giovedì 23 settembre 2010

Turkey Primo tempo :

Tutto è iniziato da :

ISTAMBUL

15 MILIONI di persone che si spostano tutte in macchina, tutte insieme ,a tutte le ore.

Della parte nuova porto nel cuore ( o nel fegato vedete voi ) i duemila negozi pieni di vestiti taroccati, tutti uguali , i duemila ristoranti e quel senso di inquietudine mai provato prima.

Della parte vecchia mi rimane :
Il puzzo della moschea Blu e il terrore di prendermi un fungo a camminare scalza al suo interno .
Il dolore che ho provato per i minuscoli cuccioli di coniglietti nani in mano agli ambuilanti che pescano il biglietto della fortuna .( avessi potuto evirare gli ambulanti l'avrei fatto seduta stante)
Il succo di melagrano che non avrei bevuto nemmeno sotto tortura .
Il mercato delle Spezie e Il gran Bazar… avete presente quelle venti bancarelle in San Lorenzo che vendono tutte le stesse cose?
Ecco moltiplicatele per 5000 e ci siete quasi…

Della periferia ricordo le duemilaottocento parabole e settecentomila pannelli solari… ( questi son quelli che son riuscita a contare in circa mezzora nei palazzi che mi si son parati davanti… )


Che altro?
TopKapi,
Santa Sofia ,
i locali snob sul Bosforo ,
il Turco maledetto e ubriaco che mi ha toccato il culo nonostante fossi a per mano con Francy e l’altro turco che ubriaco fradicio è collassato sopra un taxi e rovesciato un cestino dell’immondizia alle 21:30 di sera in pieno centro
( tremo a pensare a cosa succede alle tre di notte nelle zone meno turistiche.. )
Il puzzo di sudore che mi ha accompagnato su ogni mezzo pubblico per 15 giorni

Non sto a dirvi se mi è piaciuta.....
le domande retoriche son noiose.



Ricorderò inoltre per il resto dei miei giorni

Il puzzo di Kebab ad ogni angolo,e l’ossessivo mangiare sempre LE STESSE COSE , ossia :
La birra Efes , unica bevanda commestibile ( ho tentato il vino ma mi son venuti i fortori dopo il primo sorso) .
I dolci belli a vedersi ma che a mangiarli sapevano tutti di polvere
Il puzzo di cumino in qualsiasi cosa mangiassi,
Il pollo fatto in tutte le salse,
Le patate e le zuppe ( i due alimenti che mi hanno salvato dal deperimento e dalla morte .. )
Mi sono consolata con la frutta secca , noccioline, anacardi, noci , nocciole.
NON MANGERO’ MAI PIU’ UN ARACHIDE IN TUTTA LA MIA VITA. Solo l’odore adesso mi stomaca.

Prima di partire ho letto su internet questa frase :
“La cucina Turca è una delle più varia al mondo “
Devo assolutamente ritrovare la fonte e chiedere spiegazioni …


Questo è ciò che mi resta di Istambul..

Domani vi racconto la Cappadocia .
Restate lì e non abbiate paura.

Sempre vostra e tornata finalmente alla base,
S.

1 commento:

  1. E 'vero! Penso che questo sia una buona idea. Pienamente d'accordo con lei.
    Assolutamente d'accordo con lei. L'idea di un bene, sono d'accordo con lei.

    RispondiElimina

DaiDaiDai... Partecipa al mio caos!

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