Il matrimonio della nostra amica - Capitolo Secondo

Capitolo secondo

-Il budget    –

Era un sabato mattina come tanti.

Anzi no. 
Non è vero.

Per organizzare quel sabato mattina c’erano volute qualcosa come 8000 mail , molta pazienza e diverse imprecazioni.
Ma chi ci bada... alla fine eravamo riuscite a coordinarci tutte e trovare un posto sito a distanza accettabile da ognuna di noi.

Già questa piccola cosa aveva richiesto uno sforzo disumano da parte di alcune.

Vorrei dire da parte di tutte ma si sa… non è mai così.

Divenne un sabato mattina indimenticabile e non nel senso buono del termine.

Sedute di fronte a cornetti con la crema , cappuccini, spume al cedro, panini tonno e carciofini , caffè macchiati con latte scremato in tazza grande  e cornetti integrali con il miele ( ebbene si avete indovinato , quest’ultima è la mia colazione da tipica donna con richieste insopportabili ) iniziammo a buttare sul tavolo una serie di idee.

Armate di Moleskine formato maxi  per appunti e penna a sfera flex – grip rigorosamente nera (ebbene si, sono sempre io )  iniziammo a buttare su carta  presunti budget di spesa.

Non fu cosa facile.

Ragazze ricordatevelo, per favore:

Un matrimonio costa una botta.

All’inizio vi dite , ma dai!

Che vuoi che sia?!

Bastano i soldi per il regalo e per l’abito riciclo qualcosa che ho già in casa.

Ogni donna pronuncia la frase sopra prima o poi.

Ve lo devo dire bimbe belle…

E’ una bugia.

Siete donne, e vi conosco un pochino.

Se il matrimonio è quello di una vostra cara amica ,

il riciclaggio dell’abito è da escludere.

Voi vi convincete che potete farlo,

vi convincete che non serve l’abito nuovo.

Ma in definitiva lo sapete.

STATE MENTENDO,care le mie adorabili bugiarde.

Lo so.

Ci sono passata anche io.

Me lo ricordo come se fosse accaduto ieri , quella mattina io esordii con una frase del tipo : 

“ Figuriamoci! Io ho un tubino bellissimo di PP messo giusto una volta , mi rimetto quello!Al massimo mi comprerò un paio di scarpe nuove “( che per quelle due soldini li trovo sempre , ma si sa , scarpe = beni di prima necessità, come il pane e il latte) .

Io nel tubino che citavo non ci entravo più dal 2007.

Il tubino faceva parte di lontani ricordi da donna single e semi esaurita che viveva  di aperitivi , tristissime gallette di riso aria e giramenti di coglioni per qualche uomo di M...

Il mio stato di donna felicemente accoppiata mi era costato 8.

8 euro?

800 euro?

No…  non avete capito.

8 KG.

Quindi il mio primo problema era rientrare nel tubino ( che credevo davvero avrei indossato )  in tempi umani .

Lanciai quindi pubblicamente la sfida a me stessa

( vedi questo post: promesse di primavera)

Avete ragione. Sto divagando, teniamo il punto!

Regista dove eravamo arrivati?

Alla moleskine giusto?!?

Ecco perfetto così, zooma sulle tazze della colazione!
Vai di primo piano sulla mano che scrive le cifre di budget di ognuna di noi con la penna nera.

Ciack! Si gira.

Ok. Sto impazzendo. Scusate.

Dunque : 
Mettemmo nero su bianco il budget massimo che ogni persona poteva versare.

Dividemmo il tutto in fasi :

Tutto chiaro fin qui care le mie fanciulle?

Non fatevi ingannare dalla semplicità di racconto.

Fu difficilissimo.

Immaginatevi 8 persone con situazioni economiche diverse, chi con il mutuo , chi con i soldi da risparmiare per sperare di poterlo avere un mutuo, chi con lo stipendio ridotto all’osso , chi coi braccini corti di natura ( termine usato a Firenze per definire chi è un pelino attaccato al denaro) e così via.
Fu complicato e ci costò lacrime e sangue.

Ma non abbiate paura. 

Ci si riesce.

Con fatica chiaro, ma la cifra prima o poi salta fuori  e trova tutti ( più o meno) d’accordo.

Ci possono volere dalle 3 alle 4 riunioni ma è possibile .

Il budget è il primo passo verso la meta.
Il primo scalino di un palazzo di 200 piani.

Una volta stabilito ( e noi ci riuscimmo dopo sole tre riunioni ) inizia la seconda parte che si può ( deve) raggruppare in tre sotto-parti:

Eccole:

1. Che cosa possiamo permetterci con quel budget che sia in linea con i gusti della sposa? 
2. Quale cifra dobbiamo investire per gadget , scherzi e pensierini divertenti? 
3. Come ci vestiamo per il matrimonio? 
4. Che cifra diamo per il regalo di nozze?

Ai più attenti il punto tre sembrerà fuori luogo ,
già vi vedo rileggere la riga e dire 
“ Che c’entra il vestito? Mica lo dobbiamo decidere insieme cosa indossare?Ognuno farà per conto suo”…

SBAGLIATO!!!!!

Proseguite nella lettura e , nei prossimi capitoli capirete che non è sempre così.

Stabilito il budget , questo va equamente diviso per i  punti sopra , e , inoltre devono essere tracciati i compiti di ognuna.

