venerdì 16 agosto 2013

La felicità è reale solo quand'è condivisa...

Se gli anni 80....

son quelli dell'edonismo, degli Yuppies e della Milano da bere, 
della voglia di apparire a tutti i costi e dell'apparenza anzichè della sostanza.....
Son pure gli anni delle nuove reti televisive ( esatto , le reti mediaset maledette... )  della competizione e delle donne in carriera.
Anzi, gli anni della carriera in generale e dei colletti bianchi.
Chiaro, sono anche gli anni del consumismo dilagante dei paninari e dell'inflazione alle stelle... 
Per fortuna sono anche gli anni di grande musica, dei Duran e degli Spandau ,
dei primi supporti musicali digitali e della nascita dei videoclip....  
anni dei film d'azione in perfetto stile Holliwood , 
con protagonisti indiscussi Schwarzenegger e Sylvester Stallone.
Anni di film cult come I Goonies ( La scena in cui Chuck si spruzza la panna montata spy in bocca rimarrà sempre una delle mie preferite... ) ritorno al Futuro e Blade Runner...

Se dovessi scegliere una frase simbolo degli anni 80 la prenderei proprio da Blade Runner : 

" Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi,
navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione,
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo
come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. "
Blade Runner 1982



Se dovessi scegliere una parola SIMBOLO per gli anni 80 sceglierei APPARIRE. 





Gli anni 90 son quelli del potere dell'immagine , 
della moda come indiscussa protagonista , delle pubblicità a go-go e,
soprauttto son gli anni di Internet. 
Sono anche anni di film indimenticabili come Pulp Fiction , Fight Club e Matrix. 
Anni di grandi uomini partiti troppo presto per mano mafiosa mettendo fine alla quella speranza di avere un Italia giusta.  
Anni di piccoli uomini saliti al governo e rimasti la per troppo tempo. 
Dovessi scegliere una frase simbolo degli anni 90 la copierei proprio da uno dei film sopracitati : 



"La pubblicità ci fa inseguire le auto e i vestiti, fare lavori che odiamo per comprare cazzate che non ci servono. Siamo i figli di mezzo della storia, non abbiamo né uno scopo né un posto. Non abbiamo la grande guerra né la grande depressione. La nostra grande guerra è quella spirituale, la nostra grande depressione è la nostra vita. Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinto che un giorno saremmo diventati miliardari, miti del cinema, rock stars. Ma non è così. E lentamente lo stiamo imparando. E ne abbiamo veramente le palle piene."
Fight Club  1999






Se dovessi scegliere una parola SIMBOLO per gli anni 90 sceglierei DELUSIONE.
 

Gli anni 00 , così vengon chiamati gli anni dal 2000 al 2009 son senza dubbio gli anni della tecnologia, delle innovazioni in tutti i settori. 
Iniziati con le infondate paure circa il millennium Bug
per prosegure con stragi incancellabili come l'attacco alle Torri gemelle del 2001.
Putroppo son pure gli anni di Berlusconi
così come lo erano gli anni 90 ma in questo decennio ha raggiunto davvero l'apice , 
apice accompagnato dallo sgomento delle persone dotate di senno ( tipo me) 

e raccontato in trasmissioni politiche faziose come Porta a porta e in Tg comici condotti dal Fede nazionale. 
Andando su temi più easy , son di certo gli anni dell'aperitivo come sostituto della cena e gli anni della Musica House e della musica elettronica.
Gli anni di film come Il  Gladiatore , Bastardi senza Gloria , Into the Wild e Kill Bill . 
E ovviamente gli anni dell'incontrastato successo della saga di Harry Potter. 

Ma son più di tutto gli anni dei telefoni cellulari che divengono computer , 
gli anni in cui l'Apple inizia a conquistare la massa uscendo dagli studi grafici dove aveva sempre vissuto sino ad allora. 
Infatti nel 2008 ( mi correggeranno gli appassioanti ) l'Iphone arriva in Italia. 
Sono anni dove c'è stato di tutto, non certo sintetizzabile in poche righe....ma putroppo anni dove si raccolgono i risultati di quel che si è seminato negli anni precedenti. 
Esatto. 
non si raccoglie nulla ma si paga semplicemente.
Si pagano anni di immagine, di indifferenza , di negazione , di apparenza, di falsa politica e falsa giustizia. 


