Se oggi ,
un pomeriggio qualunque del 2012 ,
fosse invece un sabato pomeriggio del 1989 io sarei probabilmente al mercato a Scandicci , davanti ad un banco qualunque a comprare una magliettina scollata o un paio di scarpe improponibili da indossare domani .
Dicevo.
Fosse stato il 1989 sarei stata a scegliere una magliettina al mercato di Scandicci.
Possibilmente elasticizzata e scollata.
Da portare con un paio di pantaloni larghi con la risvolta in fondo e un paio di orrende scarpe con la zeppa alta.
Vi invito gentilmente a limitare i conati di vomito. Era la moda del tempo.
Dopo il giro al mercato avrei passato il pomeriggio a casa della Valeria a far prove di trucco, abbigliamento e ballo per il giorno dopo.
Si perchè il giorno dopo avrei indossato la disarmante mise per andare a ballare con le mie amiche allo Space Electronic, una discoteca di Firenze che ,adesso è frequentata solo da stranieri ma che , sul finire degli anni 80 ne ha viste di belle.
Alle Space Electronic,
io e il mio ciuffo laccato abbiamo imparato cose che mi sarebbero state fondamentali nella vita.
Per esempio bere coca cola e cointreau.( non vomitate non vomitate!!!)
o fumare marlboro rosse con una certa disinvoltura.
Allo Space Electronic,
che di qui in avanti chiamerò semplicemente Space si arrivava intorno alle 14:30/15:00
e si faceva una fila di almeno venti minuti per entrare.
Si esatto, un pò come al Twiga al giorno d'oggi, ma la differenza è che allo Space la fila si faceva perchè c'era tanta gente, al Twiga si lascia la coda fuori perchè fa molto figo .....
Ma non divaghiamo.....
Entrare costava intorno a 15.000 £ ma si trovavano facilmente biglietti ridotti per entrare pagando solo 10.000£.
Ai bei tempi andati io predevo la "paghetta settimanale" , i miei mi elargivano, ogni sabato 25.000 £ che io ammministravo come segue:
10.000 £ per lo Space.
2.000 £ per la miscela del motorino.
3000 £ per comprare le sigarette ( si , già fumavo... quando una è cretina di solito inizia presto a manifestare certi segni di demenza)
Con le 10.000 £ avanzate di solito, o ricompravo le sigarette o prendevo qualche caffè al bar
Nota bene : il caffè in realtà mi faceva schifo : all'epoca ci mettevo tre cucchiaini di zucchero per riuscire a ingoiarlo ,
ma ordinarlo al bar mi faceva sentire incredibilmente figa e matura e quindi sopportavo.
Con un pochino di impegno in età giovanile son riuscita a diventare schiava del caffè e delle sigarette....
Si, son sempre stata una che si appplica per imparare quello che di solito si deve scansare come la peste.....
Ma torniamo allo space.
Allo space ogni gruppo di amiche aveva il suo posto ,.
Per dire,
all'epoca io non avevo minimante chiaro quale sarebbe stato il mio posto nel mondo,
ma sapevo con certezza che allo space, il posto mio e delle mie amiche era quello sui divanetti alla sinistra dei bagni.
Sembra un brutto posto mai realtà era un posto perfetto.
Vicino ai bagni c'erano i divanetti dove lasciare i giubbotti ( e non pagare quindi il guardaroba che costava la considerevole somma di 2000 £ ) , e sopratutto , c'era lo spazio per ballare... udite udite , davanti agli specchi.
Siete sconvolti è,
lo so, sembra strano da credere ma a quei tempi in discoteca si ballava e non solo!
Si ballava osservando il nostro stile " da ballerine" osservandoci ai mille specchi disseminati intorno alla pista da ballo.
No, non era come adesso che nei locali si sta in piedi con un bicchiere in una mano e si ossserva qua e là chi entra e chi esce....
Ma vabbè non divaghiamo....