PRONTE CON LE PENNE? 
C'e da scrivere a caratteri cubitali la parte sotto che è fondamentale:

Dividetevi i compiti.

Stabilite subito : Chi fa cosa . Senza questa divisione crolla tutto.

Datemi retta , mie care e inesperte organizzatrici.

NON SIATE APPROSSIMATIVE!

Non fate le eroine intrepide che si caricano di super lavoro perché io 
“ Lo faccio volentieri!!!”

Rischiate di trovarvi alle tre di notte impegnatissime a cucire tulle , disegnare vignette buffe, assemblare scatole pieni di scherzi, pensare a poesiole scherzose in rima baciata e inviare continuamente richieste di preventivi a tutti gli agenti di viaggio che conoscete. 
Diventa oltremodo complesso. Datemi retta. 

In tutto questo , se siete in coppia , al vostro uomo potrà capitare di trovarvi addormentata sul tappeto del divano circondata da fiocchi di tulle, nastri in raso , pennarelli ,scotch e nastro adesivo e così via....

Se avete riversato parecchie delle vostre angosce sulla poeracreatura (poeracreatura= vedi questo post  )  che divide la casa con voi  ,
lui  potrà tentare di uccidervi nella notte soffocandovi con le coccarde di tulle che stavate cucendo o, se è più crudele, può usare i vostri cuscinetti adiposi
 ( non fate le spendide adesso! Un cuscinetto almeno ce lo abbiamo tutte!!!) come puntaspilli per pura vendetta usando appunto quel milione di  spilli da cucito disseminati sul tappeto. 

Se invece è un uomo comprensivo vi ignorerà per la maggior parte del tempo scuotendo di tanto in tanto la testa in segno di rassegnazione .

Non chiedete cosa faceva il mio. Mi pare ovvio. E’ santo lui….

Si limitava a scuotere il capino  e si cullava in fantasie in cui mi avvelenava con la colla glitter .
( Che si sa, la colla glitter va su tutto… )

Arrivati a questo punto restava  da decidere cosa fare .

Mie care stelline  questo punto è il più difficile in assoluto.

IL COSA FARE è il punto più complicato.

La sposa vi dirà che per lei va bene  tutto , 
basta stare insieme a voi.
Prendete in mano subito le penne e annotatevi la parte sotto: 

NON CREDETELE!!!!!

STA MENTENDO ed è perfettamete conscia di mentire!

Lei si aspetta qualcosa di organizzato nei minimi dettagli ed esattamente in linea con i suoi gusti.

Se fallite non ve lo perdonerà mai , e magari , per il vostro matrimonio si vendicherà regalandovi una cornice d’argento riciclata o  un orribile teiera di porcellana decorata con putti alati , completa di tazzine e piattini.

Quindi mie splendide inesperte allegramente inconsapevoli... 
Siate sagge.

Se la sposa odia la montagna, 
un fine settimana di trekking sullo Stelvio è da escludere.

O ancora, se è una tipa super sportiva , una che non riesce a star ferma un attimo,siate furbe.

Non portatela in una beauty farm dove è obbligata a stare a mollo 23 ore su 24 con accappatoio candido , ciabatte di pelo e mutandine di carta .
VI TOCCHEREBBE LEGARLA ( per non farvi uccidere è, mica per altro!) .

Qualcuno ha una domanda?

Si tu in fondo all’aula con le trecce e le lentiggini sul naso.
Di pure :

“Che tipo è la vostra amica ?

Ottima domanda… è proprio qui che vi volevo…..

Ecco l’identikit della nostra sposa:

• Detesta cordialmente montagna.( e il trekking sullo Stelvio quindi ce lo siamo subito giocato)

• Detesta anche la campagna e la vita bucolica (Salta così anche il week in agriturismo con mega mangiata e sole al lago)

• E’ una tipa iper-attiva che non sta mai ferma .( Addio  beauty farm!)

• Ha girato quasi tutto il mondo.( e portarla alla Mauritius non rientrava nel budget, ma per poco è!!)

• Ama follemente il mare. ( andare due giorni a Viareggio pareva un pelo triste)

• Detesta la riviera romagnola ( Niente Pineta e niente Papete beach per gli ultimi sprazzi di una gioventù bruciata)

• Il suo sogno da sempre, è passare un week in barca a vela. ( E Porca puttana tocca andare in barca a vela e io la odio la odio la odio la odio!!!!!! ) .

L’unica decisione possibile sembrava quindi la barca a vela. 

Ci salutammo dopo svariate ore con la promessa di vedersi prima possibile per tentare di trovare una barca a vela per un week .

E che ci vuole no?

La barca che volevamo doveva essere:

Abbastanza grande per contenere 9 persone + uno skipper .
Parecchio economica perché il nostro budget era risicato. 

Vi chiedete a questo punto se ce l’abbiamo fatta?

Non è stato facile.

Non è stato per niente facile...... 

Per il seguito però dovrete attendere il terzo capitolo.

Compiti per casa : 

Riepilogare brevemente quanto detto fino a qui , 

esprimere la vostra opinione circa il nostro stato di follia : 

Follia nella norma

Follia medio alta 

Follia da manicomio.

per chi se le fosse perse , qui trovate i link alle puntate precedenti:

Premessa

Primo capitolo