provincia, dato che l’immobile è di proprietà privata.

    Una Provincia che non fa abbastanza per salvare il “punto nascite” dell’ospedale provinciale De’ Lellis. Un “rischio declassamento del nosocomio”, come lo chiama Perilli, invitando il Centrodestra ad uscire dal letargo, mentre il letargo sembra esser tutto a casa sua, visto che “il rischio” è causato dall’incapacità della Provincia nel costruire alleanze interterritoriali.

    Per non parlare della «tenacia con cui il presidente della Provincia di Rieti ha affrontato la delicata situazione» ed il salvataggio di Coop Risparmio 76, fortemente integrata con la politica, mentre per il disastro Alcatel-Lucent/Coreat tutto è nella non volontà politica di attrarre certe aziende.
    Supermercati e lobbisti si, tecnici ed operai no? Melilli come Monti?

    Decine di sedi scolastiche chiuse od accorpate senza una lettera di lamentele da parte della Provincia. L’ospedale di Amatrice ridotto ad una cattedrale nel deserto “per colpa della Polverini”, anche se a difenderlo in Regione dovevano pensarci Perilli e Melilli. Per non parlare degli gli agricoltori del territorio ancora in attesa del pagamento dei fondi comunitari che aspettano ormai da anni.

    Una sinistra reatina che “scopre le macroaree” nel III Millennio, come se non esistessero già da tanti anni, e che riesce anche a chiamarle ‘strana invenzione’ (Perilli), senza rendersi conto che, dovunque, un “quartiere di 30mila abitanti” ha solo un commissariato, la posta e, forse, un pronto soccorso ed un capolinea di bus.

    La sinistra reatina ha la responsabilità storica di aver remato contro lo sviluppo di Rieti, dato che è piena di ex-democristiani eccellenti, ovvero “quelli di prima”. Una sinistra che riesce solo a riempirsi la bocca di “città dell’economia verde, città solidale, città dell’equità, città dell’energia, città digitale, città della salute”, mentre c’era da fare una sola cosa: aumentare la popolazione ed il PIL.

    Un treno perduto, ormai, dato che è impensabie che si chiudano a Roma o a Latina strutture in territori densamente popolati e, poi, si lascino aperte quelle in zone quasi spopolate.

    Un disastro compiutosi negli ultimi 4-5 anni, di cui non è il Comune ad averne le responsabilità, ma la Provincia.

    Una sinistra che sa fare politica solo fomentando “scandali” inesistenti, come per Viale Matteucci, dove l’esigenza di rimuovere le siepi e la decisione di farlo è di lunga data. O che specula anche sul “migliore amico dell’uomo”, se in provincia di Rieti esiste un unico canile di proprietà privata, mentre dovrebbero essercene di pubblici per Legge n°. 281/91 e la Legge Regione Lazio n°. 34/97.

    Dunque, per sapere cosa fare a Rieti, basta guardare a cosa ha fatto la Provincia (e non solo il Sindaco uscente) in questi 5 anni.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ...io volevo solo parlare della bellezza della natura che mi ha riempito gli occhi in questo week bucolico...mi e' sembrato un posto bellissimo dal punto di vista paesaggistico..non sono entrata nel merito di certe questioni politiche che ovviamente conosco ben poco ..ti ringrazio di tutto il tempo che mi hai dedicato e di avermi fatto riflettere sulla città da un altro punto di vista ...

      Elimina
  10. Sono molto contenta che tu abbia trovato modo di divertirti, nonostante la pioggia! E anche che la tua roccia di babbino sia in forma :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Già... che il babbo stia bene è la cosa più importante!!!! :-)

      Elimina
  11. ma che bel racconto, e che belle foto. Fai venir voglia di partire....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Son contenta che ti sia piaciuto! QUanto al partire... beh.. io e il mio ragazzo siamo "la coppia con la valigia" , basta un week lungo e via!!!!Si parte!

      Elimina
  12. le foto raccontano tantissimo e benissimo! Deve essere stato un periodo magnificamente bucolico! E tanta salute per tuo padre!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io per le foto non sono brava come te! Le facio con il telefono e "a casaccio!" ma in questo frangente mi sembrava raccontassero molto di più delle parole!
      E per il mio babbino... incrociamo le dita!

      Elimina
  13. Ciao Sivia,
    come sta il tu' babbo? Spero meglio..
    Volevo dirti che c'è un premio per te, da me, da ritirare..
    A presto e in bocca al lupo per tutto!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma grazie ciccia!vado subito a vedere il premio !!il babbo benino...un po' debole ma spero che torni in forma prima possibile!

      Elimina
  14. Ciao passa anche da me anch'io ho una sorpresa x te...

    RispondiElimina
  15. meraviglioso post ed esilaranti i tuoi racconti bucolici ed enogastronomici! sei veramente una forza! hai preso da quella roccia di tuo padre? :)

    RispondiElimina

DaiDaiDai... Partecipa al mio caos!

social network

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...