Allo space electronic alle 17:00 c/a , dopo aver ballato come forsennati per tre ore ,
quando eravamo ormai sudati e puzzolenti la musica si calmava,
le luci si abbassavano e....
Si ballavano i lenti!
Molto retrò come cosa ma molto apprezzata dai maschietti che dovevano solo trovare il coraggio di invitare a ballare la tipa che avevano puntato come faine dalle tre del pomeriggio.
Cari miei maschetti.....
Se lei accettava di ballare era fatta.
Tempo un 'oretta avevi il suo numero di telefono ,
conoscevi benissimo la sua bocca e se eri parecchio fortunato o se le piacevi molto o magari lei era un pelo disinvolta, sapevi pure che misura di reggiseno portava .
La lei con cui avevi ballato il lento l'avresti chiamata probabilmente il giorno dopo per chiederle di vedervi il pomeriggio.
Vedervi voleva dire stare seduti un paio d'ore su una panchina a baciarsi fino a che non si avevano le labbra gonfie.
E voi che mi raccontate?
La vostra discoteca del cuore da "ggggiovani" quale era?
I vostri ricordi ?
Dai dai raccontatemi che mi piace un sacco confrontare i miei ricordi con i vostri!
Su , aspetto le vostre "nostalgiche " storie...
Sempre vostra con la musica a palla ballando sul cubo .....
S.
Note a margine :
Ma mi state votando su Grazia piccoli
o siete troppo impegnati a ballare sul cubo???
..... PER PROMEMORIA :
Per votare cliccate QUI e poi sul cuoricino....
Che aspettate? Votate!!!
un pomeriggio qualunque del 2012 ,
fosse invece un sabato pomeriggio del 1989 io sarei probabilmente al mercato a Scandicci , davanti ad un banco qualunque a comprare una magliettina scollata o un paio di scarpe improponibili da indossare domani .
Come dici scusa?
certo,
ancora oggi non mi faccio mancare la giratina al mercato ,
ma è del tutto irrilevante ai fini del discorso.
Se mi lasci proseguire giungo al punto!
ancora oggi non mi faccio mancare la giratina al mercato ,
ma è del tutto irrilevante ai fini del discorso.
Se mi lasci proseguire giungo al punto!
Dicevo.
Fosse stato il 1989 sarei stata a scegliere una magliettina al mercato di Scandicci.
Possibilmente elasticizzata e scollata.
Da portare con un paio di pantaloni larghi con la risvolta in fondo e un paio di orrende scarpe con la zeppa alta.
Vi invito gentilmente a limitare i conati di vomito. Era la moda del tempo.
Dopo il giro al mercato avrei passato il pomeriggio a casa della Valeria a far prove di trucco, abbigliamento e ballo per il giorno dopo.
Si perchè il giorno dopo avrei indossato la disarmante mise per andare a ballare con le mie amiche allo Space Electronic, una discoteca di Firenze che ,adesso è frequentata solo da stranieri ma che , sul finire degli anni 80 ne ha viste di belle.
Alle Space Electronic,
io e il mio ciuffo laccato abbiamo imparato cose che mi sarebbero state fondamentali nella vita.
Per esempio bere coca cola e cointreau.( non vomitate non vomitate!!!)
o fumare marlboro rosse con una certa disinvoltura.
Allo Space Electronic,
che di qui in avanti chiamerò semplicemente Space si arrivava intorno alle 14:30/15:00
e si faceva una fila di almeno venti minuti per entrare.
Si esatto, un pò come al Twiga al giorno d'oggi, ma la differenza è che allo Space la fila si faceva perchè c'era tanta gente, al Twiga si lascia la coda fuori perchè fa molto figo .....
Ma non divaghiamo.....
Entrare costava intorno a 15.000 £ ma si trovavano facilmente biglietti ridotti per entrare pagando solo 10.000£.
Ai bei tempi andati io predevo la "paghetta settimanale" , i miei mi elargivano, ogni sabato 25.000 £ che io ammministravo come segue:
10.000 £ per lo Space.