Dovessi scegliere una frase la prendere proprio da Into the Wild ,
il risultato di quel che han portato questi anni : 




  
Cit. George Gordon Byron, all'inizio del film
C'è una gioia nei boschi inesplorati, 
C'è un'estasi sulla spiaggia solitaria,
C'è vita dove nessuno arriva vicino al mare profondo, 
e c'è musica nel suo boato.  
Io non amo l'uomo di meno, ma la Natura di più.
Into the wild 2007



La parola del 2000 ? Non saprei ....
Visto che son stati anche anni in cui la pirateria ha visto il suo apice , 
e per pirateria intendo si certo, quella on-line ,
certo parlo del file sharing ma parlo sopratutto di un altro tipo di pirateria. 
Indovinate quale? 
Esatto  .
Quindi  la parola che scelgo per gli anni 00 è PIRATERIA. 

E per aprire il capitolo successivo scelgo un'altra frase del film Into the Wilde: 



Christopher McCandless: 
La felicità è reale solo quando condivisa.

 Into the wild 2007



da PensieriParole
Perchè apro con questa frase? 
Beh, mi sembra facile. 
Per adesso gli anni 2010- 2013 son senza dubbio quella condivisione . 
Iniziata già negli anni 2000 certo, 
con le chat, il file sharing, i primi social ma mai ai livelli di oggi. 

Adesso siamo davvero nel momento della condivisione senza limiti . 

Che io sono abbastanza  d'accordo sulla frase :
" La felicità è reale solo quando è condivisa"
ma forse noi sto fatto del condividere l'abbiamo "SPOSATO" nel senso  troppo ampio del termine e ci ha preso la mano.(Non offendo ne giudico nessuno è ! Quando dico CI ha preso la mano mi metto nel gruppo insieme a voi..)

Che certo...
se io vedo un panorama bellissimo ,
poterlo condividere con le persone li con me con me è una buona cosa. 
Se prepararo un piatto gustoso ho piacere di farlo assaggiare ad amici e parenti , 
di condividere con loro una buona ricetta o del buon vino. 
Se leggo un bel libro lo presto volentieri per condividere poi il piacere della lettura con altri. 
Se amo dipingere e realizzo un bel quadro, una bella foto o simili... ho piacere di appenderlo in casa affinchè possa essere visto e apprezzato da altri. 

Ma la condivisione di adesso è diversa....

E' ESASPERATA.
I SOCIAL STAN PRENDENDO IL SOPRAVVENTO SULLA VITA REALE. 

Dite di no? 
Leggete la piccola carrellata sotto :
Ne esitono di ogni tipo :
Instagram che da a tutte le inette come me l'illusione di fare belle foto, 
Twitter : il social dell'immediato e della sintesi ...per persone che  han bisogno di dire la loro su qualunque cosa a chiunque gli capiti a tiro, famoso o no. Social dove abbiamo imparato a parlare preceduti dal # che se non parli per hashtag non sei nessuno....  
Pinterest che è una vetrina di cose che tu vuoi condividere ma anche di cose condivise da altri che tu , a tua volta ricondividi ( e qui si parla  di condivisione al quadrato,al cubo e così via.... condividere e ricondividere il condiviso) . 
Blogger che è per condividere pensieri, storie, poesie , ricette e qui si potrebbe aprire un mondo quindi non argomento e mi fermo qui....
Linkedin per condividere esperienze professionali e cercare opportunità di lavoro ( questo l'unico utile forse.. ) .
FourSquare  per registrare la nostra presenza in quel bar, quel ristorante e far sapere al mondo che siam stati là.
Vine, che serve per condividere brevi video... (cosa che però adesso può fare pure instagram.)
E ancora , 
InstaWeather , per mostrare al mondo che tempo fa nel posto dove ci troviamo...( A volte mi chiedo.. ma che gli frega a quelli di NY che tempo fa a CASALPUSTERLENGO???)
E per gli sportivi..
Endomondo, Runtastic  per condividere i nostri progressi in campo atletico. 
Concludo con Facebook e Google Plus che servono infine ,
per condividere QUALUNQUE COSA. 

Dalla battuta, alla vignetta alla  foto del cucciolo in adozione, al bambino picchiato allo sfogo politico alla foto in reggiseno di qualche bimbetta cretina di 17 anni. 
Passando attraverso a frasi di libri , canzoni condivise con Shazam
giochi online e chi più ne ha più ne metta. 



Come mai li conosco così bene dite? 

Perchè io sono iscritta a tutti. 



Non sto dicendo che sono una superiore e snobbo il social.. 
anzi...io sono PROPRIO una di quelle che forse, si è fatta prendere la mano. 
Lo riconosco e non son sicura che sia poi così giusto come mi sembrava all'inizio. 


Mi viene dunque spontaneo chidermi :

Tutta questa condivisione è davvero un bene?
Perchè se davvero in inizio poter condividere certe cose con più persone  , 
ci arrricchiva adesso non sono convinta sia ancora così.

