giovedì 19 aprile 2012

Può bastare .. grazie.




E pensare che non son superstiziosa ,
invece mi sa che avevano ragione quelli che dicevano" Bisesto anno funesto" .
Un anno iniziato in un modo orrendo,
in modo così orribile da non riuscire nemmeno a raccontarlo ,
infatti in quel caso le parole scritte ,
solitamente a me tanto amiche non sono servite ,
anzi, non ne volevan proprio sapere di uscire fuori.
Ci son state perdite di amici che non avresti mai pensato di dover salutare così presto,ci son state amiche la cui salute ti ha preoccupato 
e persone a te vicine che han rischiato di morire e son salve per miracolo.
Son malinconica…
Per chi se n’è andato troppo presto lasciando lacrime e dolore a chi è rimasto e voleva continuare il suo cammino accanto a lui.
Son malinconicapensando a mio babbo che vedevo così forte e che invece, inevitabilmente invecchia.
Son malinconica perché penso che il tempo passa,
le persone invecchiano e troppe in questi primi mesi di sto bisestile maledetto non ce l’hanno nemmeno fatta ad invecchiare…
Sarà il tempo,sarà la noia ma l’ironia in questi giorni non sempre mi aiuta.
Stamani mi son svegliata con una canzone in testa , 
non mi ha fatto bene in realtà , per quanto adori il Maestro Guccini.
Mi ha fatto pensare a come mi sentivo e descriveva in pieno le sensazioni di questo strano e non positivo periodo .
Spero che questo inverno di lacrime e dolore finisca in fretta,
spero smetta di piovere e spero che spunti finalmente il sole.
Spero inizi presto la primavera, 
spero inizi per tutti e dentro ognuno di noi.
Voglio vedere il sole splendere in cielo,
voglio vedere le mie amiche che soffrono sorridere , 
voglio vedere i miei genitori in forma e sereni. 
Voglio una primavera che cancelli quest'inverno di lacrime . 
La voglio per me e per voi,
per chi se n'è andato troppo presto ,
per chi nonostante tutto è dovuto rimanere 
e per tutte le persone a cui voglio bene .



Guccini "E un giorno"  

E un giorno ti svegli stupita e di colpo ti accorgi
che non sono più quei fantastici giorni all'asilo
di giochi, di amici e se ti guardi attorno non scorgi
le cose consuete, ma un vago e indistinto profilo...

E un giorno cammini per strada e ad un tratto comprendi
che non sei la stessa che andava al mattino alla scuola,
che il mondo là fuori t'aspetta e tu quasi ti arrendi
capendo che a battito a battito è l'età che s'invola...

E tuo padre ti sembra più vecchio e ogni giorno si fa più lontano,
non racconta più favole e ormai non ti prende per mano,
sembra che non capisca i tuoi sogni sempre tesi fra realtà e sperare
e sospesi fra voglie alternate di andare e restare...
di andare e restare...

E un giorno ripensi alla casa e non è più la stessa
in cui lento il tempo sciupavi quand'eri bambina,
in cui ogni oggetto era un simbolo ed una promessa
di cose incredibili e di caffellatte in cucina...

E la stanza coi poster sul muro ed i dischi graffiati
persi in mezzo ai tuoi libri e regali che neanche ricordi,
sembra quasi il racconto di tanti momenti passati
come il piano studiato e lasciato anni fa su due accordi...

E tuo padre ti sembra annoiato e ogni volta si fa più distratto,
non inventa più giochi e con te sta perdendo il contatto...
E tua madre lontana e presente sui tuoi sogni ha da fare e da dire,
ma può darsi non riesca a sapere che sogni gestire...
che sogni gestire...

Poi un giorno in un libro o in un bar si farà tutto chiaro,
capirai che altra gente si è fatta le stesse domande,
che non c'è solo il dolce ad attenderti, ma molto d'amaro
e non è senza un prezzo salato diventare grande...


I tuoi dischi, i tuoi poster saranno per sempre scordati,
lascerai sorridendo svanire i tuoi miti felici
come oggetti di bimba, lontani ed impolverati,
troverai nuove strade, altri scopi ed avrai nuovi amici...