2.000 £ per la miscela del motorino.
3000 £ per comprare le sigarette ( si , già fumavo... quando una è cretina di solito inizia presto a manifestare certi segni di demenza)
Con le 10.000 £ avanzate di solito, o ricompravo le sigarette o prendevo qualche caffè al bar
Nota bene : il caffè in realtà mi faceva schifo : all'epoca ci mettevo tre cucchiaini di zucchero per riuscire a ingoiarlo ,
ma ordinarlo al bar mi faceva sentire incredibilmente figa e matura e quindi sopportavo.
Con un pochino di impegno in età giovanile son riuscita a diventare schiava del caffè e delle sigarette....
Si, son sempre stata una che si appplica per imparare quello che di solito si deve scansare come la peste.....
Ma torniamo allo space.
Allo space ogni gruppo di amiche aveva il suo posto ,.
Per dire,
all'epoca io non avevo minimante chiaro quale sarebbe stato il mio posto nel mondo,
ma sapevo con certezza che allo space, il posto mio e delle mie amiche era quello sui divanetti alla sinistra dei bagni.
Sembra un brutto posto mai realtà era un posto perfetto.
Vicino ai bagni c'erano i divanetti dove lasciare i giubbotti ( e non pagare quindi il guardaroba che costava la considerevole somma di 2000 £ ) , e sopratutto , c'era lo spazio per ballare... udite udite , davanti agli specchi.
Siete sconvolti è,
lo so, sembra strano da credere ma a quei tempi in discoteca si ballava e non solo!
Si ballava osservando il nostro stile " da ballerine" osservandoci ai mille specchi disseminati intorno alla pista da ballo.
No, non era come adesso che nei locali si sta in piedi con un bicchiere in una mano e si ossserva qua e là chi entra e chi esce....
Ma vabbè non divaghiamo....
Allo space electronic alle 17:00 c/a , dopo aver ballato come forsennati per tre ore ,
quando eravamo ormai sudati e puzzolenti la musica si calmava,
le luci si abbassavano e....
Si ballavano i lenti!
Molto retrò come cosa ma molto apprezzata dai maschietti che dovevano solo trovare il coraggio di invitare a ballare la tipa che avevano puntato come faine dalle tre del pomeriggio.
Cari miei maschetti.....
Se lei accettava di ballare era fatta.
Tempo un 'oretta avevi il suo numero di telefono ,
conoscevi benissimo la sua bocca e se eri parecchio fortunato o se le piacevi molto o magari lei era un pelo disinvolta, sapevi pure che misura di reggiseno portava .
La lei con cui avevi ballato il lento l'avresti chiamata probabilmente il giorno dopo per chiederle di vedervi il pomeriggio.
Vedervi voleva dire stare seduti un paio d'ore su una panchina a baciarsi fino a che non si avevano le labbra gonfie.
Che tempi.....
E voi che mi raccontate?
La vostra discoteca del cuore da "ggggiovani" quale era?
I vostri ricordi ?
Dai dai raccontatemi che mi piace un sacco confrontare i miei ricordi con i vostri!
Su , aspetto le vostre "nostalgiche " storie...
Sempre vostra con la musica a palla ballando sul cubo .....
S.
Note a margine :
Ma mi state votando su Grazia piccoli
o siete troppo impegnati a ballare sul cubo???
..... PER PROMEMORIA :
Per votare cliccate QUI e poi sul cuoricino....
Che aspettate? Votate!!!
Se fosse un sabato pomeriggio del 1989 io sarei al corso di catechismo -.-
RispondiEliminae allora fammi sentire vecchia!!!!!mannaggia.....;-)
EliminaQuando ho raggiunto l'età da discoteca, in realtà non ci sono mai andata perché non mi è mai interessato, ai miei tempi, e te forse te lo ricorderai meglio di me, qui in Versilia andava in voga il Cavalluccio, disco dei ggiovani anni '90, alle superiori la disco del pomeriggio era La Caravella e il Midhò a Forte dei Marmi, e quelle pochissime volte che sono andata in disco, era alla sera, una volta in Canniccia a Marina di Pietrasanta che dovresti conoscere anche te, e una volta all'Agorà, disco che ha cambiato tremiladuecentordici nomi e che ora non ho idea di come si chiami..