A volte più del piacere di vedere una cosa, o di fare una cosa , 
sembra diventato importante scattare una foto e pubblicarla OVUNQUE
per FAR SAPERE AL MONDO CHE "IO L'HO VISTA quella cosa. "


Non è che alla fine ,
per la smania di far sapere quel che abbiamo fatto  , 
ci perdiamo per la via il piacere di farle certe cose? 

In conclusione , 
quello che mi spaventa , 
è che alla fine tutta questa condivisione 
ci fa guardare il mondo attraverso un obiettivo . 

Quello dell'Iphone....


E non lo so mica fino a che punto mi piace questa immagine di me.... 




E voi? 

Che ne pensate? 



Sempre vostra, 
con un post un pò pesante oggi....
cercate di capire, 
è il 16 agosto e ancora devo fare le ferie....
di meglio non mi è venuto...

S. 






19 commenti:

  1. Penso che hai tirato in ballo una bellissima questione su cui ci si potrebbe parlare per ore.. Parlando di condivisione mi aggancio all'ultima cosa che hai detto, dicendoti che ogni tanto noto anch'io che la tendenza diventa pian piano quella di vivere la vita filtrandola con un obiettivo. Esempio scemissimo? Vado ad un concerto e sono tutti a guardare il gruppo che suona tramite il cellulare perché stanno riprendendo... Cioè.. Eddai su! Guardatelo direttamente a casa a questo punto!
    Oggi credo si condivida più per vanto che per dare qualcosa alle altre persone.. Ecco!

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    1. Bravissimo, quello del concerto è davvero un esempio SUPER AZZECCATO! Un tempo , il buio nel mezzo del pratone dove si tenevano i concerti era rischiarato dalle fiammelle degli accendini ... adesso no... è illuminato "a giorno "dai monitori degli smarphone...
      Bah.. difficile sai... anche perchè io sono una che ama condividere ... ma ho paura di perdermi pezzi per strada... un pò come quando mio babbo da piccola faceva filmini di ore con la telecamera.. mi chiedevo sempre " Ma si godrà il panorama che sta sempre a riprendere?" ... Chissà, io sto facendo lo stesso?

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  2. Mettiamoci ad un tavolo.... con molto da bere e mangiare e parliamone ;)
    Argomento molto vasto (ma da te perfettamente concentrato) e sul quale volendo potrei risponderti con una sola frase "Ogni decennio ha le sue e non sono per forza bene o male, sno e basta".
    Ma non ti liquido in 4 e 4 8 :p
    Sono un po come te, li ho provati tutti e poi mi son affezionato solo ad alcuni (di questi mezzi di condivisione), non li vedo come una cosa negativa se non limita la realtà. Che ti posso dire è la nuova televisione, la nuova radio.... con la differenza che i "programmi" li facciamo noi, noi tutti ognuno con il suo contributo, poi certo come per tv/radio/web sta a noi filtrare e vedere cosa ci è utile e cosa no ;)

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    1. Per il metterci a un tavolo e parlare ( mangiando è!!) io son sempre disponibile, lo sai!!!
      NOn fraintendermi, a me piacciono i social, piace la rete e mi piace conmdividere... ho solo paura che 'sta cosa possa prenderci la mano.... ho persone su Fb che pubblicano davvero anche quante volte al giorno vanno in bagno ... e a volte mi chiedo.. ma non stiamo esagerando?

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  3. Io sono rimasta indietro con la tecnologia e non mi dà fastidio.

    Bacio

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    1. ;-D
      Nei social... L'importante è , come in tutto del resto , non esagerare!!!

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  4. Non si può tornare indietro da internet, secondo me.
    E te lo dice la persona meno tecnologica della blogosfera.
    Forse ci vuole un po' di autodisciplina e limitarsi a condividere solo il necessario, altrimenti diventiamo la caricatura di noi stessi.

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    1. Autodisciplina... interessante.. ma i social non dovrebbero essere un divertimento? Io non volgio giudicaRe chi condivide di tutto...dico che non mi piace e spero non sia il mio caso , la mia paura è quella di dar più importanza al pubblicare una foto di un bel posto anzichè godersi il posto con i propri occhi...

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  5. Credo di essere capitata nel momento giusto: zeppo di impulsi tecnologici, che controllo (volendo) con la volontà.
    Se questi non ci fossero, non avrei conosciuto delle belle persone :*

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    1. Esatto.. se non ci fossero non avresti conosciuto belle persone .. ( PARLAVI DI ME VERO?? :-* hIhIhi!!!)

