Quando avevo 7 anni mia mamma mi regalò un diario segreto.
Il primo della mia vita.
Di quelli con la copertina rigida ( con i cuoricini bianchi su fondo rosso) e il lucchettino con la chiave.
Quella santa donna non si è resa minimamente conto della portata del suo gesto , non ha capito che, foraggiando la mia passione per la scrittura avrebbe creato un mostro logorroico che scrive di qualunque cosa senza avere minimamente chiaro cos'è "la sintesi".
Spesso mi chiedo anche com'è possibile che una bambina che aveva il diario con i cuoricini sia venuta fuori così acida , ma non divaghiamo...
In età semi adolescenziale è diventato il contenitore di tutto, dalle foto, agli adesivi, ai fiori secchi che raramente qualcun mi regalava, in uno a distanza di anni ho anche ritrovato una ciocca di capelli di un ragazzo che mi piaceva , con tanto di didascalia : "I capelli di Ivan" ( che immagine triste, mi vedo a rincorrere l'oggetto delle mie fantasie di dodicenne con le forbici in mano per fargli lo scalpo) .
I diari ai tempi del liceo sembravano giganteschi panettoni da quanto diventavano grassi.
Intorno ai 25 anni il diario sembrava datato come format e quindi è stato rimpiazzato dal quaderno "a spirale"rigorosamente a quadretti per me, sul quale scrivevo solo con penne nere flexgrip .
Queste a lato per capirci:
Dal grasso e tozzo diario "panettone" si è passati al più grande nella forma ma più esile nello spessore quaderno a spirale .
Si può dire che anche l diario segreto ha seguito la moda , lui che credeva di essere immune ha subito una metamorfosi notevole nell'aspetto.
Poi è accaduto qualcosa.
L'avvento del web e dei blogger ha parcheggiato il diario.
Se prima mi trovavo sempre più spesso a scrivere nel mio quaderno da viaggio adesso mi trovo a scrivere sempre più spesso nel blog ,nei social network e nei blog altrui.
Il quaderno/diario è diventato "quel posto dove scrivo solo cose che non posso rendere pubbliche sul web".
Da protagonista indiscusso della mia vita è diventato cooprotagonista.
Quel che è ancora più strano è che sono diventata molto più veloce a battere sulla tastiera che a scrivere con la penna...
In conclusione mi chiedo:
Il giorno in cui anche io avrò una figlia e questa manifesterà l'interesse per scrivere ....
DEVO COMPRARLE UN DIARIO SEGRETO O APRIRLE UN BLOG PRIVATO???
Sto scherzando è evidente, ma mi chiedo spesso come sarà essere bambini oggi, come dovrò crescerla una eventuale figlia, se dovrò essere una mamma "vintage" o accettare che i tempi son cambiati e rinunciare a tanti giochi, passatempi fuori moda che io invece da bambina ho amato così tanto.
E voi?
Avevate un diario segreto?
L'avete ancora?
Vostra figlia lo usa?
Siete/sarete mamme vintage o mamme tecnologiche che per far star buona la bimba a cena le passano l'phone?
e con le immagini dei miei diari, vi saluto...
buon lunedì...
La Civetta M.
Scrivere è sempre cosa buona: dipende da te quanto debba rimanere segreta!
RispondiEliminaGrazie per essere passata da me, e in bocca al lupo per questo "secondo figlio"
:-)
Grazie a te del tuo commento per questo "nuovo nato del web" !!!
RispondiEliminaSei la prima! Hai espresso un desiderio?:-)
p.s. Crepi il lupo e a presto!
praticamente abbiamo vissuto le stesse fasi diaristiche e la loro evoluzione...adesso il blog custodisce buona aprte dei miei pensieri, quelli più intimi invece il moleskine sul comodino...mio figlio non sa ancora scrivere e leggere, mi porrò il problema verso gli otto anni ;)
RispondiElimina(finalmente sono riuscita a commentare! aleè!)
Grazie del comento , mi fa piacere che sei riuscita a commentare direttamete sul blog!
RispondiEliminaQUando al blog ai bimbi..
Ho trovato in rete il blog di una bambina di 10 anni!!
Te l'ho già detto una volta (nel post "Nostalgica"), ma te lo ripeto: dovresti/potresti scrivere un libro!
RispondiEliminaHai il "dono" del saper descrivere e far immaginare ed immedesimare chi legge nei tuoi racconti, e dovresti sfruttare, o almeno provare a farlo, questo tuo talento! :)
Seguo parecchi blog, più che altro culinari, ma il tuo è uno di quelli che mi piace di più: divertente, curioso, sempre nuovo e interessante.
Credimi Silvietta, non sono tipo da lisciare il pelo a vuoto.
Se dico una cosa... è quella! :)
Passando all'argomento del post...
Anche io da piccola avevo un diario, regalato per la Comunione, e lo aveva anche mia sorella, essendo gemelle...
Bèh, la voglia di scriverci sopra mi è passata in fretta, salvo ritentare con un'agenda più sobria, rosa confetto, intorno ai venti anni... quando la mioa vita sentimentale era "molto movimentata"! ;)
Dicevo che la voglia di confidarmi con le pagine del mio diario mi abbandonò in fretta... visto che fra me e mia sorella non facevamo altro che "scassinarci" i diari a vicenda, con conseguenti "commenti a fondo pagina" e prese per il c--o a raffica!
Che dementi... O__o
Ho una figlia, ancora piccolotta... va ancora all'asilo, ma quando sarà il momento spero di poterla indirizzare verso "la tenuta di un diario di bordo" piuttosto che verso un blog... ma che ne sai, fra dieci anni potrei aver assunto l'aspetto e l'atteggiamento di una "modernissima e supertecnologica mamma spaziale"!!! ;)
Ciao Silvietta, e complimenti per aver raggiunto la quota dei CENTO iscritti!
Evidentemente siamo in molti a divertirci leggendo le tue vicissitudini! :)
Scusa, il commento è stralungo, ma ci voleva!!! :)
ciao io ho sempre utilizzato il diario di scuola per esprimere i miei momenti di gioia e di tristezza ed era rigorosamente a quadretti perché mi piaceva disegnare. Penso che lo scrivere sia un impulso che nasce da se in età adolescenziale, poi lo si può stimolare anche in età fra i sei ed i dieci anni sotto forma di gioco, ma rigorosamente come "mamma vintage". Poi se si scoprono delle doti innate e "viva il diario!" :) Rosalba
RispondiEliminaMa avere un diario, non vi mette malinconia?
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