RispondiEliminaEh, che dire, be' mi tempi, quando si collezionavano le famose "riduzioni"...
Bah...la mia viareggio mi riporta alla mente una serie di discoteche fighissime , frequentate per lo più intorno ai 25 anni da me e dalle mie folli amiche... prima su tutte il Seven il venerdì sera !!! Ma ricordo anche la Canniccia e l'Agorà che non so proprio come si chiami ora... quanto alle riduzioni io mi oposso dire abbastanza fortunata, sono una che è quasi sempre riuscita ad entraer in disco a sbafo... amicize "illustri" nel mondod dei pr hanno sempre consentito al mio portafoglio di tirare un sospiro... ;-D
EliminaLo Space. Mi sono riflessa nei suoi specchi solo una volta, in 11 anni di fiorentinità. Altro che accoppiamenti tra americane ubriache e esseri simili...ho visto cose che voi umani...
RispondiEliminaQuando, da giovane, abitavo in provincia e la città in questione era Grosseto, tutti frequentavano l'Eden. Discoteca drammaticamente antiquata situata sulle mura della città, in centrissimo. In quei "tutti" indubbiamente non c'ero io, eroina della ribellione, io mi recavo in un NON-LUOGO, ameno e disarmante, chiamato "sotto la standa". 1. La Standa in questione, adesso Oviesse, era una specie di ipermercato primitivo, alimentari e abbigliamento oltugheder. 2. Questo non-luogo era frequentato dai graffitari, writer da strapazzo, breaker, etc etc, rango da pantalone con il cavallo ultra-basso. 3. In quel posto io non c'entravo niente. Mai fatto uso di droghe leggere (solo pesanti ahahahaha), quasi mai fumato, solo nel periodo in cui "fa figo", mai saputo disegnare in nessun modo, nemmeno con la bomboletta, mai avuto lo spirito da vandalo.
Perchè ci andavo? Perchè ballavo hip-hop funky, perchè lì nessuno mi giudicava (forse perchè nessuno mi guardava?)...oddio Silvia, hai scoperchiato il vaso di Pandora con questo post! Ti abbraccio tanto e ...il continuo te lo faccio a voce! :)
Ma fighissimo questo posto dove dici che tu non ti sentivi a tuo agio!!!L'avessi scoperto in età un pelo più avanzata ( tipo intorno ai 20 ) ci sarei capitata di sicuro!!! Che io con le bombolette spray ho avuto per anni un rapporto di forte amore!!!
EliminaBello anche l'hip pop... mi sarebbe piaciuto un sacco saperlo balare!!!
Aspetto il seguito a voce!
Nel 89 ballavi hip hop? ma a Grosseto siete troppo avanti...da noi andava Rick Astley XD
EliminaNever gonna give you up ♫
Rick Astley... senti che hai tirato fuori!!!
Eliminap.s. Concordo.. La Berry è avantissimo!!!
L'hai già fatto un post sulla musica "giovane"?
EliminaAltrimenti pensaci che ci vuole...
Sulla musica in senso "ampio" del termine no... forse ho scritto qualcosina su Madonna ... ma hai ragione .. provvederò che i cantanti anni 80 si meritano un "post a posta"!!!
EliminaSignorina Silvietta, con questi post ci rende tutti più malinconici...
EliminaVoglio tornare indietro! Almeno per qualche ora al Vogue :))
(rettifica...non era il 1989 quando frequentavo quel luogo...perchè nel 1989 avevo 7 anni e l'unica cosa che facevo era guardare Holly e Benji :) diciamo che ho colto l'atmosfera da teen-ager e ho raccontato quello che facevo io...alla tua stessa età!)