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  6. Quasi telepatici, anche io (per altri motivi) ho parlato degli anni 80!
    Ma tu ti sei spinta fino ai giorni nostri... in una analisi che praticamente condivido.
    Sembra un percorso tracciato, in fondo... cosa è cambiato dall'APPARIRE alla CONDIVISIONE che analizzi?
    La condivisione che citi è APPARIRE, trovare ripetute conferme...
    ... non a caso, una prova della caccia al tesoro a cui stanotte ho partecipato vedeva il "la squadra si faccia una foto e la condivida su FB, deve ricevere almeno 10 'mi piace' per passare".
    Per inciso, abbiamo vinto la caccia al tesoro.
    Giochi tipici anni '80.
    In fondo, cosa è cambiato? :)

    Moz-

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    1. Giusto... in fondo cosa è cambiato?
      Nulla hai ragione... sabato sera ne parlavo con amici e amiche e son venuti fuori diverse opinioni interessanti...
      In realtà prima , durante un viaggio si scattavano mille foto , poi qualcuno faceva le Diapositive e ti invitava a vederle a casa sua ( ...che due palle aggiungerei!!!) ... quindi voleva mostrarti le sue foto, condividere con te parte delle sue vacanze , cercare conferme.... adesso questa cosa la si fa attraverso i social,
      ma è vero, la si faceva anche prima... si cercavano conferme in modo diverso ma le si cercavano anche prima...
      Quindi è corretto... non è cambiato molto...

      Mi spaventa solo il modo un pò ossessivo ( a volte anche da parte mia ) di usare i social... come ho scritto ( non ricordo se qui sopra o se in risposta a quanche commento su Fb) mi son trovata a volte , a disporre i bicchieri dell'apertivo per poter fare una foto e metterla su FB...o ad aspettare a mangiare una bistecca al ristorante per poterla prima fotografare... questa parte qui non se se mi piace, se è un 'esasperazione dei social...
      Di certo se non ci fosse la rete, blogger e altri strumenti di convdivisione tante cose che penso e che scrivo sarebbero rimasti nella moleskine e sarebbero letti solo da me ... quindi ben venga questo "spazio " libero per vomitare parole, pensieri e ricordi..... spero solo di non farmi travolgere...

      p.s. Hai parlato di anni 80? Vengo subito a vedere!!!

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  7. Alcune volte mi spaventa l'ossessione che certa gente mostra per questi social. Se non li usi è come se fossi fuori dal mondo. Una delle cose che più mi ha colpita l'atra sera è che guardando una trasmissione, un giornalista abbia riportato delle affermazioni di un politico pubblicate su twitter, categoria che sta lentamente abbandonando le agenzie di stampa. Segno che ormai anche l'informazione si fa attraverso i social e non più come una volta.

    http://lovedlens.blogspot.it

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    1. Mi piace pensare che i social funzionino da integrazione "immediata" alle agenzia di stampa , sarebbe triste davvero se l'informazione si dovesse ridurre ai 140 caratteri di twitter...
      Ma concordo che la tua prima affermazione è piuttosto vera, se non li usi sei fuori dal mondo... in parte è così, l'informazione attraverso i social viaggia molto più velocemente...

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  8. li ho tutti e ne uso la metààààààààààààà :)

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    1. Io pure li ho tutti.. uso molto instgram , Facebook .
      Poco twitter, quasi nulla Pinterest.....
      Mah.. forse è un bene, affezioanrsi a qualche social e non esagerare troppo...

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  9. uhhhhhhh!!!!! mi ci è voluta quasi una settimana per riuscire a leggerlo tutto!!!!!!!!!!!
    forse tra una settimana riuscirò pure a capirlo!!!!!! ahahahhaha... no dai, ho compreso, e riguardo all'ultimo periodo, beh, io sono ancora agli anni 80, quelli dei miei vent'anni, dell'indipendenza economica, dell'amore della mia vita, della nascita di mio figlio.... ecco niente a che vedere con l'apparire........
    In quanto al periodo attuale, mo' devo ancora imparare come si fa, che già acquistare i biglietti aerei online mi sembra una conquista e ogni volta che lo faccio ho sempre la paura che una volta in aeroporto qualcuno mi riderà in faccia quando mi presento al check in, figuriamoci se so come "condividere" una foto, un video o qualsiasi altra cosa... dammi tempo, che son anziana e mi ci vuole un po' per imparare

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    1. Stai tranquilla e non ti accanire.. che la tecnologia va a presa a piccole dosi , che altrimenti fa come i peperoni.. si ripropone!!!
      Per il resto... bene che sei ancora a gli anni 80... io , con tutti i difetti che avevano li ho AMATI ALLA FOLLIA!!!

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  10. Davvero intelligente e non banale questa tua carrellata sugli ultimi decenni;e bellissimo blog,sono tua follower! Ti aspetto nel mio..a presto!

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