Sentirai che tuo padre ti è uguale, lo vedrai un po' folle, un po' saggio
nello spendere sempre ugualmente paura e coraggio,
la paura e il coraggio di vivere come un peso che ognuno ha portato,
la paura e il coraggio di dire: " io ho sempre tentato,
io ho sempre tentato... "

7 commenti:

  1. Sai, io sono un'inguaribile ottimista, cerco comunque di vedere il bicchiere mezzo pieno, anche quando palesemente la sorte mi prende a ciaffate..
    Eh insomma, io comprendo e mi dispiaccio di quanto accaduto da gennaio ad oggi, purtroppo al di là dell'anno funesto perché bisesto o perché i maya ci voglion far credere che sia l'anno del cambiamento, credo che tutto faccia parte del cerchio della vita, e spesso sto cerchio non gira come vorremmo, ma piuttosto ci mette di fronte all'enorme fragilità umana: ci crediamo onnipotenti, invece basta davvero poco per spezzare le nostre certezze..
    Ma dopo la pioggia, Silvia, arriva sempre il sereno, per cui credo che essendo una sola la vita che abbiamo da vivere, va vissuta comunque a pieno, e va goduta in tutta la sua pienezza perché ogni attimo che passa, poi, non torna più, e anche dovesse tornare, non sarà mai come la volta prima.
    Tu sai bene che ogni lasciata è persa, per cui dobbiamo afferrare le occasioni, qualsiasi esse siano, e cavalcarle, goderle e farle proprie perché sono pezzi di un puzzle che compongono i ricordi e si vive anche di quelli...
    E ora corri a Piazzale Michelangelo, e goditi la vista meravigliosa di Firenze, dell'Arno che scorre, e a lui, sì, proprio a lui affida i tuoi pensieri melanconici, lui li porterà via con sé, li porterà al mare, dove si disperderanno e ti ritorneranno sotto forma di positività grazie a una pioggia primaverile, preludio ad una bella estate...

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  2. Grazie delle tua parole ciccia.. sono ottimista per natura e anche io tendo a vedere il bicchiere smepre mezzo pieno( però se è pieno di vino in due sorsi lo voto !!!) è che questo inizio anno mi ha messo un pò alla prova... sono accadute cose che credevo di aver superato bene e invece ogni tanto fanno capolino e fan male... sarà che ho accusato quest'ultima botta, mi sembrava di esser stata parecchio grintosa nel reagire a tutto e invece forse ho chiesto troppo alla "mia facciata" ...
    ma sono sicura che le cose torneranno a posto.. per me e per tutti... un super bacio!!!

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  3. Cara, come ti capisco! Anch'io sto facendo fatica a fare i conti con l'inevitabile invecchiamento dei miei genitori e con le perdite cui la vita ci mette di fronte. Conosco bene la canzone, Guccini è il mio preferito :-)
    Penso però che, come dice Debby, la cosa da fare (anche l'unica che possiamo fare) sia goderci i momenti che abbiamo...

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    1. Grazie delle tue parole cara ,
      che dire... Guccini ha sempre le parole gisute al momento giusto per me!Un poeta , un narratore, un cantastorie perfetto!
      Avete ragione.. dobbiamo goderci l'oggi perchè in un attimo passa... son solo un pò malinconica.. ma tranquille!
      Nel giro di poco torno acida&ironica&rompipalle&casinista&isterica come al solito!!!! :-*

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  4. non sai quanto ti capisco. anche io ho reagito bene all'ennesima botta e poi invece vedo che ancora questo inverno non vuole andare via!! avevo già festeggiato la primavera e poi... aspetto il nuovo sole, che arriverà presto, e ci sarà sicuramente ridere insieme :)
    siamo almeno in due a volerlo, se gli mettiamo fretta anche a lui sicuramente arriverà prima!!!
    anonimaelisa

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    Risposte
    1. Passerà... non mi avvilisco.. lo so che c'è tanto di peggio e in definitiva son fortunata, parecchio...c'è che ha molto meno e molti più problemi!
      Aspettiamo sta primavera, aspettiamo il sole ... voglio i capelli al vento, le maniche corte e la voglia di star fuori a chiacchierare fino a tardi davanti ad uno spriz... voglio il mare , il caldo , il naso bruciacchiato dal sole , voglio le girate in campagna , le sagre in collina a mangiare i tortelli di Giorgione col vino rosso strong.. voglio ridere e voglio che ridiate con me! :-D

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  5. Ho i brividi... adoro questa canzone, adoro Guccini e adoro il mio babbo e capisco cosa intendi...
    infatti io questo pezzo non posso più ascoltarlo, ma ci sono momenti in cui riaffiora nella testa, e quelli sono momenti in cui è meglio non starmi tanto intorno.

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