Eliminasono andata fuori tema! scusate! vi ho creato delle proiezioni non veritiere sulla Grosseto fine anni '80! :|
Macchè fuori tema!!!I ricordi adolescenziali son tutti ben accetti qui...
Eliminaanche se , apprendere che hai solo 30 anni mi rende un pelino invidiosa... cerca di capire , noi cariatidi vicine ai 40 tendiamo a essere un pò nostalgiche......
Ok, ora tutto mi è più chiaro.
EliminaCariatidi saluti a voi
;-P
EliminaNell'89 avevo 5 anni :-)
RispondiEliminaMa sono già nata vecchia... Discoteche e pub non mi sono mai interessati :-(
Ma ho capito l'anima del tuo post e mi è piaciuto tanto!!
Ma in compenso non perdo un mercato ovunque vada :-)
Quindi tu hai.... 27 anni?!?!? O mio Dio!!!
EliminaCosa ci fai qui da me , nel blog di una anziana 37 enne???
Scherzoooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!
Mi fa piacere che il post ti sia piaciuto... quanto ai mercati.. anche io non perdo uno !!!
Io il sabato pomeriggio nel 1989 lo passavo seduto sul muretto davanti la chiesa a chiecchierare :-)
RispondiEliminaSe vuoi i miei voti, scatta il ricatto:
voglio una tua foto ai tempi dello Space!
Firmato cuoricino n°200
Giuro che se la trovo la pubblico!!! Fra l'altro dovrei averne una con questa mise :
EliminaGiubbotto peloso in pelliccia di tigre , jeans a vita alta neri e mega ciuffo laccato... se la pubblico mi raccomando.. gruardala prima di cena che dopo cena potresti avere dei bruciori di stomaco e nausea!
mmm...alto tasso eroticoHOHOHOHOHOHOH!!!!!
EliminaPos-ta-la! Pos-ta-la!
Se la trovo la posto! GIURO!
EliminaAllora? Per quella foto? Cosa devo fare? Chiedere a Babbo Natale????
EliminaMannaggia... devo andare a casa di "Madre" per recuperarla!Quando la ercupero giuro che la posto!
EliminaBei ricordi!
RispondiEliminaPuoi dirlo forte.... grandissimi anni!!!
EliminaEbbenritrovati con il momento amarcord: il momento che preferisco di più :)
RispondiEliminaSei pronta alla mia sbrodolata di parole?? Bene, siediti comoda che comincio.
Anche io frequentavo una discoteca alla domenica pomeriggio, si chiamava Vogue e si trovava ad Albisola, un comune vicino Savona.
Rispetto alle mie amiche ho cominciato tardi ad andare in discoteca, diciamo verso i 17 anni. Prima mi vergognavo parecchio.
Mi piaceva molto ballare è? Non sai quanto mi sia scatenata in camera mia con le cuffie sulle orecchie per non disturbare i miei (avevo le Sennheiser che spaccavano di brutto!).
Poi un bel giorno, a seguito di una festa in spiaggia con tanto di musica per ballare, mi sono sbloccata e da quel momento è stata la fine. Nell'autunno successivo, ero quella che insieme alla mia amica, aprivo la dicoteca e la chiudevo.
Mi ero talmente tanto impallata con la discoteca alla domenica pomeriggio che a volte sacrificavo le vasche in città al sabato pomeriggio per studiare.
In discoteca ci andavo in corriera perchè non avevo il motorino, ma sfruttavo l'abbonamento che usavo per andare a scuola.
Non ricordo quanto pagavo d'ingresso, sicuramente poco, forse 10.000 lire anche io o poco meno.
Anche noi avevamo un posto fisso e non cambiava mai: dei divanetti attaccati alla pista, quindi in un attimo ci si tuffava per ballare.
Ricordo benissimmo anche gli specchi (ma adesso non ci sono più?!), ci si metteva davanti per fare i passetti. Parisi e Cuccarini non erano nessuno!!
Una cosa che ti invidio sono i lenti. Nella MIA discoteca non si ballavano i lenti, verso la fine della giornata mettevano gli svuoti-pista che non erano altro che i brani revival anni '60 che ancora oggi mettono in discoteca, tipo evribadi nidsambadi.
In corrispondenza del momento svuoti-pista, in pista c'ero solo io e qualche altro nerd. Gli altri erano tutti aggrovigliati sui divanetti a pomiciare :)))
Per quanto riguarda il consumo di bevande, io andavo sul classico, un semplice bicchiere di cocacola.
Ma più avanti, anche io usavo chiedere long-drink a base di cointreau, che ancora oggi qualche volta bevo in memoria dei vecchi tempi: succo d'ananas e cointreau con ghiaccio che, soprattutto in estate, ci stà.
Che bellezza leggere le storie di altre "amiche di rete" e trovarle così simili!!!
EliminaCapisco bene che i lenti me li invidi... erano un gran modo per "sperare" di conquistare il biondino o il morettino che magari ti puntava tutto il tempo ma non aveva il coraggio per dirti una frase per conoscerti...
Brava che ti mettivi le cuffie per ballare in camera! Io ero la soluita scassap....e mettevo la musica a paletta .. tuti dovevano sentire " i miei fighissimi gusti musicali"!!!!
Che strilli che mi faceva mio babbo... non si possan raccontare!
Quanto al cointreau ....io adesso lo detesto... mi sa che da piccola per fare la " grande" mi son troppo sforzata di farmelo piacere!
Aaaah che post meraviglioso! Mi ha catapultata al 1988/89 circa, stessi anni tuoi quindi. Noi andavamo invece in un buco di discoteca che si chiamava Blondie, poi tramutato in Victory, ma mooolti anni dopo il mio passaggio.
RispondiEliminaIl Blondie stava a metà strada tra i paesi di provincia e la città, una specie di area perimetrale d'incontro tra i maschi cittadini e le femmine campagnole (di cui faccio ancora orgogliosamente parte). La domenica aprivano alle 15, mi ci si appostava al gelo alle 14 circa, magari arrivando con l'autobus prima di quello che si prendeva normalmente.
Si stava in fila, si guardava interessate chi arrivava e chi no, di norma c'erano sempre le solite facce. Si entrava depositando borse e giubbini, contrariamente a te, da noi era gratis (almeno il primo anno...) e ci si appostava. Ovviamente anche noi avevamo il nostro posto e guai a chi provava a rubarlo! Poi c'era sta cosa... che mano a mano che passavano i mesi e gli anni, salivi di graduatoria, fino ad essere tra gli anziani del posto e quindi ti sedevi vicino alla consolle!!!
Lì ho trovato il mio primo moroso serio, anche il secondo a dire il vero.... gli anni più belli che io ricordi!!! Certo, non parliamo dell'abbigliamento che è meglio!
Wow!!! Abbiamo avuto un percorso molto simile mi par di capire!!Anche io andavo con l'autubus! Il mitico 1B mi scaricava in piazza stazione e da li a piedi in tre minuti mi appostavo a fare la fila!!!
Eliminap.s. Capisco benissimo la scelta di glissare sull'abbigliamento... se anche tu sei una "figlia degli anni 80" tendi a voler cancellare certe raccapriccianti mise....
'89......
RispondiEliminaNon son come mai la gente da discoteca ho iniziato a frequentarla quanto ero oltre i 20 ed erano tutt'altro tipo di discoteche e di gente.
Il caso ha voluto che la mia comitiva di allora fosse allergica alle discoteche (io lo sono ancora.... non tanto al tipo di musica...anzi... ma all'ambiente in se per se)... muretti, vicoli di fondo in strada e per strada.
Tornava da scuola se mi diceva bene alle 14,30/15,00... alle 15,01 il citofono suonava. Ed la mio classico "chi è?"
Arrivava sempre la stessa risposta, magari la voce era diversa... ma la risposta no: "scendi !!!" (già a quei tempi i miei amici avevano capito che per vedermi dovevano venire a prendermi o facevano la muffa nel punto x dell'appuntamento".
Questo durante la settimana e la domenica...
Il sabato, orario simile.
"Chi è?"
"Scendi !!!"
cambiava la meta, si andava o in centro (centro = Via del Corso/Piazza di Spagna a quei tempi quello era l'unico centro) o in qualche pub (16 anni..... si già mi piacevano) o ..... a far danni che questi son stati anni di veri danni.
In centro? cambiava il posto... ma il risultato era simile del vicolo o muretto.
aaaaahhhhhh potrei scrivere per ora.... ma mi fermo :p
Ma quant'era bello sentirsi suonare il campanello e ascoltare l'amico che diceva " Scendi!!!" , fantastico...
Eliminaper il centro comunque condivido.. ma noi lo bazzicavamo il sabato pomeriggio con tappa finale all'Italy Italy ( un simil mac , ai tempi il Mac a Firenze non c'era!!)
mentre invece.....la domencia pomeriggio era della discoteca!
Italy and Italy c'era anche da noi. Poi, ahimè, è diventato Mcdonald ...
EliminaIDEM DA NOI.... la dove c'era L'italy ora c'è.... il Mac!!!
EliminaItaly Italy ricordo.... a Roma ve ne era uno al centro Piazza Barberini :) Assorbito dal MC.... fecere un accordo, il signor "Italy Italy" diventò fornitore ufficiale di carne al signor "Mc Italia" e lui si impegnava a chiudere.
EliminaItaly Italy.... come sapore dei panini non vi era storia :)
Mannaggia! Altri tempi...
Eliminadiscoteche no... solo feste in casa con quelli della classe... e non succedeva niente di particolare... niente fumo...niente alcolici!! eravamo o molto bravi o molto tonti ;)
RispondiEliminaMa come... nemmeno un ballino "guancia a guancia!???
Elimina^_^ Eccomi qua'.....giusto in tempo per svelarti un segreto!.....Il divanetto, per non pagare il guardaroba, i lenti come scusa per avvinghiarsi :) (vabbe'..da maturi anche qualcosina in piu') la pista e coca cola e rhum ed i divanetti per fare altro..ed i numeri telefonici....( oh! uno se l'e' memorizzato davvero il mio....e dire che non ci credevo ed il giorno dopo m'ha chiamata!) ...tutte ste' cose esistono ancora!!! ^_^ bello qui..., mo' ci resto! :)
RispondiEliminaMa davvero???io nei miei ultimi anni di folle vita notturna in giro per locali non son più riuscita a provare la magia degli anni di cui parlo sopra...ma son felice che esista ancora!!!senti ma poi com'è andata con il tipo che ti ha chiamata???vorrai mica lasciarmi a metà ???
EliminaPure io a quei tempi frequentavo le discoteche. Solo che mi vestivo di nero. Ma mi sono divertita un sacco a ballare, che se ci penso adesso mi sembra di parlare di un'altra persona!
RispondiEliminaUn abbraccione
Grandissima dark lady!!!!buongiorno cara !
Eliminail Quartiere Latino a Gallipoli.... una discoteca sulla spiaggia che mi faceva sentire troppo ganza....una cosa da grandi.... era oltre :)
RispondiEliminaLo space!!!! Mamma che ricordi! I divanetti, le scale, il bancone del bar....anche se non sono mai stato amante delle discoteche (figuriamoci del ballo davanti agli specchi) ho la fotografia nitida dello space in testa, ma anche del tenax frequente da più grandicello e di qualche stagione fisso al Gallery (questo ce l'hai nel tuo album?) solo perchè il gruppo era trainato da un "aiutopr"!!!! Che ricordi!
RispondiEliminaps anche se mi hai fatto sentire decrepito con questo post, ho appena fatto il mio dovere (e soprattutto volere) di lettore affezionato ed ho votato!